Estradizione Battisti....vogliamo parlarne ?

OT on

oh no...ancora alimenti!!!

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OT off

Credo che chi attribuisce colpe a B. per questa brutta vicenda abbia la memoria corta. Il peso politico internazionale dell'Italia è scarso non da oggi e ne abbiamo prove in altre richieste di estradizione (Baraldini).

 

questo è verissimo. Ma l'immagine negativa a livello mondiale, grazie alle sue bravate, è solo notevolmente peggiorata.

 

Ma non penso c'entri molto con la decisione di Lula.

 

di sicuro non è lui la causa, e su questo siamo d'accordo.

 

:wink:

Anzi, proviamo a ragionare.

In certi ambienti (prevalentemente quelli della sinistra salottiera italiana e internazionale) c'è una certa indulgenza nei confronti dell'eversione rossa.

Nella fattispecie sembra che venga contestata la legislazione d'emergenza di quegli anni che è stata una delle chiavi del successo nella lotta al terrorismo.

 

l'unica vicenda che mi viene in mente dove l'italia mostrò i muscoli,.fù quella di Sigonella,dove l'allora presidente del consiglio italiano Bettino Craxi...si mise di traverso sfidando il presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan sulla consegna dei sequestratoti dell Achille Lauro....

Certo la vicenda era completamente diversa,ma nel 1985 dove l'America era la prima potenza mondiale a tutti gli effetti, fu un gesto di grande autorevolezza che costo a Craxi l'esilio dopo la caduta della prima repubblica...

 

Ti ho chiesto di quotare un post mio post non l'hai fatto ergo parli del niente.

Invece io credo di si.

Lula era alla fine del mandato perchè non concedere l'estradizione ad un assassino?

Secondo me è solamente l'ennesima prova di forza, nei nostri confronti, o meglio nei confronti di un presidente del consiglio che a livello internazionale è deriso da quasi tutti, ma, naturalmente la stampa italiana omette di scrivere.

 

:-)) /emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20"> /emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20">

Ho trovato uno yogurt scaduto.....sara' mica colpa di B???

io parlo per niente,tu scrivi perche' hai le dita....e continui a fare tribuna politica

 

...e cosa leggi di preciso a livello di stampa internazionale?

 

Devo dare un po' di reputazione prima di darla di nuovo a te.......fai conto che te l'abbia data

I sinistroidi sanno criticare bene,ma non danno mai soluzioni...criticano,sanno dire di no,continuano a s*******re ma di soluzioni non ne danno mai......

 

va beh dai,mi e' servito......sono un po' stitico:wink:

 

Se vi fa piacere punzecchiarvi di continuo, forse è meglio che vi chiarite in PM.

 


Sono stati dati avvertimenti bonari, con la speranza di riportare la discussione al di fuori delle reciproche provocazioni tra utenti.

 


Se il messaggio di moderazione, fatto con pacatezza (confidando sulla sensibilità degli utenti) non passa, esistono altri modi per renderlo concreto.

 


Mi sembra però assurdo dover essere costretto a minacciare sanzioni per dover ottenere un comportamento civile.

 


Vi esorto a non mettere i moderatori nelle condizioni di non poter fare altro che sanzionare.

 


Si possono avere idee diverse, ma il rispetto dell'interlocutore non può mancare in una discussione tra persone che vogliono confrontarsi serenamente. Tutto il resto è flame e a noi non sembra costruttivo. :wink:

 

premesso che condanno la non concessione dell'estradizione....

ma nel 2007 gli Stati Uniti ci negarono l'estradizione di un membro della famiglia Gambino e le rimostranze furono sterili....certo li c'era l'amico Bush e non non quel comunista di Lula...certo l'ultima parola non venne espressa dal presidente ma le motivazione come si può leggere in basso furono alquanto provocatorie..

LOS ANGELES - Un giudice di Los Angeles ha negato all'Italia l'estradizione di un membro della famiglia mafiosa dei Gambino, sostenendo che il regime di detenzione fissato dall'articolo 41 bis dell'ordinamento penitenziario a cui sarebbe con ogni probabilità destinato equivale a una forma di tortura e viola la convenzione dell'Onu in materia.

A riferire la notizia è il quotidiano Los Angeles Times, ricostruendo la vicenda legale di Rosario Gambino, ritenuto un esponente di spicco dell'omonimo clan di Cosa Nostra newyorchese e inseguito da un mandato di cattura italiano della giustizia italiana. Gambino ha scontato 22 anni di reclusione per traffico di droga e si trova attualmente in un centro di detenzione per immigrati a San Pedro, in California, dove è stato trasferito in seguito alla richiesta di estradizione italiana.

 

Perché Lula non lo considera un assassino.