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Recensione: prova su strada BMW X5 xDrive35d 2018 diesel

La BMW X5 è stato il primo SUV BMW e da allora è diventato uno dei modelli più venduti della casa bavarese. In questa terza generazione, è presente una X5 per ogni gusto, partendo dalle versioni con motore classico fino ad arrivare a modelli ibridi e alla potente BMW X5 M. Abbiamo provato la BMW X5 2018 xDrive35d per vedere come se la cava nel settore delle crossover di lusso – che spesso sono parecchio assetate di carburante.

A dare potenza a questa BMW X5 xDrive35d è un motore 3000cc turbodiesel a sei cilindri in linea che eroga 286 cavalli e 560 Nm di coppia, mentre la trasmissione è automatica con otto rapporti. Con i consumi stimati tra i 10 e i 12 km al litro, questo sarebbe il secondo crossover più efficiente sul mercato, perdendo solo in confronto alla versione xDrive40e ibrida plug-in. Dopo i nostri test abbiamo registrato dei consumi compresi tra gli 11 e i 14 km al litro, che grazie al capiente serbatoio diventano quasi 1.000 km di autonomia prima di dover rifare il pieno.

Su pista, la BMW X5 2018 ha percorso lo 0-100 in 6 secondi e ha compiuto il quarto di miglio in 14,6 secondi con una velocità di 146 km orari. Il motore in generale soffre di una fastidiosa latenza durante la partenza, ma la trasmissione (se impostata in modalità sport) riesce sempre a mantenere l’auto al picco della propria potenza. La frenata ha fatto emergere un sistema ABS molto aggressivo che ha permesso di fermarsi da 100 a 0 km orari in 38 metri.

La X5 xDrive35d ha completato il classico percorso a otto in 27 secondi registrato una media di forza g laterale di 0,64g, con un picco di 0,84g, stupendoci del risultato nonostante l’auto montasse delle gomme quattro stagioni e quindi tendesse a sottosterzare. Purtroppo il rollio in curva era elevato, ma d’altro canto stiamo parlando di un crossover, non di un go-kart.

Su strada, questa X5 è piacevole da guidare e ha potenza a sufficienza per districarsi tra il traffico lento o per le salite più ripide. Il cambio automatico ZF a otto rapporti è veloce e fluido nelle cambiate. Se combinate ciò con un’accelerazione abbastanza reattiva e con un motore ricco di coppia, capirete che la X5 si fa guidare volentieri ad alte velocità. Tuttavia il minuto pedale del freno non è molto rassicurante, ma anzi fa quasi sembrare che non ci sia abbastanza forza frenante sotto i nostri piedi, quando invece ce n’è a sufficienza. Se non fosse per il sistema start/stop troppo rumoroso, non riuscireste a capire la differenza tra questo motore diesel e uno a benzina.

Per la sua stazza, la X5 ha un buon handling; non è un’auto sportiva, ma per essere un crossover non compatto è sicuramente addomesticabile. Lo sterzo invece non sembra molto diretto e non aiuta a “snellire” l’auto durante la marcia. Il comfort di marcia è invece eccellente, soprattutto se opterete per il sistema di ammortizzazione dinamico. In modalità comfort, questa X5 assorbe le imperfezioni in maniera impeccabile, mentre in modalità sport le sospensioni si irrigidiscono, ma il comfort non si abbassa di così tanto. Peccato che le ruote flat standard producano un po’ troppo rumore.

All’interno, l’abitacolo presenta materiali d’alta qualità con plastiche morbide sulla plancia, mentre la zone più toccate dalle vostre mani sono rivestite in pelle o altri materiali nobili. Le plastiche dure non esistono a bordo e durante la marcia non si sentono scricchiolii, nemmeno sul pavè. Il rumore del motore è minimo, ma sul montante anteriore i fruscii aerodinamici si fanno sentire. Lo spazio per i passeggeri è ottimo per la prima e per la seconda fila di passeggeri. Come optional è disponibile la terza fila di sedili, ma sarebbe uno spazio molto ridotto, adatto solo occasionalmente ad ospitare dei bambini – se volete una BMW che possa sfruttare al meglio le tre file di passeggeri, aspettate la prossima BMW X7. Il comfort dei sedili frontali potrebbe essere lievemente migliore, dato che lo schienale dei sedili è troppo piatto e i fianchetti laterali non sono molto contenitivi.

Nel bagagliaio la capacità di carico supera il metro cubo se l’auto non possiede la terza fila di passeggeri. BMW come standard modula i sedili abbattibili 40/20/40 per garantire una buona flessibilità, consentendovi di trasportare anche oggetti lunghi seppur trasportando comunque quattro passeggeri. Abbattendo i sedili posteriori lo spazio raggiunge i 2171 litri di capacità, davvero un gran risultato.

Il sistema multimediale di BMW, l’iDrive, è in continuo miglioramento e su questa X5 xDrive35d è diventato più user-friendly. Grazie all’aggiunta del touch screen, non dovrete affidarvi soltanto alla manopola sulla plancia per navigare nei menu che è stato appositamente semplificato sotto forma di riquadri configurabili. Preferiamo questa scelta rispetto al touchpad spesso montato sulla manopola stessa, che non sempre è preciso. L’impianto stereo standard non è male, ma gli audiofili dovrebbero optare per i sistemi surround Harman/Kardon o Bang & Olufsen, molto più profondi nel suono. L’unica interazione per ora disponibile con gli smartphone avviene tramite Apple CarPlay, che può funzionare in modalità wireless.

La nostra vettura in prova aveva i pacchetti Driving Assistance e il pacchetto Driving Assistance Plus. Il primo aggiunge il monitoraggio dell’angolo cieco (un avviso visivo), l’head-up display e l’assistente di corsia. Il secondo aggiunge il cruise control adattivo e l’assistente di guida attivo che comprende anche l’avviso di collisione frontale, la rilevazione dei pedoni e la frenata automatica d’emergenza. Tutte queste assistenze alla guida si sono comportate bene tranne l’assistente di corsia, che a volte ha confuso le scanalature sulla strada per linee di carreggiata, facendo vibrare il volante in maniera inesatta. In più, la nostra vettura montava i fari a led e il sistema di telecamere surround.

Il veicolo in test costava circa €65.000 e nonostante ciò non montava diversi optional. Una Volvo XC90 T6 ha degli interni più eleganti allo stesso prezzo e la Mercedes-Benz GLE 350 ha un prezzo simile ma con una dotazione più ampia. L’Audi Q7 allo stesso prezzo offre un comfort maggiore, con sedili massaggianti, sedili posteriore riscaldati e impianto Bose con 19 altoparlanti.

Nonostante questa generazione della X5 sia presente sul mercato da anni e abbia un prezzo tutt’altro che contenuto, il motore diesel rimane molto solido. Il veicolo è silenzioso e spazioso per cinque abitanti e vanta un’insperata efficienza per un veicolo così imponente. La X5 è un’ottima auto familiare e, scegliendo il motore diesel, possiede un’ottima coppia – dovete però fare attenzione quando affrontate il listino degli optional, o il prezzo lieviterà alla svelta.

 

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