In rete stanno trapelando da un po’ di giorni i primissimi test ufficiali della nuovissima BMW M8. tuttavia, prima di portarvi un articolo a riguardo, abbiamo voluto attendere che una redazione organizzata e preparata come quella di Autocar affrontasse in prima persona la questione. Certo, alcuni indipendenti hanno avuto l’onore di guidarla per primi, ma diciamo che in questo genere di cose preferiamo fidarci di chi ha un’esperienza più elevata rispetto alla media.
Prima di tutto, i ragazzi di Autocar sono riusciti a parlare con Dirk Häcker, responsabile della ricerca e sviluppo di BMW M. “Siamo assolutamente convinti, e non solo per le prestazioni, che questo sia un livello completamente nuovo per noi. In termini di agilità, quest’auto è probabilmente la migliore del suo settore. Anche se è stata scelta la trazione integrale, siamo stati in grado di programmare questa BMW M8 per offrire i tradizionali tratti della trazione posteriore quando l’autista lo desidera “, ha affermato Dirk.
Egli ha anche menzionato che la BMW M8 condivide molti componenti meccanici con la M5 (non c’è niente di male, oseremmo dire) ma che tali componenti sono stati utilizzati in maniere diverse. “Abbiamo eseguito molte regolazioni dettagliate su sterzo, molle, ammortizzatori… I singoli componenti sono più o meno gli stessi, ma sono tarati in modo molto diverso“. Ciò dovrebbe tranquillizzare i nervi di molti fan, dati i diversi rumor che davano per scontato che questa M8 si trattasse di una BMW M5 Coupè.
Grazie al suo design e all’altezza da terra risicata, la BMW M8 ha un baricentro più basso di 24 mm rispetto alla BMW M5 e già questo potrebbe bastare a definire il carattere di questa vettura. Il feeling è da vera auto sportiva, come si capisce dalle parole di Autocar: “La vera domanda che aleggiava su questa BMW M8 era se la vettura fosse in grado di raggiungere velocità stratosferiche mantenendo un handling sicuro ma divertente al tempo stesso. Dopo aver provato con mano l’incredibile controllo del rollio di quest’auto, la sua abilità di cambiare direzione, le sue dimensioni minori così come il peso rispetto alla BMW M5 rendono chiaro il fatto che non ci troviamo davanti a una grand tourer di lusso che tenta di fare l’auto sportiva.”
Queste sono parole incoraggianti da parte di Autocar. Nonostante la complessità e il lusso che troveremo sicuramente a bordo di questa BMW M8, sembra che i bavaresi si siano impegnati al massimo per rendere la M8 un’auto sportiva come si deve, senza creare l’ennesima Grand Tourer con un motore sovradimensionato.