Abigail Reynolds presenzierà il prossimo BMW Art Journey. L’artista inglese avrà l’onore di visitare le biblioteche perdute della storica “Via della Seta”
Abigail Reynolds presenzierà il prossimo BMW Art Journey. L’artista inglese avrà l’onore di visitare le biblioteche perdute della storica “Via della Seta”. La giuria internazionale ha scelto all’unanimità, fra una rosa di tre artisti, le cui opere sono state esposte nel settore delle “scoperte” al salone Art Basel di quest’anno a Hong Kong.
La pratica artistica di Abigail Reynolds è strettamente legata ai libri ed alle biblioteche. Dopo aver studiato letteratura inglese all’Università di Oxford, ha tratto spesso ispirazione dai saggi letterari e dalle figure di luoghi e momenti del passato, presente e futuro. Data questa profonda connessione alle biblioteche ed alla letteratura, non è una sorpresa che il progetto della Reynolds per il BMW Art Journey 2016/17 sia, ” Le rovine del Tempo: le biblioteche perdute della Via della Seta,” le permetterà di collegare le complesse narrazioni religiose e secolari di Europa ed Asia, sia per espandere i suoi interessi attuali sia per i metodi di lavoro attraverso una vasta serie di visite multi-continente a depositi storici e leggendari di libri.
L’artista ripercorrerà sedici siti di biblioteche perdute per conflitti politici, saccheggiatori, catastrofi naturali e guerre. Concettualmente, Abigail Reynolds intende esplorare gli spazi e vuoti, con la libreria simboleggia l’impossibilità di comprende tutta la conoscenza.
“La ricerca che ho fatto in questo viaggio privilegia il conosciuto, ma mi porterà a mettere in discussione ciò che intendiamo come conoscenza. Non voglio intraprendere una lezione di storia, ma un percorso filosofico “.
Queste le parole dell’artista.
Lungo la strada, la Reynolds raccoglierà rappresentazioni in varie forme: scansioni 3D, fotografia, immagini al microscopio, testo scritto, piani o sistemi di catalogazione. Sulla base di questa vasta ricerca, ha intenzione di creare un gruppo di forme di libri, stampe, collage e opere da immagini in movimento, quest’ultimo è il suo primo tentativo di lavorare mediante questo mezzo. Immagini, testi ed altri documenti provenienti dall’esperienza saranno, dopo la sua conclusione, inclusi in un libro – completando così un viaggio che inizia e finisce con l’istituzione della biblioteca.