Come probabilmente saprete, la leggenda vivente Alex Zanardi competerà alla 24 ore di Daytona a gennaio sulla BMW M8 GTE. Il pilota italiano ha già completato una serie di test a bordo di quest’auto modificata appositamente per questa gara e si è dichiarato soddisfatto di come si stanno mettendo le cose.
Nel video qui in basso potremo fare una corsa “al fianco” di Alex Zanardi durante un giro intorno alla pista di Daytona. Il pilota ci ha anche fornito un commentary molto interessante, rivelandoci quale curva trova più difficile e perché, spiegandoci i procedimenti da effettuare per superarla alla maggiore velocità possibile. Il modo in cui Alex manovra il volante ricorda quasi un batterista, tanto che gli stessi ingegneri BMW M ci scherzano sopra. Il pilota stesso si rivede lievemente in Jimi Hendrix e non possiamo affermare il contrario.
“Quando abbiamo iniziato a pensare a ciò che avrei avuto bisogno per guidare quest’auto a lungo in una gara di endurance, l’idea era quella di dimenticarsi del tutto delle gambe e di effettuare tutte le manovre con le sole mani“, ha spiegato Alex Zanardi. Ecco perché gli ingegneri hanno ideato un sistema apposta per lui, provato per la prima volta a Misano. “A Misano, mentre provavo il prototipo di questo sistema (DTM), ho realizzato che la mia mano destra era davvero troppo impegnata“, ha detto il pilota.
“Non riuscivo a tenere la mia mano abbastanza tempo sul volante per premere il pulsante radio e parlare col team. Questo perché la mano destra si occupava anche di raggiungere la leva del freno e, come potrete intuire, è più importante frenare che parlare col team. In una gara dalla durata di ben 24 ore si deve essere in grado di parlare col team radio per comunicare le condizioni dell’auto ecc.. Nel riprogettare qualcosa di così importante e delicato come il comando del freno, si devono prendere tante altre decisioni a cascata e quest’esperienza a Misano ci ha aiutato a riprogettare tutto il funzionamento dei comandi a bordo.”
Il video qui in basso potrebbe far sembrare il tutto fin troppo facile, come ammette lo stesso Alex Zanardi. Tuttavia, secondo lui, “ci sono dei pulsanti e dei comandi che devo capire come utilizzare prima di una gara. Non c’è mai almeno un momento durante una gara in cui le mie mani possono concentrarsi su una sola operazione. Potrei trovarmi a premere un pulsante mentre le mie dita si occupano di dare gas, oppure potrei aver bisogno di scalare marcia con una mano premendo la leva del freno con l’altra. Mi ricorda il mestiere di un chitarrista, sempre impegnato con tutte le dita, proprio come Jimi Hendrix”.