Un cerchio storico che dovrebbe chiudersi con i 100 anni di festeggiamenti dell’Elica “bianco-blue”, quando nel 2016 cadrà il primo centenario dalla fondazione. L’icona che si è saputa costruire nel tempo deriva tutta da un unico modello: la BMW M3 E30.
Secondo il direttore del design del BMW Group Adrian van Hooydonk:
“L’E30 M3 ha davvero un grande cerchia di fan, e ci stiamo ispirando ad essa per un futuro prodotto che lanceremo in futuro”, ha riferito l’olandese.
Per Autocar , Hooydonk non specifica quale modello potrebbe ottenere il trattamento E30 M3, ma il modello che più ricalca la linea emozionale della stessa è la futura M2, che sarà presentata a Novembre di quest’anno al Salone di Francoforte.
La M2 sarebbe spinta dal propulsore 6 cilindri da 3.0 litri N55 che con una revisione tecnica (N55B30T0) potrà erogare circa 370-380 CV. Che saranno scaricati al suolo mediante trasmissione manuale a 6 rapporti o doppia frizione a 7 rapporti. L’ispirazione alla E30 per la M2, avrebbe la sua connotazione con la variante M2 CSL, dove si andrebbero ad evidenziare i punti di forza come i passaruota molto bombati, i distintivi elementi di cordonatura ed un discreto alettone posteriore, oltre ad una revisione aerodinamica completa.
“Con vetture M, cerchiamo di ottenere il downforce giusto senza appendici aerodinamiche. E’ il modo più autentico”, ha detto Hooydonk.
Il risparmio di peso, svolge un ruolo importante nella strategia di prodotto futura di BMW ed automobili M. Già le attuali vetture Motorsport dispongono di componenti realizzare in CFRP (fibra di carbonio e composti plastici) ma in futuro vi sarà un utilizzo ancora più estremo frutto della nuova ottica di progettazione del Lightweight Desing.
Hooydonk ha aggiunto “Avrei dovuto pagare i diritti a Colin Chapman per il mantra ‘performance trought the light weight’ (prestazioni grazie al peso leggero, NdR), ma quello era un altro grande fattore per la E30, ed è anche una priorità per noi.”
Una variante alleggerita della BMW M2 dovrebbe avvicinarsi a 1400 kg.