BMW Serie 1 F40 consumi reali totali dati dal computer di bordo

Grazie!
Posso non più ritenermi un pescatore della domenica.

 

Quali?

 

Dopo 90k km a manetta e 65 ad andatura normale ti aspettavi una media migliore?

 

Essere amministratore significa solo che ho scritto un certo numero di messaggi e non che sia bravo in matematica ( nella realtà lo sono sempre stato).
Visto che hai citato una media così bassa ho solo pensato che ti riferissi alla media dall'acquisto dell'auto.

Se quello che hai scritto è vero l'auto ha qualche problema

 

Ah quando avevo letto forchetta ristretta non so perche' avessi pensato alle scelte disponibili per l'autoaziendale. Adesso ho riletto bene :)

 

i consumi sono ovviamente dettati dallo stile di guida.
teoricamente saremmo portati a credere che andando più piano si consumi meno.

ma spesso non è così.
magari anzichè viaggiare a 110 km/h in sesta sarebbe meglio viaggiare in quinta.

cito un trafiletto trovato in rete:


E' interessante notare come di solito il consumo minimo si abbia col la farfalla del gas completamente spalancata e ad un numero di giri intorno al punto di coppia massima. Un'altra cosa che si nota è che il punto di coppia massima si ha in corrispondenza del numero di giri in cui la retta che passa per l'origine degli assi tange la curva di potenza.

il trafiletto è tratto da qui:

http://www.ff1.it/ff1/sezioni/tecnica/motore/3.htm

nulla di accademico, ma le nozioni ivi elencate rispondono al vero
(tratte suppongo da testi accademici)

volendo testare la tesi di cui sopra, ho vuluto provare a guidare l'auto in maniera differente.

io faccio quasi 100 km al giorno, il 90% in autostrada.
spesso devo andare a 100, 110 all'ora al massimo.
normalmente a qualla velocità usavo la sesta marcia, ad un regme quindi di 2000 giri circa (sotto il regime di coppia massima)

ho vuluto provare quindi a usare l'auto per una settimana tenendola sempre nell'arco più vicino alla coppia massima.

stessa strada, stessi km, e stessa media in pratica.

in effetti, il BC, per quanto fallace possa essere (lo è), ha comunque registrato un consumo medio inferiore (da 14 al litro scarsi a circa 14,5 al litro)
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(un piccolo intermezzo, relativamente ot , ma non troppo)

 

Questa sera mi son ricordato di fare una foto per dissetare la tua curiosità:



... non capisco la posizione della linea media, messa un pò a penis canis

 

Io non capisco proprio tutto il grafico.. Mostra a tutti solo i primi 1000km ? E perchè ci sono dei buchi ? Bah

 

Ha una logica che sarebbe da approfondire.
Questo, ad esempio, è il grafico da quando l'auto è entrata in mio possesso (aveva poco meno di 10.000 km):

i buchi rimangono e le curve si appiattiscono

 

Faccio davvero fatica a crederlo.
E non si spiegherebbe perchè si è passati dalle auto a 4 marce a quelle a 8-9.

Sarebbe ancora più interessante sapere in base a quali dati hanno disegnato la curva dei consumi.
Poi dire consumo minimo con la farfalla spalancata....
....anche con due carburatori a doppi corpo?
Boh...

 

Sì, ho effettuato 2 reset, il primo è stato quando mi è arrivata ed il secondo in concomitanza della mappatura.

 

lo vedi al #71, poco più sopra

 

mi sono posto gli stessi tuoi interrogativi.
avevo sempre sentito che il motore offre un rendimento termodinamico massimo quando è in prossimità del regime di coppia massima
(ovvero miglior rapporto consumi x potenza usufruibile).

e anche io immaginavo che comunque, con un rapporto lunghissimo, ad eguale velocità il motore consumasse meno.

in realtà credo che i rapporti lunghi li adottino come marcia di "riposo".
ovvero, non per ottenere il massimo rendimento termico, ma per risparmiare gli organi meccanici intesi come usura.

pensiamo ad un motore che alla stessa velocità percorre un tot di strada.
se è in quinta si usurerà sicuramente più di uno che viaggia in sesta.
Aumenterenno anche le temperature medie, l'usura, e quindi il motore durerà meno.
sarò anche più rumoroso, quindi meno confortevole.

riguardo al fatto della farfalla completamente spalancata, credo che si riferisca ai motori la cui gestione non è delegata all'alettronica (dde)

in un motore naturalmente aspirato, l'immissione del carburante è direttamente dipendente dal volume del comburente (aria) aspirato. (effetto venturi), e tale riempimento è anche influenzato dai flussi della carica fresca.
un fluido (inteso anche come semplice aria) è suscettibile di variazioni di velocità e di turbolenza.
i condotti di un motore sportivo aspirat2o sono dunque progettati per offrire la massima efficacia in questi termini a regimi medio alti.


ma anche in un motore moderno, solitamente si sviluppano forme e geometrie dei condotti, e della camera di comustione, tali da garantire relativamente un rendimento ottimale più o meno nel regime di rotazione che teoricamente già di per sè offre la maggiore efficienza.
(più o meno il regime di coppia massima, o come leggevasi nell'articolo il punto ove la ipotetica retta d'origine interseca le due curve caratteristiche.)

secondo questa (verosimile) tesi, un motore potrebbe risultare maggiormente efficiente ad un determinato regime rotazionale.

ergo; a tale regime esprimerà una potenza massima superiore
(potenza significa la stessa coppia ma in un arco temporale minore)

di fatto, funzionando ad un regime superiore, fornirebbe a pari carburante una potenza specifica superiore.
tale da consentirci nel ns caso di andare alla stessa velocità premendo leggermente meno l'acceleratore, e in conseguenza far aspirare meno benzina per ogni ciclo.

si potrebbe giustamente obiettare che la benzina per ogni ciclo è inferiore, ma siccome i cicli nello stesso arco temporale sono maggiori, non è detto che il motore debba consumare meno.

ma consuma meno perchè il rapporto di efficienza risulta maggiore.

viaggiando nel regime di coppia massima il rendimento è quello massimo.
dunque il rapporto risulta comunque favorevole.

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ho voluto provare con la mia auto, la cui gestione del comburente non è affidata alla farfalla, ma solo all'alzata delle valvole, che risulta variabile (valvetronic)
su questo tipo di motore. la farfalla esiste, ma lavora solo a motore freddo
una volta caldo, essa rimane sempre spalancata, e la DDE regola l'apporto di carburante a seconda del regime rotazionale e della posizione acceleratore
(simulando il comportamento di un motore tradizionale naturalmente aspirato)

ebbene; devo dire che facendo attenzione e viaggiando sempre attorno alla zona di coppia massima, nonostante debba utilizzare talvolta un rapporto al cambio inferiore, il consumo è risultato minore.

e ovviamente, viaggiando a quel regime, il motore era sempre pronto alla ripresa.


è solo una mia testimonianza e una mia personale interptretazione, eh..

 

credo che 8-9 marce le usino solo su cambi automatici, o elettrottuati a doppia frizione,.
in quel caso è possibile usufruire del motore sempre in certo range di giri.
(che, non mi stupirei risultasse quello vicino al regime di coppia massima)