Si è sviluppato un sacco di attesa attorno alla BMW M8 GTE e al suo debutto ufficiale alla 24 ore Rolex Daytona, il week end scorso. La ragione di questo entusiasmo sono due:
Tanto per cominciare, questa è una nuova auto da corsa marchiata BMW, che rimpiazza la buona ma non ottima BMW M6 GTLM in modo da poter competere per tornare in cima alla classifica del WEC. In secondo luogo questo è il debutto ufficiale della nuova e tanto attesa BMW M8. anche se questa non è una BMW M8 cittadina, è sicuramente l’auto più simile simile a quella che debutterà durante l’anno in corso.
BMWblog ha avuto modo di recarci a Daytona, grazie a BMW, per trascorrere del tempo assieme ai ragazzi di BMW Motorsport, che gli hanno anche concesso di dare uno sguardo ravvicinato a questa M8 GTE con tanto di giro tecnico in compagnia del direttore Jens Marquardt. Non sappiamo se quest’auto avrà successo o meno, visto che durante la Daytona l’auto ha avuto qualche problema non consentendo a BMW di raggiungere i risultati sperati – soprattutto a causa dei bilanciamenti delle performance imposta dall’IMSA – ma il brand è ottimista per il futuro. Ad ogni modo una cosa che sappiamo già esiste, ovvero che quest’auto è assolutamente stupenda, pura pornografia meccanica.
Ad essere onesti, se possedete anche un minimo di conoscenze meccaniche, una volta aperta e messa a nudo quest’auto si scopre un vero paradiso. Ammirare i materiali, scoprire il modo in cui tutti gli elementi sono assemblati e cercare di comprendere la pazzia e la genialità che ha consentito di ottenere un mezzo del genere da un’auto “normale”; tutte queste sono esperienze uniche.
Sotto il cofano troviamo il motore che è il più incassato possibile, tanto da situarsi praticamente all’interno del telaio, rendendolo un vero e proprio componente di quest’ultimo. Questo consente al telaio di ottenere una maggiore rigidità, migliorando di conseguenza l’agilità e la resistenza del mezzo in curva, oltre a ridurre di poco il peso. Ovviamente questa configurazione non sarà quella presente nella versione stradale di questa M8, dato che di contro questa configurazione incrementa in modo massiccio le vibrazioni trasmesse all’abitacolo.
Questo motore è simile a quello utilizzato precedentemente sulla BMW M6 GTLM, nonostante sia stato pesantemente modificato. Mentre il motore 4400cc twin-turbo V8 installato sulla M6 GTLM era già pronto alla fase produttiva al 95%, questo motore P63 montato sulla M8 GTE è all’incirca pronto alla fase produttiva solo per il 40%, ad indicare quanto questo nuovo motore sia stato pesantemente modificato appositamente per le gare d’endurance. Tra le varie modifiche possiamo notare un volume ridotto a 4000cc, un albero motore piatto e un boost control più efficiente. Le limitazioni introdotte per i turbopropulsori contribuiscono a rendere questa M8 GTE notevolmente meno potente rispetto alla controparte “cittadina”, che dovrebbe raggiungere la potenza di circa 600cv.
La trasmissione sequenziale è prodotta da Xtrac.
Questo motore è veramente fantastico da guardare. Il cofano si smonta in un batter d’occhio grazie ai pannelli a rilascio facilitato tenuti saldi solo da qualche gancio. I turbopropulsori e le loro possenti tubature sono la prima cosa che si riesce a notare, grazie anche alle prese d’aria in fibra di carbonio situate sul fronte. È ben visibile anche il piantone dello sterzo, oltre che gli ammortizzatori Öhlins e i freni Brembo. Nulla di questa M8 GTE è progettata per sembrare bella, ma è proprio questo che la rende fantastica; la funzionalità vince sull’estetica.
Spostandoci sul retro dell’auto, possiamo notare i fari laser – molto più brillanti dei fari a LED, nonostante la luce sia proiettata più lontano con conseguente beneficio per il pilota -. Queste luci laser inoltre – oltre a essere più belle da vedere – sono lievemente più leggere delle luci a LED e in auto come queste anche un singolo grammo è importante.
Sul lato posteriore si nota anche un diffusore in fibra di carbonio che va a comporre la parte inferiore dell’auto – facilmente smontabile dopo aver rimosso qualche bullone e un paio di ganci. Questi pezzi devono essere rimossi velocemente durante i pit stop; ecco perchè è importante che la carrozzeria sia composta da meno pezzi possibile.
Il lato passeggeri della M8 GTE incorpora un sistema di doppi scarichi, mentre la griglia frontale è più larga e profonda di qualsiasi altra BMW da corsa mai prodotta, in modo da raffreddare più velocemente questo V8.
All’interno i pedali sono configurabili, mentre il resto della vettura è ben saldo nella sua posizione originale. Il “quadro strumenti” incorpora un sistema di radar per evidenziare il traffico di altri veicoli in arrivo dal lato posteriore, mentre la retrocamera aiuta il pilota durante le manovre. L’ambasciatore di BMW Motorsport Bill Auberlen afferma che la M8 GTE è molto più semplice da condurre rispetto alla scorsa M6 GTLM.
La BMW M8 GTE è un’auto stupenda, costruita con un solo scopo: andare veloce. L’estetica è presa davvero poco in considerazione ma ciò non significa che la M8 sia brutta da vedere. L’auto rimane comunque fantastica e diventa ancora più affascinante una volta che si viene a conoscenza del modo in cui è costruita; insomma, questa M8 GTE è un vero e proprio capolavoro della meccanica.
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