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FAAR e CLAR: le due piattaforme BMW modulari in grado di ospitare qualsiasi motorizzazione

Il piano di BMW di lanciare futuri modelli basati su una o due architetture modulari includeranno due piattaforme che possono ospitare qualsiasi alimentazione, partendo dai motori a combustione per arrivare alle auto elettriche a trazione integrale con più di 800 cavalli.

BMW ha annunciato per la prima volta i suoi piani di basare tutti i modelli futuri  sulle sue due nuove architetture: la FAAR per i veicoli a trazione anteriore e la CLAR per quelli a trazione posteriore; ora sappiamo più dettagli su quanto queste piattaforme siano flessibili e quali futuri modelli le adotteranno.

L’architettura FAAR è il naturale aggiornamento della già esistente piattaforma UKL che sta alla base dei primi veicoli a trazione anteriore di BMW e a tutte le MINI.

BMW sta puntando tutto sul fare in modo che queste piattaforme possano ospitare tutti i tipi di alimentazione, perchè i bavaresi dicono di non riuscire a prevedere quanta richiesta ci sarà per ognuno dei tipi di motore in futuro. Ciò è stato annunciato da Lutz Meyer, membro della divisione strategica di BMW.

Questi telai permetteranno ad ogni prossimo modello della gamma di ospitare un motore a combustione, una variante ibrida plug-in con il motore elettrico posizionato sull’asse posteriore o anche versioni totalmente elettriche.

Le configurazione totalmente elettriche che saranno basate sulla piattaforma FAAR includeranno un singolo motore montato anteriormente per i modelli a trazione anteriore;  in alcune versioni sarà montato un secondo motore elettrico sull’asse posteriore per rendere l’auto a trazione integrale. Per i modelli a trazione posteriore elettrici il motore sarà montato direttamente sull’asse posteriore (ed opzionalmente uno sull’anteriore per le versioni a trazione integrale). Inoltre per i modelli  con alte performance sarà possibile montare un ulteriore motore elettrico sull’asse posteriore per raggiungere una potenza superiore agli 800 cavalli.

BMW offrirà i suoi motori elettrici con “dimensioni” differenti, partendo da un piccolo motore da 134 cavalli, uno medio da 255 cavalli, uno grande da 335 cavalli e uno ancora più grande da 402 cavalli per i modelli più performanti.

Una o due batterie verranno inserite a seconda del tipo di auto e potranno essere più piccole o grandi a seconda della scelta del cliente. Le batterie verranno inserite sotto il pavimento, in modo da non ridurre lo spazio nell’abitacolo e nel bagagliaio.

Saranno disponibili dei pacchi batteria “alti” per i modelli SUV e pacchi batteria compatti per le berline, le due volumi, le coupè e le cabrio; quest’ultimi modelli saranno più alti di 10-20 mm in modo da ospitare più facilmente le batterie sotto il pavimento.

L’auto elettrica entry level sarà probabilmente una futura Serie 1 a trazione anteriore, con un motore singolo da 134 cavalli sull’asse anteriore e con una batteria agli ioni di litio con 300 km di autonomia, riuscendo a percorrere lo 0-100 in 6,9 secondi. La Serie 3 a trazione posteriore utilizzerà la stessa batteria con un motore da 268 cavalli.

I clienti poi potranno scegliere un motore più potente oppure delle batterie più capienti. Un modello 30e utilizzerà una batteria da 60 kWh con un’autonomia da 450 km, un modello 40e avrà una batteria da 90 kWh con 550 km di autonomia; infine il modello 50e avrà una batteria da 120 kWh con un’autonomia di 700 km.

Le top di gamma elettriche di BMW utilizzeranno i pacchi batteria più grandi – quelli con autonomia di 700 km – e monteranno tre motori elettrici, due all’asse posteriore e uno all’asse anteriore, in modo da ottenere un’auto da più di 800 cavalli capace di percorrere lo 0-100 in 3 secondi.

BMW offrirà le batterie più ampie anche con i motori più piccoli per ottenere un’autonomia ancora più elevata, come succede da qualche anno con i motori diesel a basse emissioni di CO2.

Le configurazioni disponibili verranno scelte dai dipartimenti di produzione e marketing, a seconda della richiesta dell’utente. Tutto è teoricamente possibile, grazie all’architettura flessibile FAAR e CLAR sviluppata da BMW.

La prima BMW elettrica che non sarà un modello “i”, ma derivante da un versione classica sarà la BMW iX3 e uscirà nel 2020. Questa vettura sarà la prima a utilizzare elementi della cosiddetta quinta generazione di tecnologia elettrica.

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