BMW al lavoro con IMSA per migliorare le performance della M8 GTE

BMW era ovviamente entusiasta del debutto della nuova BMW M8 GTE alla gara di resistenza della 24 ore di Daytona. Anche noi lo eravamo, dato che si tratta della primissima BMW M8 da corsa della storia. Sfortunatamente, le due BMW M8 GTE non sono mai riuscite ad essere competitive, per colpa delle restrizioni di “bilanciamento delle performance (BdP)”.

le BdP sono sempre state un argomento spinoso per gli appassionati di corse. In poche parole queste restrizioni sono ideate per mantenere le auto su un simile livello di performance meccaniche, in modo da consentire un risultato dipendente solamente dalle abilità dei piloti. quando queste limitazioni sono ben tarate, le corse sono davvero divertenti, ma quando non lo sono si creano delle ingiuste voragini di performance tra i diversi team. Questa voragine di performance stavolta ha colpito BMW e non poco.

A dire il vero, la stessa BMW non si è aiutata da sola, dato che le due M8 GTE hanno sofferto di alcuni problemi già durante le prime fasi della gara. In ogni caso, le restrizioni applicate sul turbo, sulle prese d’aria e sul peso hanno fatto sì che BMW perdesse la gara ancora prima che cominciasse. Ecco perchè BMW e IMSA stanno lavorando assieme per sistemare queste BdP.

“BMW e IMSA lavorano assieme da anni in maniera molto costruttiva e positiva. il sistema di BdP è una parte integrale per il mondo delle corse automobilistiche, includendo tra queste la WeatherTech SportsCar Championship sponsorizzata proprio da IMSA. BMW e IMSA continueranno a cooperare apertamente e hanno dichiarato di voler raggiungere un buon assestamento delle BdP per i prossimi eventi a partire da quello di Sebring; ciò dovrebbe consentire alla BMW M8 GTE di mostrare le proprie performance, per il bene di BMW e dei suoi fan” – ha detto BMW in un recente referto.

“L’analisi degli standard di IMSA in seguito alla 24 ore di Daytona include dei test utili per preparare la gara di Sebring che possono essere usufruiti da tutte le squadre in un ambiente controllato, come deciso dal regolamento aggiornato al Daytona a dicembre. Dopo i test di questa settimana a Sebring, IMSA continuerà a discutere con tutti i team per migliorare sempre di più le BdP per i prossimi eventi, a cominciare proprio dalla 12 ore di Sebring” – ha detto il vice presidente di IMSA Simon Hodgson.

Speriamo che ciò venga a soccorso non solo di BMW, ma per tutti i fan di queste corse. Assistere a corse come queste e vederle diventare non competitive per colpa di alcuni assurdi regolamenti può diventare davvero frustrante, tanto che molti fan sono addirittura contrari a qualsivoglia tipo di restrizione “BdP”. Speriamo che BMW e IMSA, così come gli altri produttori coinvolti, riescano a trovare un giusto equilibrio per migliorare sempre di più questi regolamenti.