Farà parlare molto di sè

No! Non si tratta di un mega scoop che ha rivelato con un anno di anticipo la futura BMW  Serie 1 a trazione anteriore, ma il test riguarda la Serie 1 berlina venduta in Cina, ma che ci permette praticamente di capire in anteprima come sarà la BMW Serie 1 a due volumi che sarà venduta in Europa.

Per la maggior parte dei fan di BMW, l’uscita della prossima Serie 1 berlina a trazione anteriore è un qualcosa di orribile, che segna la morte dell’attuale – e amata – Serie 1 due volumi a trazione posteriore, cosa che deluderà sicuramente tanti appassionati del marchio che della trazione posteriore ne ha fatto un’icona. In ogni caso, siamo ottimisti per questa Serie 1 berlina per due ragioni: l’architettura UKL di BMW è molto buona e anche questa recensione di Autocar promette bene.

Quello cinese è il mercato nel quale BMW si concentra di più per sviluppare questa nuova Serie 1. Il mercato cinese è davvero pieno di berline di lusso con sedili posteriori larghissimi, oppure di auto più piccole ma con il maggior spazio possibile a bordo. Ecco perché qualsiasi auto premium (passando dalla Serie 3 fino alla Serie 7) è disponibile in Cina in una variante a passo lungo. Per consentire a questa piccola berlina di avere più spazio per bagagli e passeggeri, BMW ha dovuto modificare la Serie 1 con la trazione anteriore. Questo cambiamento non è stato apprezzato dagli appassionati, ma non preoccupatevi, dato che Autocar ha provato da poco la nuova Serie 1 berlina in Cina, dicendo che l’auto non è affatto male.

In questa recensione, impareremo che non solo questa Serie 1 non è male in generale, ma anche che è davvero divertente da guidare. Lo sterzo è buono, le doti del telaio sono notevoli e i suoi piccoli motori benzina sono piacevoli da usare. Insomma, è davvero una bella piccola berlina premium.

Quello che è più impressionante è che, secondo Autocar, questa nuova Serie 1 berlina a trazione anteriore sarebbe ancora più divertente da guidare rispetto alla vecchia Serie 1 due volumi a trazione posteriore. “L’auto sembra più agile e leggera rispetto all’attuale Serie 1 due volumi, senza perdere però nell’handling. Le entrate in curva sono precise, con una grande decisione nel cambiare direzione.” Ha detto Autocar. Insomma, un ottimo giudizio per un’auto che dai fan è stata massacrata.

Le impressioni di guida

La BMW Serie 1 nel 2018 passerà alla trazione anteriore, quando sarà lanciata la terza generazione del modello. A dire il vero però, in Cina questa è già successo; la BMW Serie 1 berlina costruita e venduta proprio in Cina grazie a una cooperazione con Brilliance è appunto la prima Serie 1 a trazione anteriore.

Questa quindi è un’anticipazione di quello che attenderà gli Europei a partire dall’anno prossimo, dato che BMW non venderà questa Serie 1 berlina in Europa, dato che BMW pensa che quest’ultima andrebbe a rubare troppe vendite della Serie 3 berlina.

Le motorizzazioni

La piattaforma UKL della Serie 1 berlina è la stessa montata sulle BMW Serie 2 Active e Gran Tourer, così come su tutta la gamma MINI. Ecco perchè questo telaio è già ben collaudato, così come il motore a tre cilindri 1500cc da 150 cavalli della 118i, il motore a quattro cilindri 2000cc da 190 cavalli della 120i e il motore da 231 cavalli della 125i che abbiamo qui in test.

Molto furba come design, vero? Questa Serie 1 berlina ha delle belle proporzioni e un look molto meno goffo dell’attuale Serie 1 a due volumi grazie al motore montato trasversalmente, qualcosa di impensabile prima per BMW.

I benefici di questa impostazione sono ovviamente concentrati nello spazio disponibile dell’abitacolo, che diventa molto più ampio soprattutto per i passeggeri posteriori, qualcosa a cui i cinesi tengono molto ragion per cui per il loro mercato vengono sviluppati apposite versioni a passo lungo della gamma.

I cinesi saranno anche soddisfatti dalla guida. Anche se questa Serie 1 magari non è fedele ai vecchi standard, in verità le sensazioni percepite alla guida sono ottime.

L’auto sembra più agile e leggera rispetto all’attuale Serie 1 a due volumi, senza essere penalizzata nell’handling. I cambi di direzione sono rapidii, con una grossa propensione nell’inserimento in curva. In generale tutta l’impostazione del veicolo sembra adatta per un’auto di queste dimensioni – oppure BMW ha lavorato molto meglio su questo modello rispetto ai precedenti.

Anche il motore è apprezzabile; in attesa di essere revisionato, ma comunque ritoccato, lavora bene con il fluido cambio automatico a otto rapporti che consente al pilota di sfruttare con facilità le prestazioni fornite dall’auto.

Sarebbe da comprare?

Questa risposta non può essere considerata definitiva, dato che questo test riguarda solo una variante e ovviamente questa domanda andrebbe fatta in ottica di acquisto della futura BMW Serie 1 a due volumi.

In ogni caso, l’auto è davvero ottima e si è rivelata un ottimo antipasto prima del piatto forte composto dalla prossima Serie 1. Se la strada è questa, BMW sta facendo un ottimo lavoro (per un trazione anteriore ovviamente).