Volevo arrivare qui. La morale quindi è che se vuoi gratificare il collaboratore... ehm ehm. In pratica per essere generoso ti tocca anche rischiare.:wink: Però lo stro.nzo è lo stesso il farmacista, figlio di papà, fancazzista, viziato, ecc. Ogni tanto metteteci pure anche che è uno dei migliori contribuenti in proporzione a quanto guadagna. Grazie.
il mio dominus ha un secondo studio che si occupa esclusivamente di farmacie..ovviamente ne ha tantissime di tutte le dimensioni e mi spiegava proprio che praticamente di nero non si fa quasi niente e che spesso non è tutto oro quello che luccica. Ho riclassificato il bilancio di una piccola farmacia (eppure era in vendita e chiedeva 3milioni di €), lavoravano padre e figlia e a conti fatti rimanevano scarsi 35000€ che ovviamente il titolare aveva già preso durante l'esercizio.
beh questa frase puo essere un tuo pensiero, pero i dati statistici dicono l'incontrario: http://www.roma1.infn.it/people/paciello/D&S/punto_B/B1testoaggiornato1.pdf
Se era in vendita a 3 milioni ipotizzo che fatturasse 2 milioni (in genere si vende ad una volta e mezzo il fatturato). Se con quel fatturato rimangono solo 35.000€ vuol dire che non è ottimizzata, ci sono degli sprechi abbastanza evidenti.:wink: Quoto tutto il resto.
Secondo me dipende anche da come era inserito a bilancio l'emolumento di padre e figlia. Se la figlia era assunta come dipendente a XXXmila euro l'anno -esempio a muzzo- si fa in fretta ad abbattere il risultato.
Sono d'accordo. Infatti avevo parlato di emolumento. Poi sotto ho ipotizzato invece che fosse dipendente. Non saprei, bisognerebbe avere sottomano il bilancio e vedere quale fosse l'obiettivo da raggiungere. Il bilancio creativo è una delle cose piu' divertenti da guardare.
Ma poi... perchè parlare sempre dei farmacisti come dei cattivi? Quando uscirono i famosi file con le dichiarazioni di tutti gli italiani mi capitò di guardare quello riguardante i contribuenti di Arezzo. E mi sono incaxxato. Volete sapere chi erano i migliori contribuenti? Velo dico subito: farmacisti, commercialisti e notai. E i dentisti? E gli imprenditori? E tante altre persone benestanti che dichiarano un decimo di quanto dichiaro io? Ho zio e cugino dentisti, quindi ho un'idea. Il discorso è semplice: non si dichiara in base a quanto si guadagna, si dichiara in base a quanto si può svicolare o meno. Farmacisti, notai e commercialisti evidentemente sono in regola, gli altri non credo. Questo ci tenevo a dirlo. Quando sento di parlare di casta risponderei che per lo Stato sono un clientone, quindi pensateci: le strade dove guidate o gli ospedali dove vi curano vengono pagati grazie alle tasse di qualcuno. Secondo voi i soldi per ricostruire l'Abruzzo da dove vengono?
Io non ne ho mai parlato male. E' un lavoro degno come qualunque altro. Magari negli ultimi decenni è virato piu' verso il commercio (e secondo il mio personalissimo parere questa cosa è forse dequalificante per come, nel mio immaginario, è il farmacista -un po' medico, un po' psicologo e un po' confessore) ma, ripeto, è una professione degnissima, come quella di netturbino e quella dell'amministratore delegato di ENI.
era un'impresa familiare mi sembra, se ritrovo il file di word do un occhio alle entrate. Cmq eliminando gli sprechi superflui si rientrava nell'investimento dopo quasi 20anni ipotizzando di non percepire un € di compenso
la moglie del dottore è una farmacista e stavano considerando diverse prospettive. Gli è capitato il cliente di un suo collega che voleva vendere ed ha valutato l'ipotesi. Il fatto è che quella farmacia non lavora moltissimo e soprattutto chiedeva troppo. A conti fatti, con la possibilità di credito il prezzo onesto era su 1,5 milioni. Ad ogni modo ci volevano troppi anni per far rientrare l'investimento
Per carità, se piace lavorare tra le scartoffie è una bella professione. E mediamente remunerativa. Ma piantiamola col discorso che il notaio sia un privilegiato, un figlio di buona donna che in quanto tale debba essere sempre denigrato e portato ad esempio di approfittatore.:wink: Per me gli approfittatori sono i prof universitari che campano coi nostri soldi e insegnano poco e male. Oltretutto molti, attraverso la cattedra di una materia che esistesse o no non cambierebbe la vita a nessuno, riescono a fare PR e avere incarichi per quanto riguarda la loro professione privata. Poi non hanno tempo e voglia di darti una tesi: devono morire.
E l'altro 50% sarebbe felicissimo di dargli cosi' tanto lavoro da farlo diventare il primo contribuente!