Vela, America's Cup e Passione per il Mare

Purtroppo sono moltissimi i cronisti, seppur esperti, che trascurano il VMG limitandosi a guardare la velocità rettilinea.
Anche durante le scorse America's Cup (ricordo soprattutto la campagna di Luna Rossa nella Louis Vuitton Cup del 2000) capitava spesso che un'imbarcazione fosse più veloce di bolina, ma con un angolo di avanzamento più largo rispetto al vento, però tutti ad urlare perchè sembrava più veloce o a chiedersi quale misterioso salto di vento avesse aiutato l'avversario che invece risultava più lento.

 

Eh, come dice Gigi, devono avvicinare alla vela un pubblico che di vela non sa e che probabilmente mai saprà: Guido Meda ha una grandissima schiera di followers che lo seguirebbero anche se andasse a commentare la gara di chiusura dei tortellini. Ed è questo che interessa ad un'emittente che deve fare prima di tutto cassa.

 

Ok, prima giornata conclusa. Che dire?
Beh, grandissimo recupero del team inglese, che da spacciato è diventato l'avversario più forte in assoluto, per prestazioni della barca e, soprattutto, per lucidità e determinazione dell'equipaggio.

Molto male gli americani, che nelle regate di dicembre erano sembrati tra i più veloci (gli unici che abbiano battuto almeno una volta i neozelandesi). Potrebbero aver sbagliato qualche configurazione o aver sperimentato qualche soluzione (foils o vele) non perfetta per la situazione meteo. Stanotte dovranno fare due gare, contro entrambi gli avversari, per cui potremo capire se si tratti di un problema strutturale/progettuale (quasi) incolmabile o se si sia trattato di un errore di configurazione, risolvibile in qualsiasi momento.

Per Luna Rossa ci sono due considerazioni, una buona ed una meno buona: la barca è veloce almeno quanto quella inglese (in queste condizioni di vento), ma il team ha commesso alcuni errori, che hanno pregiudicato la gara e che potrebbero essere indicativi di qualche limite dal punto di vista umano.
La scelta di avere due timonieri alternati sulla base del lato di avanzamento potrebbe essere un vantaggio o un problema: questo oltretutto esclude la presenza di un tattico a bordo, che in barche così veloci potrebbe essere fondamentale.

In quanto al tema delle volanti, oggi Luna Rossa le aveva, anche se parevano lasche. Quindi sembra ormai assodato che le debbano montare a prescindere, vanificando alcune soluzioni progettuali, soprattutto in condizioni di poco vento.
Mi pare che per domani prevedano un range di vento inferiore, il che potrebbe evidenziare questo potenziale svantaggio.

Comunque, provando a riassumere, la barca italiana ha i numeri per potercela fare: moltissimo dipenderà dall'equipaggio e, come sempre, dal vento. Non sottovaluterei troppo gli americani, ma gli inglesi al momento risultano assolutamente i più forti sotto tutti i punti di vista (sebbene non imbattibili).

Ricordo inoltre che, data la presenza di 3 soli equipaggi in gara, paradossalmente si potrebbero anche perdere tutti i round robin della Prada Cup, ma vincere comunque la sfida finale. Insomma, tutto è ancora possibile.