In attesa di vederla scendere in pista tra poco con Nico Hulkenberg, eccola: questa mattina la Williams ha svelato a Portimao la FW31, la monoposto con cui affronterà la stagione 2009. Caratterizzata da una colorazione (provvisoria) interamente blu scuro, che resterà fino alla fine dei test invernali, la nuova vettura di Grove si distacca ovviamente dalla progenitrice per le soluzioni introdotte in ossequio ai cambiamenti regolamentari e alle necessità che impone. ASPETTO - Al di là degli alettoni dalle dimensioni riviste, e con un principio di cucchiaio in quello anteriore, la FW31 (ancora motorizzata Toyota) è dotata da un musetto piuttosto sviluppato in larghezza, come quello osservato sulla macchina ibrida vista a novembre e dicembre. Le pance sono abbastanza squadrate e voluminose, ricordando vagamente quelle della McLaren MP4-24 presentata al pubblico venerdì. OCCHIO AL KERS - La Williams è osservata speciale dagli addetti ai lavori, essendo l'unica scuderia ad aver deciso di impiegare un KERS meccanico, riuscendo così ad ottenere un risparmio di peso sulla concorrenza, che ha scelto in toto di ricorrere a sistemi elettrici con batterie. RISCATTO - Nonostante qualche exploit, come i podi di Nico Rosberg a Melbourne e Singapore, il 2008 è stato un anno abbastanza deludente per la formazione capitanata dall'inossidabile sir Frank, che spera quindi di rifarsi e rimanere con maggior costanza nella zona punti. Non dimentichiamo che la Williams ha puntato tantissimo su questo progetto, a cui ha cominciato a lavorare ben prima di diverse compagini rivali. http://www.racingworld.it/f1/foto.php?idgallery=0034&url=presentazione_williams_toyota_fw31
La nuova Williams FW31 ha effettuato il suo debutto in pista oggi sul circuito di Portimao. Dopo aver completato 17 giri in mattinata, Nico Hulkenberg si è detto soddisfatto dei progressi iniziali. "La mattinata è stata completamente bagnata, ma il meteo non ha condizionato quello che volevamo fare perché l’obiettivo era far scendere la macchina in pista, controllare i sistemi, verificare che i componenti non si toccassero, che nulla bruciasse ed è andato tutto bene. Sarebbe bello avere un po’ di tempo asciutto e dovrebbe essere così nel seguito della settimana. Per quanto riguarda la vettura non abbiamo dedicato alcun tempo al set up o alle prestazioni, ma finora funziona bene," ha commentato Sam Michael, direttore tecnico. Come le vetture nuove presentate nei giorni scorsi, l’estetica della FW-31 è stata molto influenzata dalle nuove regole. "Le modifiche del regolamento aerodinamico sono le più profonde e avranno l’impatto maggiore sui tempi al giro. Ci sono cambiamenti visivi immediati, ma anche riduzioni minori attorno alla macchina. Partendo dall’anteriore, l’ala inferiore dell’alettone è cambiata perché l’interazione con la gomma è totalmente diversa e importante da controllare," ha aggiunto Michael. "Il coprimotore non ha più i camini tradizionali e questo ha richiesto un’uscita più larga e più alta al posteriore per fornire un’uscita efficace all’aria calda. E’ significativa anche la reintroduzione delle gomme slick che influenza la dinamica del mezzo. Infine il KERS rappresenta un altro aspetto del quadro tecnico del nuovo anno." Michael ha poi spiegato come le nuove regole aerodinamiche, in particolare un alettone posteriore dalla geometria ridotta e un alettone anteriore molto più largo che in passato dotato di alette che il pilota può regolare dall’abitacolo, saranno il centro dell’attenzione di tutte le squadre nell’ottica della competitività. "L’aerodinamica sarà probabilmente la chiave dei primi due terzi di stagione," ha detto, indicando che anche le gomme slick rappresentano una grossa novità. "Trovare la distribuzione di pesi ideale per ottimizzare le prestazioni delle coperture sarà anch’esso una priorità del 2009." Il KERS non rientra nelle regole obbligatorie, ma potrebbe fornire ai team un’occasione per guadagnare in termini di prestazioni. La quantità di energia che è possibile recuperare e riutilizzare potrebbe crescere nei regolamenti futuri, ma il livello di tecnologia introdotto per il primo anno fa sì che i vantaggi iniziali siano inferiori a quelli ottenibili con l’aerodinamica e la meccanica. "Il KERS nel 2009 potrebbe valere da due a tre decimi al giro. Tuttavia, una volta che le prestazioni aerodinamiche convergono, il KERS potrebbe diventare uno strumento maggiore di differenziazione a livello prestazionale e se il regolamento dovesse dare più margine alla tecnologia, il guadagno potrebbe raggiungere il secondo al giro e diventerebbe in questo caso necessario per vincere i Gran Premi." Francesco BUFFA © CAPSIS International