International Motorcycle Manufacturers Association, detta “IMMA”, elegge Stephan Schaller come nuovo presidente
International Motorcycle Manufacturers Association, detta “IMMA”, elegge Stephan Schaller come nuovo presidente. La decisione è stata presa dall’Assemblea Generale dell’IMMA ospitata dalla Federazione delle Industrie Motociclistiche Asiatiche (FAMI) e l’indonesiana Motorcycle Industry Association (AISI) a Denpasar, Bali, Indonesia.
Stephan Schaller, Presidente di BMW Motorrad, che attualmente ricopre anche il ruolo di presidente dell’Associazione Europea dei Produttore di Motocicli (ACEM), ha ricevuto la nomina per la Presidenza IMMA per un periodo di due anni, dal maggio 2016 al maggio 2018.
Si avvicenda alla guida di Paul Jones dell’Associazione dei Produttori di Motocicli degli Stati Uniti d’America (USMMA), che ha assicurato la Presidenza dell’IMMA da maggio 2014 al maggio 2016.
Stephan Schaller, non è una persona sprovveduta, dato che ha più di 30 anni di esperienza nel settore automobilistico. Dal 2012, è Presidente di BMW Motorrad, la divisione moto del BMW Group, e ricopre il ruolo di Presidente dell’ACEM dal 2013. E’ stato anche vice-presidente della IMMA tra maggio 2015 e maggio 2016.
Al momento dell’accettazione della nomina il signor Stephan Schaller ha detto:
“E’ un privilegio e per me un onore assumere la presidenza dell’IMMA. A nome di tutti i membri, ringrazio Mr Paul Jones per la sua leadership come presidente nel corso degli ultimi due anni. Durante il mio mandato, ho il dovere di continuare a rafforzare il ruolo dell’IMMA come la voce globale di fiducia dei costruttori di moto “.
Sulla International Motorcycle Manufacturers Association (IMMA).
IMMA rappresenta un’associazione che ingloba le abilità combinate e gli interessi dei mezzi a due e tre ruote dell’industria manifatturiera a livello globale. I membri dell’IMMA includono associazioni di categoria regionali e nazionali che rappresentano l’industria motociclistica in Australia, Canada, Europa, India, Giappone, Sud-Est Asiatico e gli Stati Uniti. Insomma tocca quasi il 90% dei costruttori globali di motociclette.