Gentili Signori, Mi chiamo Julian e sono un ragazzo tedesco di 21 anni. il 28 Novembre 2006 ho acquistato uno scooter Aprilia Sportcity 200 presso un concessionario ufficiale dell’Aprilia. Devo dire che ne sono rimasto leggermente deluso sin da subito a causa di piccoli problemi di natura elettronica. Ma il vero problema si è verificato il 6/6/2007, quando lo scooter, appena parcheggiato sotto casa , a motore spento, ha preso improvvisamente e repentinamente fuoco . Mi sono reso conto del principio di incendio dopo appena 3 minuti dall’inizio dello stesso , nella frazione temporale nella quale sono salito a casa a prendere la catena. La scena che ho trovato al ritorno è stata quella del mio scooter con vistose fiamme che uscivano da sotto la sella e che nel giro di pochi minuti lo hanno avvolto interamente tanto da rendere necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco, da me subito chiamati, data l’incapacità mia e dei passanti di poter fare qualcosa. Purtroppo nemmeno gli Agenti sono stati in grado di salvare il mio motorino nonostante il loro tempestivo intervento a causa della combustione del serbatoio che ha richiesto più di qualche minuto per essere spento. Dopo alcune ricerche e considerazioni sull’accaduto sia la Polizia, sia i Vigili del fuoco, hanno affermato che secondo il loro parere, l’incendio é stato causato da un difetto di fabbricazione o da un corto-circuito della batteria o dell´antifurto. Tutto ciò è riportato sulla denuncia redatta dalla Polizia e sul verbale dei Vigili del fuoco. Purtroppo non avevo capito che questo è stato solo l’inizio della disavventura. Infatti, appena possibile ho avvertito il concessionario dell’accaduto il quale ha scaricato la responsabilità sull’Aprilia Italia che, “ovviamente” non ne vuole sapere nulla e, a sua volta, scarica la “patata bollente” alla concessionaria. Quest’ultima non ha voluto nemmeno accettare il motorino (quello che ne rimaneva) trasportato con il carro-attrezzi, dirottandolo invece su una concessionaria "più idonea" per “maggiori accertamenti” (la dove possano essere fatti sullo scheletro di un motorino....) Ma la sorpresa più grande l’ho avuto quando ho chiamato l’Aprilia-Germania e l’Aprilia-Italia le quali mi hanno avvertito di un errore di fabbricazione del serbatoio riconosciuto dalla casa madre e per il quale sono stati fatti (o avrebbero dovuti essere fatti) dei richiami ufficiali per tutti i clienti di questo scooter. Ebbene, il concessionario presso il quale ho comprato lo Sportcity, nonostante i nostri ripetuti incontri per risolvere i problemucci elettronici, non mi ha mai accennato alla campagna di richiamo. Ne tantomeno ho ricevuto indicazioni sul da farsi dall’Aprilia-Italia. Indicazioni che, con ottima probabilità avrebbero impedito le spiacevoli circostanze suddette. L’Aprilia-Germania (che invece la campagna richiami sul territorio tedesco l’ha fatta…) mi suggerisce che ho diritto alla sostituzione dello scooter con uno nuovo identico oltre che alle scuse della casa per i disagi di mobilità che mi sono stati arrecati. Inoltre sempre la sezione tedesca dell’Aprilia mi ha consigliato alcune procedure da eseguire per accelerare i tempi. Ma rimane comunque impossibilitata ad aiutarmi per ovvii motivi. Intanto io mi trovo in balia della casa madre e di due concessionari che, fino ad ora, non hanno risolto nulla. Anzi, secondo loro, non sarebbe colpa di nessuno e mi dovrei rassegnare ad aver perso circa 1200 euro del valore del motorino fra la svalutazione e l’IVA. Mi aspetterei delle spiegazioni dall’Aprilia o dai due concessionari o quantomeno un po’ di considerazione e collaborazione oltre che la GIUSTA sostituzione di uno scooter con appena 6 mesi e poco più di 3000 km con un evidente e riconosciuto difetto di fabbricazione del quale però non sono stato avvertito. Invece, tutto quello che ho trovato è stato menefreghismo, assoluta incompetenza ed anche una buona dose di disonestà. Inoltre non capisco come mai la Aprilia Italia si rifiuti di rispondere alle E-mail che le ho inviato. Ma la cosa più agghiacciante è che la concessionaria ha ammesso che si tratta di un incendio scatenato da un corto-circuito. Di per se innocuo, se non fosse stato per quel serbatoio difettoso. Nonostante ciò però nessuno fa nulla. Spero che questo sia solo un caso anomalo e non una regola del comportamento delle case italiane con i propri clienti. Perdonate la prolissità, ma mi trovo davvero in difficoltà dato che ho problemi per raggiungere il posto di lavoro e l’università. Che cosa mi consigliate di fare? Julian.
Complimenti x il tuo italiano perfetto.... se hai la possibilità rivolgiti ad un legale...... (e poi uno compra asiatico!)
prova con qualche associazione di consumatori, se ci sono stati altri casi come il tuo sapranno di sicuro come muoversi....poi nn penso che all'Aprilia faccia piacere un po' di cattiva pubblicita' che scaturirebbe da un'azione intentata da queste associazioni. Buona fortuna
Ti do un consiglio da venditore: Prendi il tuo scooter bruciato, aspetti un sabato con un bel po' di gente, entri in concessionaria con lo scooter lanciandolo in mezzo al salone, poi vai dal responsabile e lo prendi per la cravatta, minacciandolo che ogni sabato presidierai l'ingresso del concessionario con il tuo scooter bruciato allertando tutti i possibili clienti...... vedrai che qualcosa faranno :wink:
Si può, si può.... fidati che si può. Chiamare avvocati o associazioni nonserve a niente, l'unica soluzione è andare la e mettersi ad urlare davanti a tutti.:wink:
Non per danni cos' gravi, ma personalmente sono quasi arrivato alle mani con uno dei miei migliori clienti che mi porta anche diversa gente.... e continuiamo a rimanere in ottimi rapporti, però è servito per mobilitare il responsabile
He he... diciamo che rimane nella storia del conce quell'episodio. Adesso vado a nanna altrimenti domani la passione va a farsi friggere buona notte
Dlgs n. 24 del 2-2-2002, la garanzia di un bene al consumatore in italia è di 24 mesi ( VENDITA A PRIVATI). Va rilevato, inoltre, che tale garanzia e' riferita al caso in cui entro i due anni SI MANIFESTI UN DIFETTO DI CONFORMITA', e non un guasto accidentale. Deve cioe' trattarsi di un problema imputabile ad un difetto esistente al momento della vendita. Tuttavia la stessa legge prevede inoltre che sia il venditore (concessionaria) a risponderne. In questo, data la negligenza dei responsabili il mio consiglio è di rivolgerti ad un legale, senza tirare la cravatta a nessuno, che per come si comporta, potrebbe fingere di cadere per terra e chiederti i danni... ribaltando la situazione a suo vantaggio.. . Ti ho solo espresso un concetto chiave, fai ciò che credi giusto. buonafortuna.
diciamo che incominci a minacciare di passare alle vie legali e mandi una lettera a tutti i giornali e siti del settore per evidenziare il tuo caso. Devi farti sentire, e vedrai che ti aiuteranno. A meno che non vogliano giocare a fare la guerra, in tal caso prendi un legale e armati di pazienza.
Allora: consiglio al nostro amico di rivolgersi subito ad un buon avvocato. In alternativa puoi andare da un'associazione di consumatori, sperando che ti affidino sempre un buon avvocato. Tu hai azione diretta contro il venditore, il quale è tenuto per legge a garantirti il bene nuovo 24 mesi. Poi sarà lui che si rivarrà sull'aprilia, ma a te questo non interessa, tu devi rivolgerti a lui. Il venditore è in "colpa grave" dato che ha omesso di richiamare il veicolo come prescritto dalla casa. La cosa è evidente e non può negarla. Io gli farei un pò paura con una bella lettera legale e vedi che se non è proprio scemo capisce che non gli conviene fare il furbo. Poi in casi clamorosi come questo se uno usa certe "armi" come i mass media scrivendo ai giornali, a mimandaraitre e simili sventolando ai 4 venti un tale comportamento vergognoso si ottiene spesso di più ed in minor tempo. Gli avvocati servono eccome. Soprattutto quando si ha ragione al 100% come in questo caso. Parola di uno del settore...
fai 3 cose: 1) chiami le iene o striscia 2) porti lo scooter davanti la cocne, ci attacchi una mega scritta sopra "questo scooter di ***** ha preso fuoco dopo 3 mesi, ammettono che e' un difetto di fabbricazione e pero' non mi rimborsano, consegnando ai vari passanti un foglio con scritta da una parte la storia, dall altra la legge che l' utente ti ha postato. bellissima la foto in firma di un utente, di una classe a ferma davanti alla conce mb di milano, con una megascritta "questo schifo di auto si e' rotta dopo 30mila km" 3)vai tramite avvocato, magare di qualche associazione consumatori, richiedendo pure danni morali, danni per tempo perso e danni per ogni roba i soliti cani italgliani