Una volta preso il via lo scandalo Dieselgate, BMW è stata una delle pochissime case automobilistiche a supportare i propri motori diesel. I bavaresi sono stati fermamente convinti che la rimozione dei motori diesel dal mercato non sia la strada da percorrere, in quanto possono fornire un’ottima alternativa alla benzina in vari segmenti, a causa delle basse emissioni di CO2. Inoltre, i bavaresi hanno spesso dichiarato come i loro motori diesel siano i migliori al mondo e che quindi non meriterebbero di essere messi fuori produzione.
La legislazione europea prima o poi bandirà alcuni dei motori diesel su cui BMW sta lavorando. In una recente intervista con la rivista australiana GoAuto, Klaus Frohlich si è lamentato della situazione, difendendo al tempo stesso i motori diesel di BMW: “Abbiamo, credo, i migliori motori diesel del mondo. Tutti i test mostrano che le nostre emissioni sono le più basse in assoluto, eppure i politici europei vedono solo una soluzione per ridurer l’inquinamento: il bandimento del gasolio. Sia in favore dell’inquimanto che dei nostri clienti, un moderno motore diesel è la soluzione migliore, soprattutto per quelle auto dalle alte performance o dalla stazza notevole.
Parlando di “potenti vetture diesel” è logico che ci si riferisca alle auto che vantano la targhetta “50d” sul retro; se volete entrare più nel dettaglio, ci stiamo rivolgendo in particolare al motore B57S quadriturbo, il più potente motore diesel a sei cilindri al mondo che, purtroppo, potrebbe cadere nel dimenticatoio tra non molto tempo “Al momento abbiamo motori da 3 litri monoturbo, biturbo e quadriturbo, quindi probabilmente in futuro opteremo per una riduzione delle varianti per concentrarci su giusto un paio di livelli di performance”.
“I motori a quattro e a sei cilindri resteranno sul mercato e i motori diesel avranno diversi tagli di potenza. Tuttavia penso che i motori diesel di fascia alta, come per esempio quello utilizzato dalla M50d, saranno davvero difficili da produrre. Le future regolazioni sulle emissioni saranno difficili da rispettare e la fetta di mercato corrispondente non è abbastanza ampia per generare un buon profitto. Probabilmente questo tipo di motore verrà ritirato dalla produzione all’incirca nel 2021.