Sistemati al posto guida, vi consiglio di fare qualche esercizio a macchina ferma al fine di apprendere la tecnica per girare in maniera corretta il volante. Allora la posizione statica è appunto alle 9 e 15, la ragione sta nel fatto che con le mani perfettamente bilanciate sullo sterzo abbiamo maggiore sensibilità negli angoli di rotazione; l'errore che spesso vedo è che si è portati a spostare le mani sulla corona, anticipando il movimento che si fa in curva. Le mani in autostrada e superstrada devono rimanere ferme in quella posizione, non c'è alcuna ragione che giustifica un comportamento diverso, con le mani in questa posizione siamo in grado di effettuare delle rotazioni del volante fino a 200° incrociando le braccia, con questa angolazione del volante quasi tutte le macchine (eccetto la smart ed i Suv) si riescono a fare tutte le curve autostradali e la maggioranza di quelle in extraurbano. Per affrontare un tornante è invece sufficiente portare la mano interna alla curva (ad es. curva a dx, mano dx) alle ore 11/01 a seconda che la curva sia a sx o a dx, tirare il volante e lasciarlo scorrere sulla mano esterna, fino a ore 7/5, infine spingere con la mano sx fino a ore 7/5 mentre l'interna lascia scorrere il volante, oppure rimane vincolata al volante fino ad incrociare le braccia; a questo punto avremo fatto scorrere almeno di 300°il volante, se non dovesse essere sufficiente la mano interna libera può ricominciare a tirare il volante fino a completare l'intera sterzata. Il riallineamento può essere più complesso, ad esempio su un'auto a TA con autobloccante, bisogna ripetere la manovra al contrario accompagnando, in accelerazione, il volante in maniera salda ed energica; sulle TP che non hanno reazioni al volante dovute alla trazione è sufficiente riportare le mani alle 9 e 15 e far riallineare lo sterzo facendolo scorrere tra le mani. Il movimento deve essere più plastico possibile e dovrete completare la sequenza sterzando completamente da sx verso dx e viceversa. La cosa fondamentale è che nel momento in cui avrete le due mani, opposte sul volante, avrete la maggiore sensibilità possibile e quindi dovrete staccare una mano per volta solo per i grandi angoli di sterzata. Vedremo poi che ci sono delle tecniche per usare il meno possibile lo sterzo e sfruttare la dinamica del mezzo, per far girare l’auto su se stessa.
no, così non riesci ad avere la massima stabilità.... la migliore è 9 e 15, impugnatura salda e sguardo lontano...... ps: pensa ad una buca, presa con le mani a 10 e 10, e con le mani a 9 e 15.... pps: complimenti nicola, per questi tutor-post.....
Certo che seppur scritto dettagliatamente, meglio di un video non potrebbe esserci /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
Mi capita spesso di guidare in montagna con molti tornanti. Di norma effettuo il "passamano", io guido sempre alle 9:15 e molte situazioni, soprattutto con neve e ghiaccio mi han fatto capire quanto giusta sia questa posizione. Comunque, è più fruttuoso in termini di stabilità in uscita di curva ( tornante ) effettuare un comunissimo passamano oppure fare come hai scritto tu, aiutandosi con la mano interna alla curva? Lo chiedo perchè spesso mi capita di avere un terreno viscido e la macchina soprattutto in uscita sbanda al retrotreno e "tirare" il volante con la mano interna con conseguente passamano "meno movimentato" mi facilita non poco un eventuale correzione che finisce in una sbandata controllata. Questa tecnica è quella che descrivi tu? E' corretta? Se invece effettuo il "passamano" l'entrata in curva è più stabile ma l'uscita, se in sbandata risulta più difficile da controllare e neutralizzare, soprattutto in tornanti stretti. Vorrei sapere la tua opinione a riguardo /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> Grazie.
Scusa il ritardo ma sono appena rientrato, il passamano è una manovra che veniva utilizzata sulle macchine prive di servosterzo, consentiva infatti di avere sempre una salda presa e di tirare con forza il volante, con la mano interna tiravi dall'alto vero il basso e con la esterna spingevi il volante dal basso verso l'alto in un movimento alternato. Ma questa manovra non consente di avere un movimento fluido e privo di interruzioni, quindi è lento e macchinoso, il movimento corretto è tirare con la mano interna e con la esterna spingere simultaneamente con un movimento più ampio che fa compiere un angolo di 180°, nel frattempo si riporta la mano interna in testa al volante per un movimento anch'esso di 180à e con la esterna si riprende la posizione fino a completare i 400° di sterzata di un'auto moderna con le braccia incrociate. Il fatto di avere le mani incrociate a battuta consente di riallineare molto rapidamente lo sterzo avendo sempre una mano in presa, senza farlo scorrere fra i palmi.
Ti ho trovato un video che fa vedere molto bene com si utilizza lo sterzo in controsterzo quando non si fa drifting, il pilota è il mio mentore, Luigi De Luca, provoca un sovrasterzo al tornantino di Vallelunga e a differenza dei drifters che lanciano il volante o semplicemente lo fanno scorrere tra le mani, lui lo accompagna sia in fase di sterzata che di riallineamnto per avere sempre una presa salda ed il controllo millimetrico della sterzata Min. 2:54
Grazie, ho visto come fa!Correggimi se sbaglio: questa tecnica che pare fluida e molto dolce può essere usata anche nel drifting? Se avesse usato il "passamano" sarebbe stato più faticoso vero? Ho notato che il movimento consente una grande rapidità ma anche decisione nella manovra che effettua,io sono assai abituato al passamano perchè in gran parte delle situazioni mi consente di controllare l'auto ( non ha tanti cavalli quindi è relativamente semplice) se l'auto avesse sbandato prima dell'incrocio delle braccia avrebbe potuto fare un movimento così veloce lo stesso? Questa è la tecnica migliore? Quando il passamano si rivela " l'arma vincente"? Solo su un'auto priva di servosterzo o in altre situazioni? Spero di essermi spiegato e ti ringrazio di avermi risposto!