Vale ancora la pena restare in Italia? si può migliorare la qualità della vita?

infatti i paisà che ho conosciuto a broccolino (Brooklyn) son tutti coi lucciconi a pensare all'Italia e ci vengono regolarmente in ferie ma col ***** che ci tornano a vivere

:wink:

 

sono 4, 5 anni che lo penso anche io...

e la conclusione presa in famiglia è che nn appena il ns tenore di vita verra intaccato, si parte senza problemi...

fanxulo le tasse strane, il canone, il bollo, la benzina, l'iva e tutte le porcate varie...

in viaggio a tenerife conobbi dei ragazzi italiani stanziati ormai li da anni, e alla domanda se volessero tornare in italia risposero:-

sei pazzo!!! qui solo di abiti invernali piumini cappotti stivali e riscaldamenti sai quando risparmiamo???? pantaoncini e ciabatte e sei a posto!!

x nn parlare che la benza sta a 50 cent a litro!!!

(feci il pieno con 14 euro..che senzazione fantastica!!!)

abbiamo il nostro baretto viviamo l'umore della vacanza tutto l'anno...

stiamo bene cosi!!!

 

Ragazzi, un conto è andare ad abitare all'estero, un conto è andare ad abitare all'estero in un paese del terzo mondo. Se devo lasciare l'Italia la mia destinazione dovrebbe avere una serie di requisiti sine qua non.

Non so voi..

 

In Spagna anche domani, a Bali manco con una Desert Eagle puntata alla tempia.:wink:

Che caxxo mi mangio a Bali tutta la vita??? E' da spararsi!!!!!

E vedere tutti quei visi orientali?? No grazie, mi spiace meglio l'Italia coi suoi mali.

 

Esatto !

Nei paesi del chiamiamolo 3° mondo tipo caraibi o isole tropicali varie sparse per il mondo, per quanto paradisiache possano essere è meglio andarci in vacanza, le nostre abitudini ed il nostro tipo di vita necessitano di un ambiente con meno stress ma simile a quello in cui viviamo per non creare squilibri.

Io personalmente qualche anno fà stavo meditando di mollare il mio noioso e "sicuro" impiego per una apparentemente felice attività nel centro america....ora ringrazio il cielo per non aver dato seguito alla cosa, però a suo tempo il desiderio era forte.

La meta che a mio parere dà uno spiraglio di possibilità, tenendo conto dell'ubicazione geografica ( no gelo invernale= no bollette gas, no influenze ecc..) del grado di civiltà e della stabilità politica sono le isole canarie, che per quanto lontane siano, rimangono sempre in europa.

 

come mai l'Australia?

 

la mia fidanzata ha vissuto li per qualche mese... effettivamente e' tanto distante... dovresti riuscire,oltre a non sentire nostalgia della "terra" riuscire a portarti dietro tutti gli affetti... molto dura!

ma anche lei mi ha confermato, seppure in soli 6 mesi, di averla trovata fantastica!

 

Ma poi che lavoro faresti li?

Io prima vorrei trovare di come sopravvivere (sopravvivere... vivere meglio di come vivo adesso) e poi pensare di trasferirmi.

Le valigie di Vuitton non sono fatte per stare troppo tempo all'addiaccio ed io di fare il vagabondo sognatore non ho piu' la testa e l'eta' (ahime')

 

E come ci parli con gli operai e/o con gli uffici tecnici?

Io avrei grosse difficolta'

 

Siamo sulla stessa lunghezza d'onda.

I miei requisiti imprescindibili sarebbero:

- lingua UFFICIALE italiana, inglese, francese o spagnola

- no ex paese comunista o ancora comunista, no tassativo ai musulmani

- sicurezza: sia fisica, sanitaria che al patrimonio

- tenore di vita uguale o superiore all'Italia

- non deve essere un posto meta di turismo sessuale

- infrastrutture

- tradizione culinaria ed enologica importante

Se oltre a queste caratteristiche ci aggiungiamo assenza di drogati, tassazione ridotta, clima mite, governo o regime di destra, nessun limite di velocità o altro meglio.

Con queste premesse non so quante possano essere le alternative serie all'Italia. Mi sa proprio che mi tengo tutte le beghe nostrane ma continuo a vivere in un bel posto.

Non mi va di barattare i miei ricordi, la mia cultura, le mie radici. Tanto l'erba del vicino è sempre più verde, vorrei proprio sapere se altrove non ci sono problemi.

Alla fine potrei essere tentato da Montecarlo, dall'Andalusia, dalla Provenza o Alsazia, poco altro.

Australia? Un posto più lontano non c'era?

 

Vedi che poi non sono l'unico conservatore del gruppo...

 

Hai ragione ma tra mangiare mango a vita e qualche siparietto penosissimo di Berlusconi-Fini scelgo la seconda opzione. Non ho detto che l'Italia sia perfetta, dico che alla fine non so se è più quello che lasceresti o quello che troveresti.

 

Si, la Nuova Zelanda.