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Trump e le sue politiche anti-Messico potrebbero influenzare BMW

Nuovi dazi indetti dal presidente degli Stati Uniti potrebbero impattare direttamente sull’attività del nuovo impianto bavarese in Messico

Impianto di BMW in Messico

La scorsa settimana, il presidente Trump ha annunciato nel suo tipico modo di fare, ovvero tramite Twitter, che istituirà nuovi dazi per le merci importate dal Messico a partire dal 10 giugno. Questo sicuramente causerà dei contraccolpi alle finanze di BMW, se consideriamo che i bavaresi inaugureranno uno stabilimento nuovo di zecca a San Potosi proprio questa settimana. Il gruppo BMW ha investito molto nel suo nuovo impianto all’avanguardia e ne stava pianificando l’utilizzo per esportare vari modelli negli Stati Uniti percorrendo meno km rispetto a quanto attualmente fa, risparmiando così un bel po’ di spese.

Secondo il messaggio pubblicato su Twitter, sarà applicata una tariffa del 5% sulle merci messicane che arriveranno negli Stati Uniti e ciò sicuramente danneggerà i piani di BMW, che nel frattempo ha investito circa $1 miliardo per costruire il nuovo stabilimento. La domanda quindi è la seguente: BMW aumenterà il prezzo delle sue auto in modo da coprire i costi aggiuntivi causati dalla sovrattassa o taglierà ulteriormente i suoi profitti?

Le aziende del settore automobilistico hanno già investito pesantemente in ricerca e sviluppo, spesso abbattendo i propri guadagni netti negli ultimi anni. Quando fu concordata l’apertura del nuovo impianto l’impianto, l’idea di possibili tariffe commerciali mirate verso alcuni stati non era nemmeno immaginabile. Il Messico è considerato molto redditizio da molte aziende, grazie al basso costo della manodopera e all’ubicazione strategica nel continente. Inoltre, grazie ai dazi equivalenti a zero – almeno fino a settimana scorsa – che aprivano le porte del secondo mercato automobilistico più grande del mondo, chiunque avrebbe affermato che si sarebbe trattato di un ottimo affare. Non più però, dato che la tariffa del 5% è destinata ad entrare in vigore la prossima settimana.

Dovremo aspettare e vedere quale sarà la prossima mossa da parte di BMW. Lo stabilimento di San Potosi è destinato a rappresentare il 20% della produzione di BMW in Nord America ed è considerato fondamentale per stare al passo con la domanda negli Stati Uniti. Inoltre, miliardi di dollari di pezzi sono già attualmente importati dal Messico per lo stabilimento di Spartanburg, in Nord Carolina, dove BMW attualmente realizza la sua intera gamma di SUV.

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