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BMW Z4: il modello E89 saluta la produzione per lasciare il posto alla sua erede. Addio roadster dal tetto rigido e dallo sterzo turistico
BMW Z4: il modello E89 saluta la produzione per lasciare il posto alla sua erede. Addio roadster dal tetto rigido e dallo sterzo turistico. Dopo l’introduzione della serie Zukunft (Futuro, in tedesco) che ha dato gli albori con la Z1, al concetto di Roadster per BMW, ecco giungere alla fine di un capitolo – per certi versi – controverso!
Si parte con l’idea di leggerezza, perdurata con la BMW Z1 e portata poi in avanti con un linguaggio anni ’60 con le BMW Z3. Da lì l’evoluzione con linee più moderne, ma molto studiate della prima BMW Z4. Esser equilibrato, disegnato sotto la supervisione di Chris Bangle. Poi la sua diretta evoluzione: addio tetto in tela, benvenuto tetto di metallo ripiegabile. Addio sterzo idraulico, benvenuto comando elettrico. Lo sterzo ed il plus aggiuntivo di massa, hanno reso quest’ultima roadster di BMW, la BMW Z4 E89 per l’appunto, una versione molto granturismo di tutte le piccole roadster due posti del marchio bavarese.
Ultima per chi batte
L’ultima BMW Z4 E89 ad esser prodotta sarà una BMW Z4 35is sDrive colore Blue Estoril. Nel corso dei suoi 7 anni di produzione, la roadster di BMW ha venduto complessivamente 115’000 esemplari.
Nel mese di marzo del 2009, viene lanciata la nuova generazione di Z4, contrassegnata dalla sigla di progetto E89. La nuova roadster porta con sé diverse novità, la prima e più evidente delle quali sta nell’abbandono della capote in tela a favore di un più moderno tettuccio retrattile in lega di alluminio a comando elettroidraulico. Ciò lascia supporre che non vi sarà alcuna Z4 Coupé in previsione nei programmi dei vertici BMW, dato anche lo scarso successo ottenuto in precedenza. Inoltre il disegno del corpo vettura non è più firmato da Chris Bangle, che ha lasciato la BMW, bensì dall’olandese Adrian van Hooydonk, che ha preso il posto dell’estroso designer statunitense. Infine, la Z4 E89 non viene più prodotta a Spartanburg, bensì a Regensburg (che si trova in Germania, sebbene molto simile al nome del precedente stabilimento, che è invece situato negli USA).
Fonte Wikipedia
