Tutti i modelli in uscita a trazione anteriore BMW
In questo momento, la piattaforma ad architettura modulare UKL1 compone il telaio della nuova MINI (F56), della BMW Serie 2 Active Tourer (F45) e del modello MINI quattro porte (F55); ma nel futuro potremmo assistere ad un uso più esteso della piattaforma UKL, con la variante UKL2 che dovrebbe essere utilizzata per la terza generazione di BMW Serie 1 e la BMW X1.
Anche se la guida a trazione posteriore rimarrà il punto di riferimento del brand, tutti i modelli al di sotto dei 4,5 metri di lunghezza, e in ogni caso più piccoli della Serie 3, utilizzeranno la piattaforma modulare UKL.
Il referente per gli affari di BMW, Kai Lichte, ha detto agli austriaci di CarAdvice che “si può prevedere che fino al 2020, fino al 40% delle entrate dell’azienda verrà da auto piccole o comunque compatte che monteranno la piattaforma UKL per BMW, la trazione posteriore rimarrà quella più importante”. Anche se ciò è abbastanza rassicurante, dato che sappiamo che BMW non rovinerà i modelli più importanti con la trazione anteriore, anche se ciò non è confermato in modo definitivo, secondo Stefan Karch, il manager per il lancio di BMW Serie 2 Active Tourer. Parlando con CarAdvice a un recente evento, Stefan ha detto che “non facciamo tutto ciò che è possibile fare, ma ci concentriamo su ciò che ci può portare un guadagno più alto.”
Quindi in futuro quali BMW monteranno la piattaforma UKL a trazione anteriore? La piattaforma UKL può essere adattata ad alimentazioni a 3 e 4 cilindri, quindi quest’ultima potrebbe essere la base di alcuni modelli, tra i quali la versione a 7 posti della Active Tourer, la prossima generazione di BMW Serie 1 e X1, siano esse con trazione anteriore o posteriore, e per finire anche la futura BMW X2.
Potrebbe essere prevista la produzione di una BMW Serie 0 (zero)
Anche se questa piattaforma riesce a coprire vetture piccole fino a un massimo di 3,8 metri, “MINI rimarrà sempre MINI. Se BMW volesse introdurre delle vetture in questo segmento, quest’ultime dovrebbero essere totalmente diverse dalle MINI che tutti conosciamo” ha commentato Karch. Ciò lascia spazio quindi a dei rumor su un’eventuale BMW di piccola taglia, con un nome che probabilmente sarebbe BMW Serie 0. Karch si è anche lasciato sfuggire una piccola anteprima di ciò che ci aspetta per la prossima Serie 3: “è davvero difficile immaginare una Serie 3 con una piattaforma a trazione anteriore, e non pensiamo che succederà almeno per i prossimi 10 anni, dato che le performance saranno ancora sinonimo di guida a trazione posteriore.
Il telaio UKL1: l’enorme investimento di BMW
La piattaforma UKL1 è un investimento enorme per BMW, ma è un investimento che secondo gli analisti potrebbe consentire a BMW di produrre più di 900000 vetture all’anno. Per ora, la compagnia è rimasta silenziosa sul totale di fondi investiti per creare questa piattaforma, ma sicuramente lo studio e l’equipaggiamento necessario per preparare i quattro siti di produzione che utilizzeranno l’UKL, non saranno costati poco.
La UKL1 è un’architettura moderna e modulare, che dovrebbe prevedere almeno tre passi ruota differenti e due diverse altezze dei sedili. Come mostrato dai piani in serbo per il futuro, questa UKL1 sarà la base di un’ampia gamma di veicoli compatti, con una lunghezza che varierà dai 3,8 metri fino ai 4,4 metri di lunghezza.
Mentre MINI ha utilizzato diversi tipi di motore in questi ultimi 12 anni (BMW, Chrysler, Toyota e PSA), BMW ha assicurato che la sua nuova gamma di motori potrà essere montata sia longitudinalmente che trasversalmente. Ci sarà anche un sistema di alimentazione plug-in hybrid per le auto basate su UKL1, e anche se esistono prototipi di Serie 3 con motori a tre cilindri, per ora non esistono piani di produzione per un’auto con un motore simile.
Le MINI che monteranno UKL1 saranno prodotte ad Oxford, assieme agli altri modelli di MINI. Ciò richiederà molte perizie logistiche, dato che lo stabilimento costruirà due linee di modelli totalmente differenti. BMW ha già annunciato che costruirà la MINI Mk3 nello stabilimento di Nedcar, in Olanda, dato che ci si aspetta un grande aumento di richieste per questo modello. La Serie 1 verrà invece prodotta in Germania e in Cina.
Perchè BMW è passata alla trazione anteriore e quali i vantaggi
La decisione di introdurre la produzione di auto a trazione anteriore è una mossa azzardata per una compagnia che è rinomata per la sua guida a trazione posteriore. La prima volta che BMW ha pensato alla costruzione di auto a trazione anteriore, è stata negli anni ’90, e un piccolo numero di prototipi a trazione anteriore basati sulla Serie 3 E36 erano stati valutati.
Dopo il panico ecologico dei primi anni ’90, BMW è stata convinta a creare motori più piccoli ed efficienti, anche se il team di management dell’epoca era equamente convinta che il nome BMW non potesse essere affiancato a delle frugali auto a trazione anteriore, o a dei SUV – anche se questi due mercati erano identificati come in crescita, al tempo.
E’ stato ciò che ha condotto BMW, nel 1994, all’acquisto del gruppo Rover, conosciuto sia per le sue auto a trazione anteriore che per le auto a trazione a quattro ruote motrici. Sappiamo anche cosa è poi successo nei sei anni successivi, ma BMW ha poi deciso nel 2000 di mantenere il progetto MINI, che sarebbe poi stato avviato due anni più tardi.
Il brand MINI è stato un vero colpaccio per BMW, una combinazione di ottime dinamiche di guida e stile, che catturava appieno un design moderno ma allo stesso tempo retro’. BMW allo stesso tempo però era sicura che non avrebbe creato un modello della sua Serie 1 con la trazione anteriore, cosa che invece succederà ora.
Però, la decisione di BMW di investire pesantemente in una piattaforma basata sulla trazione anteriore totalmente nuova, e anche nella creazione di una gamma di motori trasversali, è stata indotta da due problemi principali. Prima di tutto, MINI, con 300000 vetture vendute, era comunque stata un’operazione indipendente relativamente piccola, e secondo, BMW avrebbe dovuto seguire un trend di mercato in calo e ridurre la politica di consumo dei suoi motori.
BMW ha accettato di lavorare con la trazione anteriore quando le ricerche sui possibili acquirenti per la BMW Serie 1 hanno evidenziato che l’80% dei clienti non sapesse nemmeno che la propria auto fosse a trazione posteriore e, la maggior parte del rimanente 20%, guidava invece una Serie 1 Coupè. In questo caso, BMW non ha esitato, e ora ha sulla lavagna ben 12 modelli, partendo da una vettura a cinque porte e a due volumi, fino ad arrivare a una piccola roadster.
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