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BMW 2500 1970 – Eleganza senza tempo

Con il suo arrivo nel 1968 sotto l’ondata di modelli dal nome “BMW New Six”, la versione entry-level 2500 della serie E3 affermò, già negli anni ’70, l’interesse e l’impegno di BMW nello sviluppo di berline di lusso di classe superiore.

Dopo che la New Class fu commercializzata con successo nel 1962, verso la fine degli anni ’60 la necessità di creare una berlina premium di grandi dimensioni divenne sempre più insistente per i bavaresi. Se consideriamo anche che Mercedes-Benz era già all’opera in questo settore, la decisione di BMW di creare quelle che poi saranno le Serie E3 e E9 è perfettamente logica e mirata a fermare il dominio della rivale di Stoccarda.

BMW non era completamente nuova in questo settore, avendo precedentemente sviluppato le berline 501 e 502 nei primi anni ’50. Tuttavia, qui stiamo parlando di tempi radicalmente diversi e anche la strategia di mercato da applicare era totalmente cambiata. Se la BMW New Class era adatta alla clientela di fascia media, i modelli BMW New Six e New Six CS erano innovativi sotto ogni punto di vista e sancivano un completo distacco dagli antenati pre-crisi.

Come indicato dal loro nome (New Six), i nuovi modelli E3 e E9 montavano esclusivamente motori a sei cilindri in linea. Il codice E3 indicava le versioni berlina, mentre il codice E9 indicava le varianti coupé; inoltre, la presenza della targhetta “CS” (Club Sport) indicava una variante ancora più sportiva.

Il design elegante e senza tempo della serie E3/E9 è stato scritto dall’altrettanto famoso Wilhelm Hofmeister, responsabile del design di BMW fino al 1970, quando Paul Bracq lo rimpiazzò.

Dopo questa breve carrellata storica, riconcentriamoci sulla BMW 2500. Questa era la variante entry-level della BMW E3, che costava solo 15.485 marchi tedeschi (al giorno d’oggi equivarrebbero a meno di €8000). La BMW 2500 era alimentata dall’allora nuovissimo motore a sei cilindri in linea benzina M30B25V, con una cilindrata di 2,5 litri e sviluppava una potenza di picco di 148 CV.

La generazione M30 di motori a sei cilindri in linea fu presentata per la prima volta assieme alle vetture della gamma BMW New Six nel 1968 e rimase in produzione fino al 1994, rendendola la generazione di propulsori bavaresi più longeva di sempre. Tramite diverse versioni e migliorie, l’M30 è stato montato  su moltissimi modelli; partendo dall’E3 e dall’E9, è possibile trovare il motore M30 anche sulle E12, E23, E24, E28 e E34.

Sulla BMW 2500, l’unità M30 è equipaggiata con due carburatori Solex Zenith 35/40 INAT. Il motore ha un rapporto di compressione di 9.0: 1. La lettera “V” nel codice del motore parla da sé, denotando “Vergaser”, che sta per carburatore in tedesco.

Con il suo motore M30 a sei cilindri in linea, la BMW 2500 ha fissato un nuovo standard al momento della commercializzazione nel 1968. I giornalisti della stampa automobilistica hanno unanimemente elogiato le qualità e le prestazioni del nuovo motore bavarese, tanto da definirlo in grado di competere anche con le vetture sportive dell’epoca.

Così scrivevano i giornali: “Questo motore è un grande successo e forma una solida base per il successo delle vendite di questa nuova auto”. La BMW 2500 aveva una velocità massima di 195 km/h e riusciva a percorrere lo 0-100 in 9,8 secondi. Per l’epoca questi erano numeri impressionanti.

Oltre ad essere un’auto eccezionale che rispecchiava appieno la filosofia di BMW, la BMW 2500 è stata soprattutto una berlina premium squisita con una straordinaria qualità costruttiva e un sorprendente comfort di viaggio, grazie alla sua solidità.

Il design esterno era stato ulteriormente perfezionato per la serie E3 e incorporava la nuova identità del marchio BMW. Le griglie dei reni strette e verticali, il “muso di squalo”, il “gomito dell’ingegnere” (o Hofmeister Kink) sul montante posteriore e l’aspetto generale maestoso rendevano la macchina immediatamente riconoscibile come una BMW.

L’abitacolo della BMW 2500, come possiamo vedere da queste foto, è una combinazione complessa che cerca di unire il lusso con la sportività, in puro stile BMW. Il colore verde tundra metallizzato della vernice esterna si abbina perfettamente al rivestimento in pelle marrone dei sedili e delle portiere.

L’architettura del cruscotto della BMW 2500 è semplice, funzionale e intuitiva, consentendo un’operatività rapida ed efficace al guidatore. L’attenzione è chiaramente focalizzata sul quadro strumenti con i suoi orologi analogici di grandi dimensioni, che aiutano il conducente a tenere sott’occhio praticamente tutto ciò che c’è da sapere.

Finalmente, il lusso non era più solo una cosa che si poteva trovare a bordo di una Mercedes. La nuova BMW 2500 è riuscita a innalzare il livello e stabilire i più alti standard nel segmento delle berline di lusso. Per molti, la BMW E3 è stata la prima berlina di lusso di BMW, che col tempo si sarebbe poi evoluta nelle BMW Serie 5 e BMW Serie 7.

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