Very briefly. Non sto a tediarvi con la mia storia personale (a mio papa' e' stato diagnosticato un cancro al pancreas con gia' metastasi al fegato il 20 Gennaio 2011 ed e' morto il 25 Febbraio 2011) ma vorrei spendere un paio di parole sulle cose che ho trovato "inaspettatamente" critiche in tutto questo percorso, per poi arrivare a quello che e' stato sorprendentemente "perfetto". Attenzione a: Medico di base. E' estremamente importante. Verificate di avere il suo numero di cellualare e che sia presente e disponibile anche al di fuori degli orari di "ambulatorio". Non aspettate all'ultimo per farlo. Se non vi sentite coperti, cambiatelo. SUBITO. Farmacista: troppe volte sono sono dei commessi, non diversi dalla cassiera dell'esselunga o del direttore del pam. Ed i quei momenti serve presenza, prontezza e professionalita'. Un camice ed un paio di hogan all'ultimo grido non lo garantisce. Anche qui, fate le cose per tempo. Il farmacista puo' essere o un trouble maker oppure un solution maker. Dipende da voi. Di farmacie ce ne sono, e non poche. Non fermatevi alla prima. Impresa di pompe funebri: non riducetevi all'ultimo secondo. Non appena vi rendete conto che l'inevitabile e' piu' vicino di quanto vorreste, iniziate a contattare la societa' che volete vi segua. Vi rendera' il processo -nel momento piu' critico- decisamente piu' semplice e lineare. Sembra bruto da farsi a priori, ma serve. E tanto. Complimenti a: VIDAS. E che cacchio e' la Vidas? Io non l'avevo mai sentita, e non avevo idea di cosa facesse. Beh i riferimenti per saperne di piu', per fare offerte o per diventare volontari, li trovate qui: http://www.vidas.it/ In pratica e' un'associazione di volontariato, completamente gratuita, che si occupa dell'assistenza dei malati terminali di cancro una volta che la scienza medica "getta la spugna". Quindi si occupano di "terapia del dolore". Non hanno la pretesa di guarire nessuno, ma semplicemente di non far soffrire il malato nel lasso di tempo che passa tra l'abbandono medico e l'inevitabile morte. Beh, garantiscono copertura ed assistenza telefonica 24h/7. Forniscono tutte le attrezzature necessarie (dal letto motorizzato alla flebo). Due volte alla settimana la visita di un medico (che passa almeno un'ora abbondante con il paziente e la famiglia), due volte alla settimana un'infermiera e quattro volte alla settimana un'addetto che aiuta per la pulizia ed igiene del malato. Ah, GRATIS. Si, completamente GRATIS. Senza chiedere nulla in cambio. Io sono rimasto esterrefatto dall'umanita', gentilezza e professionalita' di queste persone. Volevo semplicemente dire: grazie VIDAS.
up, da non dimenticare in fase di scelta a chi destinare la percentuale di tasse devolvibili ad onlus. Ti sono vicina alex
come la VIDAS ce ne sono altre. tutte queste persone lavorano in silenzio, perchè fanno meno notizia delle minchiaggini propinate al "popolo bue", anzi, non ne fanno affatto. la parte migliore della nostra nazione, come sempre, si rimbocca le maniche e tira avanti la carretta anche per quelli che ci saltano sopra in perenne gozzoviglio. dimenticavo (ma anche no). io mia madre l'ho persa l'8 febbraio. ti abbraccio, alex
Altrettanto. Shit happens. L'importante, come mi diceva gli utlimi giorni mio papa', quando ancora capitava che fosse "presente": "crepero' a breve, ma crepero' sereno".
