Vela, America's Cup e Passione per il Mare

Ammetto che leggendo le prime righe e cercando di essere massimamente rispettoso nei confronti dell'autore ho ipotizzato che si riferisse ad un zavorramento stile Rocky che si allena trascinando dei tronchi

Poi però ho capito che la zavorra era "embedded"

Comunque c'è poco da stare allegri: ho smesso di pesarmi da molti mesi, ma dato che l'unico sforzo che faccio ormai da prima di Natale è quello per scendere dal letto, se non si sbrigano a darci un po' di libertà finirò per dover montare il montascale in casa...... maledetto Covid

 

Bellissima..... ma anche un po' amara.... comunque bellissima!

 

Era il mio sogno a 18 anni e lo è stato a lungo, ma col passare degli anni ho perso interesse per le cose più materiali (sia chiaro, mi piacciono ancora e non disprezzo il possesso di gran parte di esse) per gradire invece maggiormente le possibilità che la società moderna offre, come ad esempio i viaggi, i pranzi e le cene con gli amici, il buon vino ed il buon cibo.
Certo, al pari delle automobili anche questi vizi rappresentano un flusso di denaro a senso unico (quello verso l'uscita), ma a mio avviso danno più emozioni ed in qualche modo ci aprono un po' di più la mente.
Purtroppo il lavoro ed altri impegni (aggiungiamoci pure la pandemia) non consentono di fare certe cose che mi piacerebbero tanto (un giro del mondo in barca o anche solo una traversata oceanica, vivere per qualche mese in un località sperduta dall'altra parte del mondo mescolandosi con la popolazione locale e poi spostarsi nuovamente), ma se dovessi vincere al superenalotto penso che sarebbe così che vorrei spendere quei soldi.
Siamo solo un puntino di polvere di passaggio in un universo sconfinato, troppo piccoli e troppo fugaci per accontentarci di vivere un'intera vita in un unico luogo circondati sempre dalle stesse persone. Il nostro pianeta è così bello ed affascinante: dovremmo cercare tutti di apprezzarlo un po' di più, conoscendolo meglio, amandolo e cercando di preservarlo per le generazioni future.
Una Porsche 911 o una Aston Martin sono bellissime auto, quasi delle opere d'arte, ma alla fine servono solo per spostarsi al massimo di qualche centinaio di Km, tanto quanto potremmo fare con una Panda.
Per di più ti costringono a vivere con la paura che te le rubino, che le striscino, che lo stato ti chieda ancor più soldi in bolli e tasse varie o di risultare ingiustificatamente inviso da parte di qualcuno.

E poichè siamo nel thread della vela e del mare, aggiungiamoci pure l'argomento barca: le adoro e penso che oggi più che mai ci siano dei progetti assolutamente incredibili dal punto di vista della bellezza, della tecnologia, delle prestazioni e del lusso, ma...... possedere oggi una barca, per lo meno oltre una certa dimensione, è più una forma di status symbol che di amore vero per il mare.
Nel momento in cui la barca è talmente grande da richiedere la presenza a bordo di un equipaggio, che in qualche modo corrisponde ad ospitare degli estranei, beh, per me è come se non fosse più la mia barca.
Ho apprezzato molto di poter viaggiare come ospite dell'armatore in yacht di alcune decine di metri, con tanto di cameriera e marinai che provvedevano a tutto, ma m'ha permesso di capire che, anche se fossi multimilionario, non vorrei essere ospite della mia stessa barca.

 

Io più che del mare sento il bisogno dell'acqua. Mi posso accontentare di un lago (purché non sia una pozza), di un bel fiume o di un torrente, a patto di poter comunque andare al mare quando mi pare. Però deve essere un bel mare o per lo meno devo potermi allontanare un po' dalla costa, se simile a quella delle spiagge del nord Adriatico.

Le auto sono divertenti solo per i primi giorni. Poi ti ci abitui e finiscono per non dare più emozione se non quella che ti porterebbe a cambiarla con un'altra, ancora più costosa.

Non ti nascondo che ogni tanto mi balena per la testa l'idea di sostituire quella attuale, ma quando faccio due conti su quanti soldi dovrei aggiungere per avere qualcosa che forse non è nemmeno migliorativo rispetto a ciò che già possiedo mi chiedo per quale motivo dovrei mai buttare i soldi dalla finestra.
Per tornare bambini servirebbe qualcosa di estremamente "ludico", come un'auto da pista o roba del genere, ma a quel punto dovrebbe essere giustificato da una profonda passione per quel tipo di utilizzo, che però non ho.
Quelle poche volte che mi hanno portato in pista per provare qualche vettura o per stare seduto in parte a qualcuno che voleva consumare pneumatici e benzina ho finito per annoiarmi già dopo il secondo giro. Mi sentivo come il criceto dentro alla ruota.
Una garetta in kart con gli amici offre molto più divertimento e costa infinitamente meno.

Imparagonabile, insomma, rispetto alla possibilità di vedere gli animali della Savana con il Kilimangiaro sullo sfondo, di avvicinarti in gommone alle balene nel fiordo di Saguenay, di poter ammirare da una nave il Perito Moreno in Patagonia, di vedere le cascate Angel Falls in Venezuela, di guardare le stelle mentre ti immergi di sera nelle sorgenti calde del Reykjadalur o di sbarcare a Tahiti dopo aver attraversato il Pacifico.
Queste sono cose senza prezzo. Per tutto il resto..... beh.... sapete cosa c'è

 

In quale pista di Vicenza? Quella indoor di Altavilla Vicentina dove organizzano spesso, anche per eventi aziendali, gare di durata?
Se si, quelli messi a disposizione sono ben lontani dai kart da competizione.... che comunque lì dentro non potrebbero esprimersi per il tipo di percorso stretto e senza vie di fuga.

 

M'è capitato un paio di volte di partecipare (proprio lì) a delle gare che duravano ore e prevedevano appunto la costituzione di coppie che si avvicendano sullo stesso kart.
Confermo che alla fine pareva più una tortura che un divertimento, ma il punto di vista di quelli che amano girare in pista (che siano moto, auto, o chissà cosa) è assai diverso.

In ogni caso le garette tra amici a cui mi riferivo sono quelle da pochi giri con i kart a noleggio: 20/30 minuti di piacevole sfida (per lo meno tra quelli che abbiano una certa padronanza, mentre gli altri seguono più lentamente) e stop. Se piace guidare sportivamente lì ci si può sfogare senza andare a velocità esagerate, senza rischiare la vita e spendendo al massimo qualche decina di Euro. Poi, prima che diventi palloso o troppo stancante, si parcheggiano lì dove erano prima e stop.