Facile anche eludere questo sistema, basta cortocircuitare verso terra e scatta il differenziale, oltre ad essere letale anche per chi ci abita.
Scusatemi, ma essendo il mio lavoro mi permetto di intervenire. Sono proprietario di un Istituto di vigilanza privata, faccio impianti di sicurezza di ogni tipo e conosco bene cosa succede, perchè, chi sono le persone che provano questi furti e come operano. Fughiamo immediatamente il dubbio della chiave. Come ben sapete i cicli di chiusura delle porte blindate sono generalmente 2 replicati due volte per un totale di 4 giri completi. due giri sono "dritti" cioè a chiave estraibile e due "rovesciati" cioè a chiave non estraibile. Lasciare la chiave nella porta blindata è, ovviamente, uno dei piccolissimi accorgimenti che in una analisi di sicurezza di una casa, possono complicare la vita a chi tenta di effettuare un furto. Ho detto volutamente COMPLICARE, perchè è impossibile IMPEDIRE AL 100% a qualcuno di entrare. Ciò detto, in un quadro generale completo di tutto quello che possiamo fare per semplicifarci la vita e complicarla a loro, la chiave serve. La chiave deve essere lasciata girata quanto più VERTICALE POSSIBILE | al penultimo giro di chiusura. Questo perchè il penultimo giro è quello che chiude maggiormente i perni di fissaggio della porta blindata e al tempo stesso coincide con quel giro rovesciato che impedisce di estrarre la chiave dall'esterno. In più la storia secondo cui dallesterno possono far girare la chiave per aprire la porta è un falso di proporzioni abbastanza macroscopiche. Infatti, dall'esterno, è impossibile applicare con degli strumenti specifici una leva sufficiente a far girare una chiave seghettata all'interno della sua sede. Lo sforzo necessario affinchè questo avvenga non è applicabile con ferri, cacciaviti, ecc ecc. Per cui, tra le tante piccole cose, lasciare la chiave in questa posizione è caldamente raccomandabile. Non mi dilungo su altre cose, ma è necessario, per esempio, se si vive in case a più livelli, non lasciare oggetti di valore nei piani inferiori a rischio di presa al volo e fuga (chiavi della macchina comprese). I sistemi caldamente consigliabili sono in ordine di priorità: ANTIFURTO INTERNO ANTIFURTO ESTERNO PERIMETRALE (INTESO COME PERIMETRALE VERO E PROPRIO, NON SOLO I CONTATTI SULLE FINESTRE CHE SONO QUASI DEL TUTTO INUTILI). COLLEGAMENTO CON ISTITUTO DI VIGILANZA PRIVATA SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA COLLEGAMENTO CON L'ISTITUTO DI VIGILANZA DELLE TELECAMERE VIA LINEA ADSL. Fatto questo è molto difficile, se i sistemi sono realizzati a regola d'arte e se l'istituto è valido, se non impossibile compiere un furto. Infatti avere un allarme antifurto, per complesso che voglia essere, senza avere un collegamento con un istituto di vigilanza è assolutamente INUTILE, perchè lasciare un impianto da solo a suonare è solo un fastidio per i vicini perchè nessuno si preoccuperà mai di andare a controllare cosa succede a casa vostra. E' NECESSARIO che vi sia un istituto di vigilanza che sia preposto alla ricezione dei segnali (via ponti radio BIDIREZIONALI e non MONODIREZIONALI) prodotti dall'impianto antifurto ed al successivo controllo immediato da parte di pattuglie di pronto intervento radiocollegate. Con questo sistema anche a sirena schiumata e sradicata o messa in un secchio, il segnale di allarme arriverà SEMPRE E COMUNQUE a destinazione e nel giro di 5 minuti qualcuno interverrà sul posto per mettere in fuga i ladri. Lasciate perdere combinatori telefonici su linea pstn, inutili perchè le cabine telecon sono dei quadri grigi a bordo strada facilmente sabotabili da chiunque, per cui una volta isolata la linea il combinatore è muto. I combinatori GSM servono un po' di + ma sono oscurabili con uno scrambler di ultima generazione e potenza sufficiente reperibile su internet. Per cui, senza un servizio di collegamento è INUTILE. Un impianto non collegato è un impianto che regala al ladro tutto il tempo di aprire le inferriate, di sfondare porte, fare dei buchi nel muro, tanto nessuno riceverà un segnale di quello che sta accadendo in casa vostra o nella vostra azienda. ultimo inciso sulle tecnologie. Esistoto sirene ANTISCHIUMA E ANTISTRAPPO che fanno scattare l'allarme una volta strappate dal muro e che suonano anche se schiumate. Se il vostro installatore è un elettricista, prendetevela solo con voi stessi, perchè gli elettricsiti NON sono figure professionali adatte a sviluppare sistemi seri di sicurezza. Sono bravi a mettere le lampadine, punto. Ultimo consiglio. Se pensate di provvedere alla sicurezza dei vostri cari e dei vostri bene tenendo un occhio alla spesa state per spendere due volte, perchè comprerete un impianto inutile che dovreste sostituire una volta subito un furto. Nella sicurezza più spendi e più ottieni. Una sirena antistrappo e antischiuma costa il doppio di una sirena normale. Un sensore doppia tecnologia antiaccecamento costa il doppio di un sensore infrarosso normale. Una centralina a microprocessore seria a 16 zone a bordo ed espansibile ino a 256 zone costa il triplo di una centralina a 4 zone con cui gli elettricisti fanno impianti complessi e strutturati anche da 20 zone e oltre. I cablaggi del sistema di allarme devono essere STELLARI, cioè per ogni sensore un cavo, perchè i cablaggi in parallelo sono risparmi della serva che compromettono il buon funzionamento di un impianto. Non tutte le marche sono buone. Per esempio fracarro e urmet le potete buttare nel wc. Tecnoalarm non è male ma fondamentalmente ha problemi di programmazione per cui o sei molto ma molto ferrato su quel prodotto specifico, oppure combini un casino. Il top momento sono RISCO E GE. Il resto è, perdonatemi la classe, mer da per fragare la gente. Tant'è.
Mmm, forse non hai avuto ancora modo di trovarti d'avanti ad un'apertura dall'esterno con chiave all'interno. Qui l'hanno fatto, sono entrati ed hanno ripulito. Non so come fanno, ma credo che un bicomponente per saldare a freddo puo bastare.
Io ho avuto modo di trovarmi davanti ad un pacco di situazioni e non ho detto che mettere la chiave così rende l'apertura di una porta impossibile. Ho detto viceversa che è un buon modo per complicargli la vita, perchè non possono utilizzare la serratura. Viceversa la verità è che se io ladro volessi entrare in casa di qualcuno, da tutte le parti entrerei fuorchè dalla porta, per cui perde di senso la menata della chiave. In ogni caso è cmq una piccola attenzione che può risolvere il problema. Se vogliamo fare gli sboroni esistono strumenti di perforazione silenziosa che aprono una porta blindata come niente.
Beh ovviamente se uno davvero volesse elettrizzare la porta mi sembra scontato che dovrebbe prendere la corrente senza il salvavita, magari pure con un bel condensatore da 600v E la cosa non sarebbe letale per chi abita perche' volendo fare seriamente un lavoro del genere bisognerebbe fare una porta blindata rivestita in legno e isolata da terra.... si prende la scossa solo toccando l'anima interna in metallo cosa che potrebbe succedere solo cercando di scassinarla, ovviamente le chiavi dovrebbero essere isolate. Sia chiaro che la mia su questo e' una discussione puramente teorica, in realta la cosa avrebbe troppi rischi anche legali. parlando seriamente, una chiave nella serratura anche per me e' insicura perche' sicuramente non la fai girare con cacciavite ma se infili l'asta di una chiave con la punta concava e bagnata di attak secondo me la fai girare senza problemi, anche l'elettrodo di una saldatrice, con un condensatore.... prendi la mira ed un singolo punto e poi giri. Per quanto riguarda l'entrare da altre parti piuttosto che la porta penso dipenda dala situazione ...... mio padre ad esempio abita al nono e ultimo piano, il tetto sporge parecchio piu' dei balconi quindi non si possono sicuramente calare dal tetto, il palazzo e' rivestito di piastrelle quindi dubito si possano arrampicare (tra l'altro per 9 piani) quindi o entri dalla porta o butti giu il muro o il soffitto..... sicuramente fattibile ma di sicuro ti sentono, l'unico appartamento con cui confina e' speculare quindi stessa difficolta per entrarci.:wink:
Negli attici e nei superattici si entra dal tetto e dai balconi dei vicini che non sono protetti con un sistema di allarme. Non sai quanta gente crede di poter fare l'allarme con un solo contatto sulla porta di ingresso solo perchè è all'ultimo piano, che in realtà è tra quelli più aggredibili insieme al primo La storia della chiave è ne più ne meno come te l'ho detta. Prova a far fare 3 giri indietro ad una chiave di una porta blindata odierna con un qualunque strumento. Ovvio che le considerazioni che ho fatto sono di tipo generale, non esiste uno schema predefinito per tutte le abitazioni, piuttosto ogni singolo caso è del tutto a se stante. Detto questo, ribadisco che la storia della chiave è solo un mezzo, un piccolissimo accorgimento da poter usare, un po' come la vecchia storia della luce accesa in casa quando si esce, ecc ecc ecc. L'unico modo per avere sicurezza è fare una protezione seria con prodotti seri, installatori seri e progettazione seria, nonchè con collegamenti seri con istituti di vigilanza privata seri. Sembra una cosa un po' troppo categorica ma è davvero così.............
la fase di per se non li fa niente ,, piu che altro due bei condesatori quelli che si per il rifassamento e un bel ponte radrizzatore cosi li dai un bel 1000 in continua e vedrai come li trovi alla mattina con i cappeli ingelati
Si lo so che gli ultimi piani sono i piu' pericolosi, sopratutto perche' non c'e' transito...... Pero' nel caso di mio padre che ti avevo posto di esempio e' veramente cosi.... essendo il tetto sporgente non ci si puo' certo calare se non con attrezzature e tecniche da alpinisti, ma a quel punto si parla di professionisti specializzati e mi sa che non c'e' sistema sicuro che tenga...... quindi per entrare o si passa dalla porta o si buca il muro a fianco alla stessa o si bucano i soffitti..... dall'appartamento del vicino non si passa se non bucando i muri perche' i balconi sono almeno a 4 o 5M Con un bel paio di condensatori di rifasamento caricati mi sa che piu' che capelli ingellati quando arrivo devo spolverare il pianerottolo dalla cenere.
Ovviamente non mi riferivo a casa di tuo padre, non ho la minima idea di come sia fatta. Sto facendo discorsi generali, alla luce del fatto che poi ogni abitazione è una storia a se stante.