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BMW i8 vs Audi R8 – Qual è la migliore Supercar Usata?

L’acquisto di una supercar usata è sempre qualcosa di interessante. Da un lato, si sta acquistando un’auto incredibilmente costosa fino a pochi anni prima, per poi subire inevitabilmente una svalutazione pazzesca (risultando quindi in un ottimo affare). D’altra parte, si sta comprando un’auto destinata ad essere costantemente sotto sforzo e che sicuramente costerà un sacco di soldi in manutenzione. Tra queste supercar, esistono in ogni caso dei nomi estremamente rinomati e che, grazie al loro successo, possono essere trovate facilmente a prezzi davvero interessanti. Oggi diamo un’occhiata a quela tra la BMW i8 e l’Audi R8 sia la migliore.

BMW i8

Cominciamo con la BMW i8, poiché è sicuramente quella più particolare. Quando la i8 ha debuttato per la prima volta nel 2014, era una delle auto tecnologicamente più avanzate sul mercato, grazie al suo motore ibrido che si univa alla trazione integrale con vettore di coppia senza che l’unità elettrica e a benzina si toccassero. Il motore a benzina in questione era un tre cilindri turbo da 1,5 litri che alimentava l’asse posteriore assieme a un motore elettrico. L’asse anteriore era invece alimentato da un ulteriore motore elettrico. Per i tempi, questa architettura era a dir poco assurda.

Se si guida una BMW i8 oggi, si può ancora restarne stupiti. La sua struttura in fibra di carbonio rende l’auto davvero leggera e inoltre l’assetto è praticamente incollato al suolo. È anche più veloce di quanto suggerirebbero i suoi apparentemente miseri 357 cavalli. Il punto debole della vettura è lo sterzo, penalizzato tantissimo da un feedback che risulta troppo artificiale.

Il suo look sembra marziano. Ciò vale anche per i primi modelli pre-restyling, che grazie al design futuristico sembrano far uscire quest’auto dal 2100. La BMW i8 fa girare la testa praticamente a chiunque anche oggi, è un vero peccato che non si possa dire lo stesso per l’abitacolo, che forse è un po’ “noioso”.

Audi R8

La prima generazione dell’Audi R8 è quasi l’antitesi della BMW i8. Le due auto condividono soltanto tre cose; entrambe hanno motori centrali, sono entrambe a trazione integrale ed entrambe hanno il numero 8 nel nome. A parte questo, sono due vetture diversissime. La cosa interessante è che anche l’Audi R8 ha avuto un grande successo fin dal suo debutto, anche se per ragioni diverse. Se la i8 si distinse per la sua tecnologia e per lo stile futuristico, l’Audi R8 colpì per le sue linee ben scolpite, un motore dal rombo incredibile e grazie a… Iron Man.

Nel 2008, l’Audi R8 venne lanciata sul mercato con un motore V8 aspirato da 4,2 litri, trazione integrale Quattro e una scelta tra un cambio manuale a sei marce – con un delizioso cambio manuale gated – o un cambio manuale “automatizzato”, sempre a sei rapporti. Se la seconda trasmissione è stata universalmente riconosciuta come goffa e imprecisa, la prima è stata universalmente elogiata per la sua precisione e per la soddisfazione che trasmette durante l’innesto di una marcia. Il 4.2 litri V8 da 420 cavalli superava gli 8.200 giri/min e aveva un sound incredibile.

Dopo un paio d’anni, Audi aggiunse alla gamma un motore V10 aspirato da 5,2 litri aumentandone notevolmente la potenza fino a portarla a 525 cv, migliorando ulteriormente il sound nel farlo. Ad oggi, il V10 di Audi è uno dei motori meglio riusciti sul mercato, che grazie al suo fiato lunghissimo farebbe emozionare anche un ghiacciaio.

La prima generazione di Audi R8 possiede anche una maneggevolezza migliore rispetto a quanto fa la BMW i8 con un certo margine, grazie a un feedback dello sterzo eccezionale e a una coda che tende a far divertire parecchio il pilota.

Costi di mantenimento

In termini di costo di acquisto, entrambe le auto si attestano a cifre simili (€60-70.000). Considerando che entrambe le auto costavano ben più di €100.000 quando uscirono, stiamo parlando di un vero affare.

La BMW i8 è interessante sotto il punto di vista dei costi perché il suo motore è brandizzato MINI, quindi dovrebbe essere relativamente affidabile, ma è anche vero che tutte le diavolerie elettroniche inserite per renderlo complementare ai due motori elettrici potrebbero causare qualche problema di non poco conto (anche se si tratta di eventualità piuttosto rare).

Per quanto riguarda l’Audi, la storia insegna come il motore V10 sia incredibilmente più affidabile rispetto al fratellino V8.

Tuttavia, ovviamente, le routine di manutenzione saranno sempre piuttosto care. Si parla di un costo di tagliando di circa €2.500, costo che per la BMW i8 è sicuramente inferiore, anche se non di così tanto come potreste aspettarvi.

Conclusione

Alla fine, si tratta di due supercar molto diverse che possono essere acquistate per lo stesso prezzo e che probabilmente offrono costi di manutenzione simili. La vera domanda è quale macchina è meglio possedere e su quale è meglio investire. Se dovessi azzardare un’ipotesi, probabilmente diremmo l’Audi R8 (nonostante adori la BMW i8). La R8 è sicuramente l’auto più emozionante da guidare, Il suo motore è superbo, il cambio manuale è strepitoso e gli appassionati sicuramente vorranno guidarla anche tra 50 anni.

Certo, la BMW i8 possiede il fattore “wow” dato da delle linee che ancora oggi sembrano provenire dal futuro. Il suo aspetto accattivante e il propulsore tecno-futuristico ne fanno un’auto unica nel suo genere, ma ciò non è per forza una cosa positiva, in quanto semplicemente auto simili in futuro saranno semplicemente migliori sotto tutti i punti di vista. Una vettura come l’Audi R8 può colpire l’anima e può suscitare emozioni per tantissimi anni, mentre una BMW i8, purtroppo, non sarà in grado di fare ciò a lungo.

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