Buondì... Ormai lavoro come grafico da quasi 6 anni, ho cambiato più e più posti di lavoro, accorgendomi sempre di più che la nostra piazza è instabile come un sorcio in groppa ad un elefante con un peperoncino al cu.lo... Oggi come oggi, non posso lamentarmi dell'aspetto economico, sono apprezzato per il mio lavoro, e posso contare sul mensile, oltre agli extra con altri clienti propri... Purtroppo, però, mi accorgo sempre più che questo lavoro sembra più un gioco e, facendomi un esame di coscienza, direi che alla soglia dei 27 anni fa un po' paura andare di qua e di là, cercando sempre di instaurare rapporti di lavoro stabili che, alla fine, non si rivelano tali... La pubblicità è un campo troppo rischioso, il cliente finale pretende sempre il meglio ma, arrivato al prodotto finito, lo considera come un qualcosa di superficiale, e molte volte i soldi non si vedono... Io oggi odio questo lavoro, per quanto "fantasioso" e "blablabla" possa sembrare, io non lo trovo per nulla serio... troppo lavoro e, relativamente, poco guadagno: inventarsi sempre qualcosa di nuovo, in quanto lavoro artistico, e non vedere grossi benefici non mi va più. Aprire un'azienda pubblicitaria qui è come aprire un negozio di giocattoli nel paese dei balocchi, inoltre questa zona non presenta una clientela adeguata: stringere i prezzi all'osso è ormai di moda, è un'asta al ribasso e così avanti non si può andare... A 19 anni si è sempre testa di kaiser, ero iscritto in scienze della comunicazione, ma presto mi son reso conto che la facoltà è inutile come un corso di degustazione formaggi... ho mollato e mi son buttato sul lavoro. Su consiglio di mio padre, che si trova nel settore, avevo pensato di iscrivermi al corso universitario di Tecniche della Prevenzione, durata 3 anni e numero chiuso... Il mio dubbio è: mollando il lavoro, rinuncio a buona parte del tenore di vita al quale sono abituato, quindi sarebbero 3 anni di sacrifici non indifferenti... Però ho intenzione di mollare tutto, e imbarcarmi in questa avventura, gli sbocchi sembrano interessanti, ma non vorrei che fosse troppo tardi per me... Voi che mi dite? Non vorrei che un cambio radicale mi sia fatale...
i consigli sono sempre pericolosi in questi frangenti, sopratutto considerando la tua età, ed uscire completamente dal mercato del lavoro e tentare poi di rientrarci a 30 anni compiuti è un bel rischio. a parte i consigli ti illustro la mia esperienza: lavoravo e studiavo contemporaneamente, è stata dura, ma alla ine sono passato da uno stipendio discreto ad uno buono. un investimento che alla lunga mi è rientrato. per cui se riuscirai a conciliare le due cose, magari rinunciando anche ad una bella fetta di reddito e prolungando di poco la durata degli studi, fallo senza esitazione. e poi (lo so per certo perchè sono anche docente universitario)...le lauree adesso sono una vera buffonata, non credere che la parola studiare abbia ancora lo stesso significato di quando andavi tu a scuola
L'unico consiglio: fai quello che ti senti di fare, non quello che viene detto attraverso consigli, pareri, imposizioni o dettato da bisogni economici ecc. L'università è un tumore che si sceglie di avere e lo si cura solo se si ha la testa (non in senso intellettivo) per combatterlo. In bocca al lupo. :wink:
fai molta attenzione,nel senso che se sai già che finiti gli studi avrai un posto di lvoro grazie a conoscenze nel settore,fallo,altrimenti rimani cmq nell'ambito lavorativo almeno part-time,ti posso dire che un'amico che si laureato un pò tardi in ingegneria ha faticato nn poco dopo i 28 anni,a trovare lavoro....