G-Power sta diventando una presenza costante per BMW, sfornando bestie a quattro ruote una dietro l’altra. Maggiormente ovviamente sul “carburante nobile”, ma anche quando c’è da metter mano al “carburante del trattore” non si perde d’animo. Ecco la BMW M550d G-Power che grazie alla centralina elettronica D-Tronik 5 V1 è in grado di sprigionare 440 CV a 4000 rpm e bene 854 Nm a 2100 rpm.
Una bestia in termine di coppia ed un funzionamento elastico e quasi elettrico, già noto ai possessori di M550d “standard”.
Il modulo è impostato in modo da rilasciare il surplus di potenza solo se è stata raggiunta la temperatura del liquido di raffreddamento ottimale. Al di sotto ci sono sempre disponibili i 381 CV di serie ed i 740 Nm di coppia motrice. Nelle situazioni in cui la temperatura dell’olio raggiunge il valore limite, la potenza viene ulteriormente ridotto.
Nel traffico, il modulo 5 D-Tronik risponde all’accelerazione in maniera regolare e di conseguenza adatta la potenza della vettura in base ai parametri sopra citati ed ovviamente al comando del gas.
La M550d può ora accelerare da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi, 0,2 secondi più veloce rispetto al modello standard ed appena 0,2 secondi più lento rispetto alla BMW M5 da 560 CV.
La velocità massima è limitata a 270 km/h ma per un piccolo prezzo può essere aumentata a 300 km/h.
L’auto sciorina i suoi numeri migliori sul dritto grazie a degli immensi G-Power Hurricane RR da 21 ” forgiati in lega leggera con pneumatici 255/30 ZR21 all’anteriore e 295/25 ZR21 al posteriore.
Se AC Schintzer con la sua Z4 M50d vi poteva solo far sognare di avere un diesel da pista, G-Power vi mette nelle condizioni di dare più verve al vostro incrociatore da autostrada e godervi il surplus di potenza quando necessario senza causare danni alla meccanica ed alla trasmissione. Tuning sì, ma con criterio.