Sono contro chi infrange spudoratamente i limiti. Se vai a +10 o +15 OK, ma quando sento parlare di +40 o +50Km/h rabbrividisco. Sopratutto se parliamo di strade normali e non autostrada
ok.io sinceramente nn amo l'alta velocità in se :wink: capisco quando su una extraurbana c'è un 50kmh e si può andare a 80 tranquillamente, ma ad esempio i 200 all'ora sono cmq "fuori dalla mia portata", senza cronometro o tachimetro sott'occhio anke se nn c'è un limite definito
Sono d'accordo con te in extraurbano è molto pericoloso superare abbondantemente i limiti, però se devo essere sincero, quando mi voglio divertire su una strada di montagna non è raro, nei tratti in cui ho visibilità, raggiungere velocità molto elevate. Guarda ad esempio su google map la strada che scende da un paese che si chiama Saracinesco o, in sardegna, la Aritzo-Laconi, o ancora il passo tre croci, ci sono dei tratti dove un incosciente potrebbe raggiungere anche i 200km/h con un'auto potente ed in discesa. In extraurbano il pericolo degli incroci a raso è evidente, ti si immette un trattore in corsia mentre vai a 200 all'ora e sono affari tuoi. Devo dire che io guardo molto il navigatore anche quando vado entro i limiti, lo trovo di grande aiuto sulle strade che non conosco.
Luogo: Discesa dello Stelvio direzione Bormio Mezzo: Bicicletta da corsa Specialized Epic Anno: 1996 Velocità raggiunta: 101 km/h
Avevo Marco avevo! Una delle migliori bici mai avute, ne sono ancora affezionato a ricordarla. Era un telaio con tubi in carbonio color naturale con giunture in alluminio (uno dei primi in commercio). Cambio shimano 600 (l'attuale Ultegra). Tu pensa che dopo quella discesa i cerchi (che erano anodizzati neri) nel bordo erano diventati color alluminio ed erano talmente bollenti che ci si scottava.
concorderei appieno se riuscissi ad individuare un criterio di come i limiti vengono decisi (in italia) cerco di rispettarli sulle strade che non percorro abitualmente, ma dove la strada la conosco mi rendo conto che spesso i limiti sono messi "a caso" in altre nazioni non ho riscontrato questo fatto, nella mia seppur limitata esperienza devo dire che i limiti segnalati in francia, scozia e inghilterra sono sicuramente più rispondenti ai limiti di sicurezza del tratto di strada che si va a percorrere e decisamente adeguati ad una guida non sportiva ma nemmeno soporifera, negli states invece i limiti sono esageratamente bassi (non nei centri abitati dove 30-35 miglia sono più che adeguate, come possono essere troppi i 50km/h nei nostri) ma comunque esiste un criterio di proporzione tra il cartello e ciò che ti aspetta inoltre ritengo che un cartello "uscita autocarri" sia mille volte più efficace di un cartello "40" su uno stradone diritto e di cartelli che indicano a cosa stare attento qui da noi se ne vedono pochi di solito comunque sono io a scegliere quale sia la velocità adeguata a visibilità, traffico e condizioni della strada, con questo non voglio dire che chi va a +50 è più furbo degli altri, a volte i limiti di sicurezza reali sono più alti di quelli imposti dalla segnaletica, a volte sono più bassi, non mi sento un ostacolo quando vado più piano e non mi sento un criminale quando vado più forte, per ora funziona da 17 anni senza un sinistro e con un paio di multe, ritengo ragionevolmente di potermi fidare del mio istinto, rispetto chi seguendo il proprio segue rigidamente i limiti, rispetto anche chi ignora i limiti ma nel rispetto degli altri utenti della strada, siano essi automobilisti o pedoni gli altri andrebbero educati p.s. esistono comportamenti molto più pericolosi in strada che non il violare i limiti di velocità
AZZ! ti sarai rinfrescato per bene! mi complimento perchè io su una bici da corsa i 100 non li farei per nessun motivo al mondo, troppo rigida.... non mi dispiacerebbe però provare una slick da 2" sulla mia mtb ma tu hai dovuto pedalare? perchè in tal caso in mtb è una velocità off-limits
Me la ricordo dal catalogo Specialized perchè avevo ordinato una Stuntjumper io. Comunquel quel fenomeno del riscaldamento e dello scolorimento era una costante di quando facevo MTB io, cioè quando non esistevano (o quasi) le sospensioni e soprattutto i freni a disco. Passare i 70km/h in fuoristrada ti assicuro che sono più di 260 in macchina con le bici di fine anni '80.
Rinfrescato??? Ero ghiacciato, e questo in pieno Agosto. La temperatura a Bormio era di 18° sul passo di 2°. Qualche pedalata all'uscita della curva prima di mettermi steso, schiacciato, sul manubrio. Per chi conosce lo Stelvio quella velocità l'ho raggiunta in un lungo rettilineo che rimane (venendo giu') dopo gli ultimi tornanti per passo. La cosa piu' folle che si possa fare con la bici da corsa cmq è andare in discesa con la posizione che assumeva Pantani (con busto appoggiato alla sella e sedere poco sopra la ruota posteriore .... folle!!!
Si ricordo la Stumpjumper!! Secondo me i bikers di Downhill sono pazzi quanto i discesisti (di sci alpino). E poi le bici degli anni fine 80 erano senza sospensioni e pesavano come dei cancelli. Erano famosisime le Cinelli MTB. In confronto andare a 260 km/h inauto è un gioco
Ci terrei a non prendere altre ammonizioni, ma Pantani alla fine faceva una cosa che già ai miei tempi si faceva in fuoristrada. Ma vado oltre, John Tomac che nel MTB rappresenta ciò che Nuvolari è stato nell'automobilismo anteguerra, quando ancora non esisteva l'attacco Shimano utilizzava la scarpa con piastra e puntapiede a laccio, manubrio da bici da corsa per fare la Kamikaze, cioè una gara a cronometro in discesa in Colorado giù per una pista da sci senza neve. Pista nera. Ed è per questo motivo che agli albori l'MTB era più terreno di caccia dei crossisti o degli enduristi piuttosto che dei ciclisti stradisti.
Si si ricordo John Tomac, mitico! Anche se la posizione che potevano assumere i downhiller era meno schiacciata rispetto a quella di Pantani. In pratica assumevano la posizione sospesa fuori sella per ammortizzare bene le asperità e bilanciare meglio i pesi nella bici. Stile motocross
comunque ritornando in tema si nota una cosa che fà riflettere...per infrangere il muro dei 220 occorre avere una macchina davvero potente! Cioè con un centinaio o poco più/poco meno cv i 200 sono alla portata di TUTTI...quindi le prestazioni ottenute con motori piccoli sono veramente più significative e remunerative rispetto a dove troviamo cv su cv...
oggi provo a tirare per bene il Vito V6 che ci hanno dato in prova...stò spingendo in tutti i modi perchè mio padre lo prenda! Ci esco pure stasera ...anzi mi faccio tutto il week-end :wink: ...và più che la Mini! Il doblò 120cv centralinato arriva a quasi 150cv comodi e avendolo provato spinge in ogni frangente molto più che la mia ex Bravo Jtd 105 ! Ha delle gommine del cactus...bisogna stare attenti ma se si è a pieno carico và via come un missile...ma contro il vito nn c'è storia...fà qualcosina più di 200cv !
si ma quando tira tira!!!! Bisogna saperlo portare...però come guida è scandaloso...troppo potente per quel telaio
non è questione di saperlo portare, se vai con un filo di gas sui 2000 o leggermente sotto e hai dei buchi di erogazione ce li hai e basta :wink: per il lag idem, puoi ovviare a quel problema adeguando la guida MA il lag c'è lo stesso