Il fatto è che qui si sta parlando di punizioni, legge del taglione, eccetera, che alla fine sono e resteranno solo fantasie. Mi acconterei che qualcuno finisse in carcere per il tempo che merita, ma in Italia non accade. Fra rito abbreviato, che riduce di un terzo la pena, un altro terzo di pena che viene scontato agli imputati incensurati, spesso si scende sotto i 3 anni di pena inflitta, anche per i reati più efferati. E, guarda caso, per pene inferiori ai 3 anni si può chiedere l'affidamento ai servizi sociali: ovvero, il colpevole non fa un giorno di carcere. Non dimentichiamoci mai che nel nostro paese c'è l'impunità
Perdona se ti quoto ma il diritto processuale penale non deve ridursi a tre/quattro righe lette sul quotidiano.Non è come dici :wink: La disciplina è complessa ed articolata. Tornando in Topic,sulla questione pena inflitta,il nodo gordiano è a monte. Il nostro ordinamento giuridico prevede il principio di rieducazione/riabilitazione.Detto in parole povere: che il condannato possa assumere in futuro (scontando la pena) una condotta del tutto diversa da quella criminosa( si possa recuperare).E' il legislatore Penale che dovrebbe metter mano alla codicistica omonima in molte direzioni.I nostri intendimenti morali andranno sempre oltre a quello che una pena possa prevedere.
Una parte di me la pensa come Killer, un'altra pensa che questi 3 "individui" sono talmente stupidi e vuoti dentro da giustificarsi come hanno fatto. Vi annoiate? Allora via, ora andate a spalare fango sulla Sa-Rc 12 ore al giorno, che braccia giovani servono sempre....
basterebbe semplicemente copiare il sistema carcerario di nazioni dove questo funziona:idem per la giustizia. a noi copiano il vino, le auto sportive, lo stile. noi copiao quel che loro han di buono. in giappone le celle 3x2 funzionano?ottimo, pure qua, e no televisione e balle varie. in corea fanno danzare i detenuti 12 ore al giorno, per insegnare loro la disciplina?funziona?pare di si, ottimo. via a diventare dei piccoli amici di maria de filippi stando 12 ore sotto pioggia sole ed altro a provare marce estenuanti. da qualche parte li usano per lavori pubblici, di fatica?e perche' pagare ditte che subappaltano a dite che subbappaltnano a chi sa chi..abbiamo la materia prima! purtroppo ci saranno SEMPREi finti moralisti, i girotondini maledetti, e tutta quella spazzatura che difendera' sempre, di default, questi abomini. gli stessi che vediamo sfilare cantando 100 1000 Nassirya (e a cui spaccherei le gambe a badilate). qui ci vuole il pugno duro, e per prima cosa rivedere tutto il sistema. ddopo di questo punire severamente i nostri, poi gli stranieri. perche' se non diamo noi il buon esempio, faranno tutti sempre quel ***** che gli pare in sto paese di *****, dove ormai non puoi piu' nemmeno camminare tranquillo.
Indubbiamente la disciplina è complessa e articolata come dici tu, che sei un esperto del tema, e indubbiamente i nostri intendimenti morali andranno sempre oltre a quello che una pena possa prevedere. Ma da cittadino, mi basta guardare come vanno le cose per trarre le mie conseguenze, e notare la grande differenza che c'è fra il nostro paese e quelli più civili. Il principio della rieducazione sarebbe sacrosanto, se non fosse che in Italia si confonde con il diritto all'impunità. Per fare un esempio, lo stupratore reo confesso di capodanno, adesso agli arresti domiciliari, probabilmente non farà mai un giorno di prigione per quello stupro, per un insieme di ragioni alcune delle quali ho provato a dire prima, da ignorante sul tema. Se è così, credo che per coerenza la parola giustizia andrebbe anche eliminata dal vocabolario italiano.
Nessuno è ignorante,tu in particolar modo :wink: Stiamo parlando serenamente per cercare di confrontarsi su questioni che interessano a molti,non ultimo il nostro sistema giudiziario penale. L'esempio dello stupratore agli arresti domiciliari salta agli occhi e sicuramente desta stupore ma nostro malgrado si ricade sempre sul modo di ''atteggiarsi'' della pena.Bisognerebbe vedere i motivi dei domiciliari non escluso che gli stessi possan venir meno. Ovvio che una pena certa,effettiva,renderebbe pieno il significato giustizia.:wink:
Immagino che il fatto che sia reo confesso, pertanto senza pericolo di fuga, abbia contribuito alla concessione degli arresti domiciliari. Ma il mio discorso andava oltre, alla pena definitiva da scontare una volta chiusi tutti i gradi di processo. E' li che probabilmente non farà un giorno di carcere. Naturalmente non posso saperlo, ma mi immagino che sia stato il suo avvocato (facendo correttamente il suo mestiere) a consigliarli di seguire la strada della confessione, sapendo che con buona probabilità non sarebbe mai andato in carcere. Ed è solo un esempio; conosco personalmente un ragazzo che ha perso tanti anni fa un amico per una coltellata inferta fuori da un locale, e il suo assassiono dopo 4 anni era fuori. Non si tratta di essere giustizialisti, ma mi sembra evidente che l'impunità rischia di far venire alla gente la voglia di farsi giustizia da soli, con tutto ciò che ne consegue. Il problema è politico e deriva dalla politica, che fa regole che permettono ciò. Non da giudici o avvocati, che si limitano a muoversi nell'ambito delle regole legislative.
Il mio ODIO aumenta: Rimini, incendiarono barbone: escono da carcere per lavoro sociale Adnkronos/IGN - 29-gen-2009
Eh, purtroppo ogni giorno ce n'è abbastanza da mangiarsi il fegato... Ma noi, oltre ad indignarci e a votare, che possiamo fare? Se la sveglia non suona nella testa di chi le leggi le fa... Forse dovrebbero essere più toccati nella loro persona.
Caro Bigg....nonostante io e te stiamo su due sponde opposte politicamente, spero tu converrai con me che inizia a diventare pressante la necessità di una legge che possa permettere l'applicazione della pena capitale IMMEDIATA in caso di flagranza di reato. un bel palco in ogni città. prendi il ladro/stupratore/truffatore/rapitore. lo porti sul palco dove c'è un poliziotto e un giudice il giudice legge la seguente formula:"In nome del popolo italiano, sei stato giudicato colpevole di reati incompatibili con la vita in questa nazione. Verrà quindi eseguita la pena di morte. Si esegua" il poliziotto (con il volto mascherato) gli spara un colpo alla nuca. lo lasci a marcire sul palco. dopo una settimana, vedrai sul palco una montagna di cadaveri. e forse caleranno i reati. qualora non calassero, almeno avrai tolto di mezzo della feccia.
non entro nel merito della pena esemplare da infliggere per 2 motivi: 1) non verrà inflitta 2) anche questo 3d come tanti altri diventerà un noioso elenco di pene e torture medievali che ognuno avrebbe voglia di infliggere. mi viene in mente un episodio che forse è il caso di proporre al vostro tedio: intorno ai 18-19 anni interruppi drasticamente una bella amicizia con una ragazza ed il suo ragazzo (uscivamo sempre in 4 io e la mia ragazza e loro due) perchè una sera a tavola, a casa sua, cìerano i suoi ed un cugino che da roma era dovuto venire a stare un po' a salerno, per far calmare le acque perchè lui ed i suoi amici avevano un po' calcato la mano in quello che era il loro passatempo: la caccia al barbone (aveva 15-16 anni). la cosa era trattata con malcelato orgoglio da tutti i membri della famiglia, e lui invece di sprofondare nella sua stessa *****, si atteggiava a rampollo di famiglia che aveva ben interpretato il volere e le speranze dei familiari. da quella sera non mi hanno + visto. magra consolazione è chiaro, ma cmq da ragazzino immaturo quale ero capii che questo paese ha poche speranze
Sono inorridito quanto te ma non mi piegherò mai alla barbarie della pena di morte. Se fosse giusto il tuo ragionamento le esecuzioni nei paesi dove è applicata sarebbero in calo. IL MITO La pena di morte è un deterrente per il crimine violento e rende la società più sicura. IL FATTO Prove raccolte in tutto il mondo hanno dimostrato che la pena di morte non ha alcun effetto deterrente sulla criminalità. Molte persone sostengono che l’abolizione della pena di morte provochi un tasso maggiore di criminalità, ma studi compiuti negli Stati Uniti e in Canada, per esempio, non appoggiano questa teoria. Nel 2004, negli Stati Uniti, il tasso medio di omicidi negli Stati che utilizzavano la pena di morte è stato di 5,71 ogni 100.000 abitanti contro un tasso di 4,02 ogni 100.000 abitanti in Stati che non la utilizzavano. Nel 2003, in Canada, 27 anni dopo che il paese ha abolito la pena di morte, il tasso di omicidi era sceso del 44% dal 1975, quando la pena capitale era ancora applicata. Lungi dal rendere la società più sicura, la pena di morte ha dimostrato di avere un effetto brutalizzante sulla società. Un omicidio sancito dallo Stato serve solo ad approvare l’uso della forza e a persistere nel ciclo di violenza. Dal rapporto annuale Amnesty International In Italia va cambiata la legislazione penale che si basa su meccanismi premiali. In carcere, senza sconti e senza revisioni della pena, chi commette crimini violenti.
basterebbe del sano carcere...!....e per sano intendo quello in cui "ogni tanto vengono a trovarti con degli asciugamano bagnati" (non lasciano il segno ...ma solo dolore...) ...così quando esci oltre ad apprezzare la libertà...avrai da raccontare agli amici perchè non è il caso di confrontarsi con la legge... ...oggi se un carabiniere o agente di ps "osa sfiorare" chi 10 min. prima ha tentato di accoltellarlo....sarà incriminato.... se solo tornassimo indietro di 10 anni fà...sti cohglioni tremerebbero solo a varcare la soglia delle caserme...perchè una volta nelle camere di sicurezza....non si sentiva volare una mosca.... ...altro che "ho diritto ad una telefonata" l'unico diritto che ti restava (e non eri ancora "al 2") ...era quello di respirare in attesa del maresciallo...sperando si fosse svegliato bene... non serve il patibolo...
Renzo...nonostante il mio ODIO profondo per questi "elementi" devo quotare l'ultimo intervento di Giobbe...pena certa, severa, duratura...spaventosa...INFINITA. Ma sono sogni.
formalmente è SOLO formalmente, sono d'accordo. mi spiego: non sono stati ancora condannati, perciò non sono ancora sottoponibili a nessuna pena. quando [e se...] saranno condannati, il nostro ordinamento prevede unicamente pene detentive, niente tortura e niente percosse/spedizioni punitive/linciaggi, per cui anche se un giorno dovessero essere condannati, la condanna sarebbe unicamente le privazione della libertà e null'altro. questa è la legge, va rispettata ed è giusto (ed a nostra garanzia) che ci sia qualcuno che si prenda la briga di controllare che la legge venga applicata. questi dsono semplicemente i fatti (con i quali ho detto in apertura che sono SOLO formalmente d'accordo). non commentiamo inutilmente se quelle bestie meritano tutte queste cure e queste garanzie, perchè è chiaro come la pensiamo tutti qui sopra in merito. non commentiamo inutilmente neppure che forse quel mazziatone è l'unica pena reale che hanno subito, perchè temo realmente che sarà poi cosi ma ricordate, un paese nel quale non sono garantiti i diritti neppure al + abietto delle bestie è un paese sull'orlo della barbarie. quei diritti garantiscono pure noi, non possiamo permettere che si improvvisino dal nulla giudici e carnefici.