Stile di guida in tempo di austerity

io parlo di dietro mezzo motore, c'e' una bella differenza. a 70 km/h non ci sono mai arrivato in condizioni diverse dalle discese in gara, dove ho raggiunto gli 80, perche' ci vuole un mezzo che ti dia la possibilita' di arrivarci in progressione e io non ho mai avuto l'auto al seguito. in mezzo ad un gruppo sono arrivato a 65 e non spingevo neanche al massimo. i professionisti in volata, dopo 6-7 ore di corsa anche dopo piu' giorni di gara, fanno i 75 come ridere

 

non ricordo di avere fatto viaggi con vento forte contrario, in quel caso andare controvento a 130 mi farebbe vedere numeri che mi fanno stare male, quindi andrei molto piu' piano . ma a differenza che ci sia scia o no, ci ballano appunto un migliaio di giri

 

in salita se non sono in scia , non vado a 130, scendo anche a 100 se e' necessario. in discesa non ricordo, ma immagino attorno ai 2.000, per discesa vera, tipo quelle che ci sono dalle perti di desenzano sulla a4

 

in effetti forse ho scritto una fesseria perche' le ruote che girano ad una certa velocita' sono associate ad una parte meccanica fissa . ho fatto confusione tra la situazione ai 90 e 130 orari , l'importante e' che il consumometro istantaneo dia numeri molto alti , su questo non si puo' discutere

 

comunque, stamattina approfittando del fatto che ho dovuto fare una bella camminata in citta', partendo dal fatto che so che falcata usare per fare un passo di un metro , circa, non posso avere una precisione millimetrica, mi sono fissato dei riferimenti di distanza delle auto che mi superavano quando raggiungevano la distanza che ritengo quella che sia quando sto in scia su strade extraurbane. effettivamente 10m sono pochi, piu' probabile 12- 15. difficilmente attorno ai 20. da oggi, usero' il garmin della bici per avere un riscontro numerico quando trovo la scia e un riferimento giusto. per l'autostrada dovro' aspettare ancora settimane, sono veramente curioso di capire quanto aumenta questa distanza ai 120-130-140.
quello di certo che ho realizzato: nel traffico urbano da 30 ai 60 orari, la massa tiene una distanza non superiore ai 5m, in questo caso io sono gia' al doppio almeno.
dalla tabella in foto , queste distanze nella pratica sono utopia: non ho dubbi che ai 90 orari nessuno tenga 40 m di distanza come 25m ai 50 orari. per l'autostrada e' piu' difficile valutare, a velocita' elevate e' possibile avere una percezione dello spazio molto piu' ristretta della realta'

 

oltre al resto, i punti 10 e 12 sono da guida molto furba, il contrario del 9, tecnica molto usata, incomprensibilmente imho, sopratutto nel traffico . sono i punti che definiscono un ciclista furbo da uno che si brucia lontano dal traguardo . ricordo anni fa , quando facevo gare in circuiti brevi ripetuti all'infinito, c'era un personaggio che invece di strarsene buono in scia, spesso si alzava e piazzava delle volate senza senso per superare qualche corridore, ma rimaneva comunque sempre in gruppo! gli piaceva fare vedere che aveva una buona accelerazione, mentre gli altri stavano tranquilli aspettando la fuga buona o il traguardo. non l'ho mai visto scattare per giocarsi una vittoria o un piazzamento
https://it.motor1.com/features/572569/consigli-consumare-meno-risparmiare-carburante/

 

in questo modo non la paghi proprio , ma a me piace guidare . siccome per la potenza che hanno le auto, non andando in pista non posso goderne in pieno della sua potenza, differentemente da quello che posso fare pedalando, mi accontento di guidare e di essere soddisfatto di avvicinare gli 800 km con un quasi pieno di benza. non ho neanche piu' bisogno di guardare i numeri, piede e mano dx sono programmati per fare quello che serve.
mi e' venuto in mente questo: per fortuna probabilmente faccio parte di una minoranza, se tutti fossero come me, il carburante che sia, avrebbe raggiunto la barriera psicologica dei 2€/l gia' parecchi anni fa, forse ora saremmo piu' sui 3€/l

 

si si senza forse