Vela, America's Cup e Passione per il Mare | Pagina 140 | BMWpassion forum e blog
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Vela, America's Cup e Passione per il Mare

Discussione in 'Sport e Calcio' iniziata da Sam_Cooper, 17 Dicembre 2020.

  1. Giuseppe D.

    Giuseppe D. Presidente Onorario BMW

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    31 Dicembre 2018
    SR
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    X4(f26) 2.0d xline xdrive
    Nella prossima ci sarà da divertirsi...adesso si gioca a carte scoperte.
     
  2. Sam_Cooper

    Sam_Cooper Presidente Onorario BMW Top Reference

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    Un cassonetto
    Fossi in Luna Rossa mettere Titta al timone….. tanto anche se perdono non fa testo
     
  3. Sgranfius

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    Batmo8ile
    Infatti la perdono...lasciano (almeno a me) sempre qualche perplessità sulle scelte tattiche che fanno...
     
  4. Sam_Cooper

    Sam_Cooper Presidente Onorario BMW Top Reference

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    30 Maggio 2008
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    Ho visto l'inizio, ma poi mi sono perso l'epilogo.
    Più tardi guarderò le parti che mi mancano, ma s'è visto subito che stavano facendo tutto il possibile per perdere.
    L'ho ribadito mille volte: i neozelandesi coprono sempre e non ti mollano mai..... noi, chissà perchè, quando siamo in netto vantaggio lasciamo gli altri andare e lanciamo la monetina.... Bah! Ma perchè???
    Vabbè, speriamo che sia pre-tattica.... speriamo.... ma non ci credo molto.....
     
  5. Sgranfius

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    Batmo8ile
    Questa è la domanda che mi sono posto anch'io...sembra quasi vogliano fare i fenomeni.
     
  6. Sam_Cooper

    Sam_Cooper Presidente Onorario BMW Top Reference

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    O forse perchè ci sentiamo inferiori.... e lo siamo!
    Ho appena visto il replay, le uniche due manovre di copertura che abbiamo fatto le abbiamo sbagliate. Abbiamo sbagliato il tempo e, contrariamente alla consueta perfezione, abbiamo manovrato da culo, perdendo velocità. Loro, invece, impeccabili come sempre, ci hanno messo nei rifiuti e noi siamo rimasti lì fino alla boa. Fine della regata.
    Ricordo sorpassi del genere anche nell'ultima America's Cup.... noi davanti, poi ad un certo punto ci lasciamo infilare e da lì in poi navighiamo male.
    Boh.... fossi Bertelli darei un pugno a Max Sirena.... c'è qualcosa che non va a livello organizzativo.
     
    Ultima modifica: 29 Agosto 2024
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  7. Giuseppe D.

    Giuseppe D. Presidente Onorario BMW

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    31 Dicembre 2018
    SR
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    X4(f26) 2.0d xline xdrive
    Bello il guadagno del primo punticino, ma ci sono tanti altri RR ancora :p

    Al quarto Leg stavano scagazzando, meno male che si sono ripresi :lol:

    Mi piace molto la mappatura del campo di regata tramite gli anemometri.
     
  8. Sam_Cooper

    Sam_Cooper Presidente Onorario BMW Top Reference

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  9. 070

    070 Presidente Onorario BMW Top Reference

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    29 Novembre 2019
    MONFALCONE
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    E se lo hanno fatto apposta?
     
  10. Sam_Cooper

    Sam_Cooper Presidente Onorario BMW Top Reference

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    30 Maggio 2008
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    Tutto è possibile.
    Tant'è che ieri sera più di qualcuno diceva che sono sembrati poco aggressivi fin dall'inizio. La scelta dei bordi senza minimamente preoccuparsi di coprire l'avversario, fino al sorpasso subito hanno dato la sensazione che non fossero inclini allo scontro duro.

    Comunque leggendo le ultime notizie su Team New Zealand è probabile che non saranno più in acqua per i Round Robin. Ci sono alcune delaminazioni dello scafo e dei foils che richiederanno riparazioni serie. Inoltre, se hanno previsto delle modifiche prima dell'America's Cup, queste andranno anche testate e messe a punto prima di gareggiare, quindi quasi certamente rivedranno completamente il loro programma e si concentreranno su allenamento e messa a punto, lasciando che gli altri nel frattempo si scornino.
    E nonostante sorridano e dicano che è tutto risolvibile, credo che questo inconveniente li abbia destabilizzati molto.

    Per quanto riguarda gli altri team, invece, vedo molto male sia Alinghi che Ineos. Alinghi forse non è mai riuscita a sistemare bene le vele sull'albero di recupero e questo li penalizza moltissimo.
    Ineos invece naviga veramente male. Se ieri gli americani non gli avessero regalato un chilometro di vantaggio alla partenza, avrebbero perso brutalmente.
    Netto miglioramento, invece, per i francesi, che a questo punto non diventano i favoriti, ma possono essere un osso duro da masticare.

    Oggi vedremo Luna Rossa contro Patriot e questo ci dovrebbe dare una buona indicazione sullo stato di forma o meno dei nostri.
     
    Ultima modifica: 30 Agosto 2024
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  11. Sgranfius

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    Batmo8ile
    Uno dei foils ha picchiato in modo violento per terra...
    Visto che ne hanno a disposizione 6 (tre set), quello danneggiato lo possono (posto che lo sia) riparare o perdono completamente quel set?
     
  12. Sam_Cooper

    Sam_Cooper Presidente Onorario BMW Top Reference

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    La riparazione è sempre concessa, così come è consentita una modifica non superiore al 20%.
    Tant'è che il terzo set, quello ancora non visto, si dice che dovrebbe subire una modifica specifica per l'America's Cup.

    In ogni caso, se dovessero decidere di andare diretti verso l'America's Cup, saltando tutta la Louis Vuitton Cup, è più probabile che inizino a lavorare direttamente sul terzo set.
    Diversamente, se vogliono continuare nei Round Robin, devono per forza usare il set stazzato e quindi riparare quelli danneggiati.
    Ma più che dei foils io mi preoccuperei delle scafo (che ha praticamente divelto la parte anteriore dell'invaso) e dei sistemi di bordo. L'impatto coi foils potrebbe aver disallineato il perno degli arms e questo potrebbe dare noie idrauliche, magari proprio quando meno te lo aspetti.
     
  13. Sgranfius

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    Batmo8ile
    Una bella rogna, direi...
     
  14. Sam_Cooper

    Sam_Cooper Presidente Onorario BMW Top Reference

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    30 Maggio 2008
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  15. Sam_Cooper

    Sam_Cooper Presidente Onorario BMW Top Reference

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    30 Maggio 2008
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    Pare che domani i neozelandesi potranno già rimettere la barca in acqua.
    Probabilmente non ci sarà vento nemmeno domani, ma loro potrebbero essere pronti.

    Trovo comunque molto discutibile la scelta della direzione di gara di far partire regate con condizioni di vento come quelle odierne, così come trovo molto discutibile il regolamento che obbliga, anche quando una delle due barche ha già annunciato di non partecipare, a disputare tutto il cinema di prepartenza. e partenza (mi riferisco al match Ineos vs ETNZ di oggi).
     
    Ultima modifica: 31 Agosto 2024
  16. Sam_Cooper

    Sam_Cooper Presidente Onorario BMW Top Reference

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    30 Maggio 2008
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    Primo round della Louis Vuitton Cup concluso e ottimo risultato per Prada Pirelli.
    Da domani (martedì) inizia il secondo round, che ripeterà le stesse sfide.
    A meno di spiacevoli sorprese, Luna Rossa ha ottime probabilità di rimanere in testa alla classifica dei challengers e a quel punto potrà scegliersi lo sfidante per le semifinali, tra i 3 rimasti in gioco.
    Al momento il potenziale uscente è Alinghi, i cui problemi all'albero hanno seriamente condizionato il risultato complessivo, ma nell'ultima regata contro gli italiani hanno dimostrato di poter essere competitivi.
    Bravi i francesi che stanno migliorando sempre più e forse un po' fortunati gli inglesi, che hanno preso più punti di quanto ci si sarebbe aspettato.
    Tutto comunque dipenderà dalle condizioni meteo. Finora abbiamo visto solo regate con vento medio-leggero, ma alcuni team potrebbero dare risultati completamente diversi con intensità superiori.
    Gli americani, ad esempio, con vento forte potrebbero essere molto più temibili, ma pure gli inglesi ed i francesi, Pare inoltre che i foils di New Zealand siano 10cm più stretti di quelli di Luna Rossa e quindi maggiormente prestanti in condizioni di vento forte.
    Insomma, Luna Rossa bene, ma tanto, tanto lavoro va ancora fatto.
    Ed oltre allo sviluppo della barca va curato l'allenamento dell'equipaggio, soprattutto in un'ottica di match race contro i kiwi.
    Quello che è sembrato a me è che gli italiani vadano bene contro altri equipaggi europei, il cui stile di regata è improntato alla scelta del lato migliore e alla conduzione sulla base di questa scelta preventiva, senza preoccuparsi troppo degli avversari se non nelle occasioni di incrocio.
    Ma i neozelandesi sono dei match racers nati, che cercano sempre il corpo a corpo ed in tale condizione danno il meglio di sé, conducendo la barca sempre al massimo delle sue possibilità mentre manovrano sulla base di una tattica elaborata in real time.
    Gli abbiamo visti nell'ultima regata contro gli americani: anche quando finiscono dietro non mollano mai e appena vedono l'occasione infilano la prua davanti e non ti lasciano più passare. Non vanno alla ricerca del vento migliore, bensì si mettono sempre tra l'avversario e la boa di destinazione.
    Purtroppo a me viene sempre in mente l'America's Cup del 2000, quella in cui Luna Rossa, timonata da De Angelis, affiancato da Torben Grael, vinse la Louis Vuitton Cup, ma una volta trovatasi di fronte ai kiwi perse miseramente 5-0.
    Dissero che fu una questione di prestazioni, con la barca neozelandese più veloce in ogni condizione. Questo è vero, ma è vero anche che De Angelis e Grael navigavano sempre alla ricerca del vento migliore, mentre i neozelandesi navigavano in copertura: tutte le volte che Luna Rossa era davanti, finiva per cercare il lato migliore, lasciando che i kiwi facessero altrettanto, scommettendo sul successivo incrocio. Ma una scommessa resta una scommessa e statisticamente ogni tanto si perde. Peccato che una volta davanti i kiwi non facessero altrettanto: viravano/strambavano sempre e solo nella stessa direzione della barca italiana e a quel punto non c'era più nulla da fare.
    Spero tanto di non rivedere qualcosa del genere.
    La scorsa America's Cup non fu molto differente da quella del 2000: inizialmente LR riuscì perfino ad essere in vantaggio (3-2), ma una volta che i kiwi assimilarono ed appresero tutte le nostre tattiche vinsero consecutivamente tutte le successive regate e finì con un amaro 7-3. Barca neozelandese più veloce, sentenziarono ancora una volte. Forse, direi io. E' vero che le condizioni di vento cambiarono dopo le prime sfide e divennero forse più favorevoli alla barca kiwi, ma la realtà è che inizialmente ci dovevano studiare e ci hanno lasciato regatare come piaceva a noi. Poi hanno imposto le loro tattiche e lì è emersa la nostra inferiorità nello scontro ravvicinato e le nostra tendenza a non coprire, sfidando la sorte.
     
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  17. 070

    070 Presidente Onorario BMW Top Reference

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    29 Novembre 2019
    MONFALCONE
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    BMW 320D TOURING F31
    Concordo ma la domanda che mi faccio è: se la situazione è chiara a dei semplici appassionati come è possibile che non lo sia per dei professionisti a livello mondiale?
     
  18. Sgranfius

    Sgranfius Top Reference

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    20 Dicembre 2006
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    2.147.406.196
    Batmo8ile
    Infatti è stato questo il mio pensiero su NZL: se partono davanti non ti concedono mai nulla, se partono dietro recuperano sempre e ti sorpassano. Sono assurdi.
     
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  19. Sam_Cooper

    Sam_Cooper Presidente Onorario BMW Top Reference

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    30 Maggio 2008
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    Io credo sia chiara anche per loro, ma forse non è così facile preparare un team ad affrontare le sfide in questo modo.
    I match races sono poco diffusi da noi, mentre nell'emisfero australe e negli Stati Uniti lo sono molto di più, lì si impara fin da bambini a confrontarsi con un solo avversario alla volta.
    Noi invece siamo abituati fin da piccoli ad affrontare regate di flotta, in cui devi imparare a trovare il vento migliore e a fare i bordi più convenienti (per accorciare la distanza complessiva).
    In entrambi i casi devi comunque essere molto bravo a far uscire le massime prestazioni sul dritto e a perfezionare l'esecuzione delle manovre, ma in uno scontro diretto devi essere anche in grado di rielaborare la tattica in tempo reale, oltre a conoscere tutti i trucchi possibili per mettersi davanti o indurre l'altro all'errore e quindi alla penalità.
    Cosa ancor più difficile se a dover imparare questo modo di gareggiare deve essere l'intero equipaggio (che quindi deve agire e reagire all'unisono) e non il solo timoniere o il solo tattico.
    La forza dei kiwi sta anche in questo, la grandissima intesa tra di loro.
    In Luna Rossa c'è Philippe Presti che li allena, insegna loro tattiche e strategie, ma il vero apprendimento si fa sul campo, quindi più match races si riescono a disputare e più si impara.
    Abbiamo recentemente visto come il tentativo di Lee Bow di Luna Rossa contro Taihoro sia stato incredibilmente vanificato e come la stessa situazione si sia ripetuta (a parti invertite) con gli americani che hanno sopravanzato i kiwi.
    Quelle son cose che impari sul campo, soprattutto se le devi fare con barche che vanno ad oltre 40 nodi. I due timonieri devono intendersi al volo, quasi senza parlare, e con loro i trimmers ed il resto dell'equipaggio.
     
    Ultima modifica: 2 Settembre 2024
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  20. Sam_Cooper

    Sam_Cooper Presidente Onorario BMW Top Reference

    18.784
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    30 Maggio 2008
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    2.147.483.647
    Un cassonetto
    P.S. Aggiungo una piccola osservazione statistica: l'America's Cup è stata vinta solo da americani, australiani e neozelandesi, guarda caso proprio le nazioni in cui si pratica maggiormente il match race velico.
    L'unico team europeo ad esserci riuscito è stato Alinghi, ma con il piccolo e quasi insignificante dettaglio che si trattava dello stesso team neozelandese che aveva vinto l'edizione precedente, con una barca progettata da neozelandesi, sotto nuova bandiera.
    Tant'è che i kiwi se la legarono al dito e ancor oggi è meglio evitare di fare loro il nome di Russell Coutts.

    P.P.S. Nella scorsa edizione ogni sindacato aveva a disposizione 2 barche e questo aveva permesso loro di allenarsi a lungo simulando le sfide di match racing tra di loro. Nonostante questo Luna Rossa riuscì a vincere solo 3 delle prime 5 gare contro i ETNZ e poi capitolò definitivamente.
    Questa volta, avendo a disposizione un'unica barca ciò non è stato possibile, se non col simulatore (che per quanto realistico non sarà mai equivalente ad un allenamento sull'acqua), quindi le uniche prove sul campo sono quelle della Louis Vuitton Cup, alla quale partecipano anche i kiwi..... sarò forse un po' troppo pessimista, ma la vedo dura, molto dura!
     
    Ultima modifica: 2 Settembre 2024

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