Stile di guida in tempo di austerity

per tanta gente che si lamenta di consumi alti, potrebbe, come tanti altri, essere molto utile. penso a quelli che dopo uno stop, accelerano pesantemente tre secondi per poi frenare dieci secondi di fila .ora siamo ancora a livelli decenti, ma entro non molti mesi, quando la gente , che magari vive di mutui per tutto, si accorgera' di bruciarsi 100 e passa € ogni dieci giorni per fare andare l'auto,guarderanno queste cose . alcuni colleghi, nei giorni che i prezzi erano schizzati oltre i 2€/l, gia' parlavano di fare le discese in folle e usare la quinta appena raggiunti i 40 orari

un pensionato che esce da certe curve ad oltre 80 orari dove la massa al massimo raggiunge i 60 . chi mi supera di solito va parecchio piu' forte dei limiti di legge, io diciamo sto al limite max della tolleranza. l'auto la lascio andare , con 100 e passa cv e una turbina, anche a accarezzare il gas sei subito a 80 orari . sulle strade poco dritte , senza usare gas piu' di tanto, mi diverto un mondo a vedere che ho una media piu' alta della media. non accelero tanto, ma non freno neanche tanto. sono diciamo molto costante

ho visto la cartina, il 30 aprile cade il mio 10° anniversario dello sfascio del gomito in una discesa molto veloce con diversi tornanti in territorio di caino. brutti ricordi, non posso tornarci

 

a me le coste non piacciono, preferisco spinaci in barattolo di braccio di ferro . torniamo seri: cosa intendi per coste?

per quale motivo? a favore di? personaggio mediamente obeso ansimante tipico da bar o da centro commerciale? non tutti, ma molti di loro , sopratutto agonisti, pseudo agonisti ed ex sanno come usarle al meglio. forse gia' tra qualche mese , sara' necessario incominciare a prenderci confidenza, di questo passo l'auto diventera' un lusso per pochi

 

rimanendo in zona, senza uscirne piu' di tanto, c'e' una moria esagerata di centauri negli ultimi tempi, ma obbiettivamente da sempre. questi sono il pericolo n° 1. posso confermarlo perche' girando molto e spesso sulle strade, sono spettatore delle loro corse spericolate in mezzo al traffico e non , sopratutto oltre la linea bianca. chi si salva forse e' grazie all'ottima corazza di adipe di cui e' costituito. ho notato che i loro ritrovi domenicali, in qualsiasi luogo turistico o non, hanno il comune denominatore in un bar: dalle chiappe sulla sella, alle chiappe sullo sgabello . qui' viene costruito il caratteristico fisico anticaduta , con alcool, patatine ,salsicce e salatini raramente vedo fisici atletici sotto la tuta di pelle. all'incoscienza generale ok, ma senza fisico come e' possibile tenere a bada mostri scalpitanti di cavalli?

 

quel giorno ho saputo che siamo caduti in tanti su quei tornanti. erano oltre tre ore che correvo sotto la pioggia. in quelle condizioni ho fatto migliaia e migliai di km, a 5° come a 30°, anche e sopratutto in gara. la causa del mio disastro era probabilmente qualcosa di oleoso a terra, mi e' partita letteralmente la ruota davanti ancora prima che impostassi la curva. una cosa del genere mi era capitata sollo sulla neve compatta

 

mai caduto con strade bagnate tranne quella volta, la sensibilita' di guida c'e' . in quella occasione mi e' partita la ruota ant un attimo prima di impostare la curva, un fatto anomalo. mi era successa la stessa cosa sulla neve compatta con copertone da 23mm, ma era ovvio, era una superficie con aderenza zero

semimanubri? cioe' ? ma sono sempre seduti, che fatica e'?

 

ci sono, pochi va detto, corridori arrivati ultimamente al professionismo, perche' con i software ''social'' dove vengono condivisi i tempi di certi tratti di strada, sono stati scovati talenti dalle grandi prestazioni. non hanno la patente, ma sono stati buttati in gruppo e se la cavano bene, basta essere svegli ed avere ''il fisico'' .la bici e' comunque un mezzo facilmente controllabile, diversamente da un mezzo a 2-3-4 ruote dotato di grandi potenze non ''provate'' da soggetti sedentari in condizioni limite fuori dal traffico. quando succede e il soggetto non e' pronto, arriva la notizia del defunto di turno sul giornale

 

un settantenne puo' farsi anche 500 km, ma sono sicuro che lo fa tranquillamente seduto senza andare a cercarsi strade dove sgasare, frenare e piegare in continuazione. e nel tragitto scommetto che ci sta almeno una sosta per caffe' e peggio birra....

 

guarda, fatico a comprendere il significato perché non conosco il significato della sigla cvt. so solo che un ciclista che sta in bici 4ore, anche se va piano, atleticamente è una persona fuori dal comune. un centauro che sta lì stesso tempo in moto, piano forse non è corretto, ma diciamo a fare turismo, è una persona da bar, che sicuramente è una delle tappe prevista nel suo giro