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Ecco come BMW usa la realtà virtuale per lo sviluppo di auto

Qualche tempo fa BMW ha annunciato che avrebbe utilizzato la realtà virtuale per sviluppare i suoi futuri modelli. Questo approccio sarebbe stato utilizzato soprattutto perchè avrebbe portato una gran quantità di vantaggi. L’utilizzo di questi visori per avere delle anteprime sul design delle vetture ancora prima che i veicoli raggiungano la fase produttiva può far risparmiare molto tempo e denaro. Al digital day 2018 del gruppo BMW, l’azienda ha mostrato come funziona il nuovo concept della “realtà mista”, montando anche un video per l’occasione.

La realtà mista descrive la combinazione di prototipi reali con la simulazione virtuale, che può essere utilizzata per accelerare e ottimizzare lo sviluppo di nuovi veicoli. Il gruppo BMW è all’avanguardia nell’utilizzo di queste tecnologie solitamente impiegate per un utilizzo “consumer” e per i videogiochi e ha deciso quindi di utilizzare questi occhiali che consentono all’utilizzatore di visualizzare un numero sempre maggiore di componenti e di funzioni del veicolo in modo estremamente realistico. In questo modo, le impressioni generate dai componenti fisici possono essere resi più realistici grazie a un’aggiunta esperienza visiva digitale.

Un’area in cui il gruppo BMW utilizza la realtà mista è l’area dedicata alla creazione degli interni. Qui, delle simulazioni generate dal computer sono combinate con dei mock-up degli interni stessi. Questo consente di avere un’immagine più completa della futura esperienza di guida all’interno di veicoli che non sono ancora arrivati alla fase di produzione. Solo una volta che questi design sono stati approvati, verranno poi creati dei prototipi per condurre dei test sul campo.

Le funzioni dei veicoli, così come il design di nuovi interni, possono essere velocemente modellati con l’aiuto di queste tecnologie. Ciò rende possibile anche simulare delle guide in città per rendersi conto della qualità dell’ergonomia offerta dai comandi. L’impressione è praticamente identica a quella che si prova sedendosi su una vera auto durante una vera guida.

BMW utilizza l’Unreal Engine 4 di Epic Games per questo scopo. Questo motore grafico consente di ottenere delle simulazioni fotorealistiche con una frequenza di ben 90 fotogrammi al secondo. La computazione è effettuata da computer da gaming altamente performanti raffreddati ad acqua, con componenti overclockati (tra questi dei processori Inter Core i7 e schede video Nvidia Titan X) che vengono costantemente aggiornati nel tempo, così come viene aggiornato il software di simulazione.

Tuttavia, le sensazioni visive da sole non sono sufficienti. Per questo BMW utilizza una postazione di simulazione degli interni riutilizzabile che consente di migliorare l’esperienza offerta dalla realtà mista grazie alla possibilità di creare un prototipo su misura in modo rapido. In questo modo si potranno simulare i suoni della strada e dei motori BMW in modo stereoscopico e assolutamente preciso, per rendere l’esperienza super realistica, in grado di simulare diversi veicoli in diversi ambienti.

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