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Viviamo al di sopra delle nostre possibilità

Discussione in 'Politica' iniziata da SenzaUnaBMW, 28 Giugno 2010.

Status Discussione:
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  1. Luccicanza

    Luccicanza Presidente Onorario BMW

    5.151
    179
    24 Giugno 2008
    Reputazione:
    8.543
    997.4s_ex 123d Msport
    [​IMG]

    Smart Phone.
     
  2. SenzaUnaBMW

    SenzaUnaBMW Direttore Corse

    2.035
    127
    26 Febbraio 2009
    Reputazione:
    55.036
    =18 :D
    Io credo che il consumismo sia molto vicino alla definizione di spreco.

    Esso diventa spreco quando lo smart phone in questione non serve a te stesso, ma serve a migliorare la percezione che hai di te stesso o che hanno gli altri di te.

    Insomma quando le cose non si fanno perchè ci si crede davvero, sono sempre uno spreco.
     
  3. Williams

    Williams Kartista

    99
    15
    29 Gennaio 2010
    Reputazione:
    948
    BMW 118d
  4. SenzaUnaBMW

    SenzaUnaBMW Direttore Corse

    2.035
    127
    26 Febbraio 2009
    Reputazione:
    55.036
    =18 :D

    Complimenti per l'interessante spunto, che ho letto, anche se solo una volta.

    C'è comunque una cosa interessante da vedere in ciò che è scritto: è considerato il "sistema Italia" (non a caso è scritto ... "licenziare l'Italia") come un sistema dal quale si deve uscire, perchè l'economia è basata culturalmente in maniera sbagliata: cioè è messo, secondo l'autore, al primo posto l'arricchimento personale o comunque lo sfruttamento della popolazione (esempio lampante quello di FIAT da Mirafiori a Serbia) in luogo di un arricchimento personale, a volte, anche perseguito in maniera disonesta.

    Ora, probabilmente, non è questo il luogo e il modo adatto per dscutere del sistema Italia, ma è poco ma sicuro che questo sistema (IL NOSTRO) non è corretto in quanto esso limita ESTREMAMENTE investitori, italiani ed esteri, sia a livello giuridico che a livello economico.

    Pensiamo ad una sfilza di tasse e leggi da rispettare per gestire e condurre un'iniziativa economica... dobbiamo porci la domanda, simile a questa, quando vediamo un'impresa chiudere nel nostro Paese, e magari aprire in un altro, seppure facente parte dell'UE o dell'U.S.A.:

    - Perchè un'altra impresa apre là e non qua ?

    - Perchè un'altra impresa decide di produrre la sua linea automobilistica in U.S.A. e non qui ?

    Cosa c'è che non va qui ?

    - produttività ?

    - Costo dei salari (ed è sempre piccolo rispetto al costo di gestione di una fabbrica) ?
     
  5. Williams

    Williams Kartista

    99
    15
    29 Gennaio 2010
    Reputazione:
    948
    BMW 118d
    Da quel che vedo io la maggior parte delle aziende chiude negli Stati con economie più avanzate e quindi anche con più tutele per il lavoratore e a seguire maggiori costi per l'azienda e apre in Stati che sono a livello dell'Italia degli anni 50' - 60'; evitando quindi trasferimenti nell'U.E. o negli USA.

    Penso sia una questione di sfruttamento della povertà di questi Paesi, gli si offre stipendi che qui sono impensabili e in questo modo si ottiene il doppio effetto di crearsi un nuovo mercato dato dai nuovi dipendenti che guadagnando qualcosa aumentano il loro potere d'acquisto e in più si può vendere qui a prezzi "italiani" ma con un costo di produzione molto più basso.

    Il problema è che in questo modo la disoccupazione in Italia cresce, nei Paesi in cui le aziende si trasferiscono non si hanno grandi benefici e alla fine per migliorare la situazione economica di pochi ci rimettono molte persone.
     
  6. SenzaUnaBMW

    SenzaUnaBMW Direttore Corse

    2.035
    127
    26 Febbraio 2009
    Reputazione:
    55.036
    =18 :D
    Questo si chiama delocalizzazione, e non è un problema.

    La delocalizzazione aumenta il livello di preparazione dei cittadini del Paese che delocalizza, perchè il Paese avrà bisogno di ingegneri, tecnici specializzati e persone competenti.
     
  7. PuccioE39

    PuccioE39 Presidente Onorario BMW

    62.670
    7.056
    11 Giugno 2005
    àtilacoL
    Reputazione:
    409.391.420
    otuA
    lasciamelo dire, ha ragione la signora, anche se alla tua età ragionerei esattamente come te quindi ti comprendo in tutto.

    lo stato attuale non è tanto roseo, a maggior ragione vien da pensare che sia meglio prepararsi a tempi duri, e al domani è meglio pensarci perché rimpianti non ne avrai.

    situazioni tali per cui ti diventa necessario comportarsi così prima o poi ti si prospetteranno davanti.

    quando arriva questo momento, quando devi contare i soldi per arrivare a fine mese con tutto (mutuo, bollette, carburante, cibo, spese straordinarie che capitano sempre) capisci cosa è lo "spreco", e allora quando devi fare 25 km per arrivare a casa con 4 valigie, preferisci spendere 5 euro di metropolitana invece che 40 di taxi.

    o magari invece che spendere 200 euro a trimestre di autostrada per andare a lavoro, ti svegli prima e fai la statale.

    e a pranzo a lavoro invece di andare al bar o in trattoria, ti porti qualcosa da riscaldare da casa.

    e via così
     
    Ultima modifica di un moderatore: 28 Agosto 2010
  8. SenzaUnaBMW

    SenzaUnaBMW Direttore Corse

    2.035
    127
    26 Febbraio 2009
    Reputazione:
    55.036
    =18 :D
    È passato del tempo da quando ho scritto queste parole, e ci sono delle cose che sono cambiate: anzitutto c'è una questione di autosufficienza che mi si è presentata, soprattutto per mia scelta. Qualche cosa l'ho capita, e spero di comportarmi bene nel prossimo futuro. Peró, so che non sarò mai un'estremista nel senso del risparmio: ho ancora tropi sfizi che voglio realizzare.
     
  9. Robertorius

    Robertorius Presidente Onorario BMW

    5.283
    546
    26 Agosto 2008
    Palazzolo
    Reputazione:
    135.433
    Punto 1.9 d
    complimenti per il 3d :wink:

    me l'ero perso e ne ho aperto uno simile #-o
     
  10. MatteoTV

    MatteoTV Secondo Pilota

    762
    27
    23 Novembre 2007
    Reputazione:
    724
    Fiat Bravo 1.4tjet 150cv Sport
    Per la mia esperienza personale, io sono generalmente oculato nelle spese, ma se c'è qualcosa che adoro, alla quale tengo massimamente, ecco allora lì probabilmente sono in grado di fare scelte irrazionali. D'altronde io penso che bisogna vivere in relazione a quello che si ha, ma senza pensare con ansia al futuro. Mi spiego: io da grande spero di fare l'insegnante, che è l'unico lavoro "con laurea" che mi piace e mi attira fare; so che probabilmente non navigherò nell'oro ma non per questo oggi che posso permettermi certe cose non le sfrutto pensando "devo abituarmi a quando forse starò peggio". No, oggi è oggi e dunque se oggi posso permettermi, che so, una settimana in un cinque stelle ci vado, non dico "eh no vado nel tre stelle perchè forse tra un po' potrò solo andare nei tre stelle".
     
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