Estate calda? Bene, si parte per la montagna... Un piccolo racconto del giretto che ho fatto per le Alpi Svizzere. In 12 ore 6 passi di montagna, tutti a tetto aperto: se vi piacciono le curve vi consiglio di andare dalle parti di Andermatt... Ma non con gli sci! Rigorosamente d'estate e solo se vi piacciono le curve, tante curve. Questo è quello che ho fatto io in giornata partendo dalla Val d'ossola: Passo del Sempione Furka Pass Susten Pass Grimsel Pass Passo della Novena (salita a 2400 m e discesa dallo stesso lato) Di nuovo passo del Sempione In mezzo würstel, patate e un po' di foto. Se volete ci sono infinite varianti San Gottardo Oberalp e chi più ne ha ne metta. Questi posti meritano una visita, ma meglio non soffrire il mal d'auto. Asfalto perfetto ovunque, strade larghe quasi ovunque, poco traffico educatissimo anche in pieno agosto, limite di 80 km/h fuori dei centri abitati (sembrano pochi.... Ma vi assicuro che non lo sono) in compagnia di bellissime auto d'epoca o autentici mostri sacri della strada (GT3 RS, Lotus 2-eleven). Paesini ameni, vallate verdi in stile Heidi, ghiacciai, laghi alpini, torrenti montani, dighe, foreste, paesaggi mozzafiato, ma soprattutto taaante taaaante curve, di tutti i tipi: dal misto veloce con visibilità illlimitata, ai tornati ciechi a sbalzo sulla roccia. Un paio di avvisi: i freni non gradiranno e, se avete il piedino pesante, neanche le gomme. Che dire della Z4 23i dopo qualche centinaio di chilometri di curve su e giù? Si è comportata bene in generale: rilassante e poco impegnativa se portata in supplesse, devastante per i freni se si vuole vedere di che pasta è fatta. Di sicuro c'è che il cambio automatico non è fatto per i tornanti di montagna: tocca pregare che scali quando ti serve freno motore (lo ha in 3a poco e in 2a più marcato), la prima (serve nei tornati!!!) non entra se non porti a regimi consoni ad una guida normale e i rapporti sono decisamente lunghi (scordatevi le marce alte se volete divertirvi senza lanciarvi da un dirupo). Il misto veloce è però il suo pane... Tocca non guardare mai il tachimetro se non si vuole infartare. I freni reggono, ma non abbastanza per la mole; tocca stare attenti e non esagerare perché soffrono e parecchio; troppo a mio avviso, se si schiaccia un attimo (senza esagerare) sull'acceleratore in discesa, si arriva in fondo ai passi con il pedale che quasi affonda. In circa 200 km di sole curve, meno della metà in discesa, il computer di bordo ha fatto scendere l'autonomia delle pastiglie di circa 1000 km. Forse qualche foto può essere d'aiuto a capire luoghi e strade che vi consiglio di visitare con la vostra Z prima o poi (se avete una 35is vi dico in bocca al lupo ). La Z Le strade: Qualche paesaggio: Ciao
rep + ottimo post con stupende foto e aggiungo... con i 19" sembra un'altra macchina /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
Bel paesaggio macchina spettacolare e belle foto. Proprio il tipo di strade che piacciono a me! Hai sottolineato che l'automatico non ti ha entusiasmato su questo tipo di percorso. Posso chiederti se l'hai lasciato in D o se hai usato la modalità manuale? Sulla mia, in quel tipo di percorsi uso la modalità manuale in Sport+ e devo dire che la situazione migliora. Ho notato che forse aumenta anche il freno motore. Le pasticche dei freni le devi sostituire? Quanti km ci hai fatto?
Grazie ragazzi per l'apprezzamento delle foto Sempre in sport+ e cambio in M, ovvio; ma nei tornanti in salita la prima entra praticamente a metà tornante.... e con la seconda ci fai poco se vuoi "tirartene fuori".... Purtroppo l'automatico in M e Sport+ non mette la prima se non sotto i 5000 giri... in pratica ti fermi, metti la prima e riparti... o quasi; la 23i non ha abbastanza coppia in basso per farti uscire da un tornante decentemente in seconda. Nel misto veloce (curve da 2a e terza), meglio se pianeggianti, la 23i mangia la strada, con il motore tra i 5000 e i 7000; anche in salita non se la cava male, ma la rapportatura prima e seconda non vanno d'accordo con la guida sportiva; ok che il cambio automatico in prima frigge l'olio e probabilmente nelle altre marce usa le frizioni... ma la prima è una marcia come le altre e, almeno nei tornanti, mi piacerebbe utilizzarla. I freni: il BC mi dice ancora 9000 /erano 10.000 prima di scendere dal furka / e ne ho fatti 20.000 Ciao
Foto meravigliose! Sicuramente farò presto il tuo percorso. E grazie anche per la recensione perchè anche la mia 23i è automatica ed ero curioso di sapere come si comportasse in condizioni, per così dire, "estreme". Per caso dopo aver strapazzato l'automatico noti un lieve aumento di rumorosità?
Grazie Danils. Il giro te lo consiglio, in giornata da Milano è fattibilissimo se hai voglia di guidare. Non ho notato alcun aumento di rumorosità del cambio anche dopo averlo strapazzato; sembra reggere bene. Ciao
i bei posti riesco a vederli solo nelle foto senza la z4...dove c'e' esiste solo lei, tutto il resto e' nulla al confronto :sbav:
ahhahahahahahahahaha complimenti per il panorama mozzafiato Lohe ed anche per la tua zetina /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
infatti il panorama migliore lo vedo ogni giorno nel box ...andar in quei posti con la z4 e' come aver vinto al lotto e uscire con la belen :wink:
Sabato mi son fatto il solito giretto sul lungolago da lecco verso Colico. Ho ripreso la superstrada a Bellano senza andar verso Colico perche' ormai il tempo era brutto e la pioggia stava per arrivare. C'era un casino pazzesco sino a Mandello per il motoraduno Guzzi. Praticamente un'ora in colonna a passo d'uomo, ma c'era un mare di gente e mi son visto tante belle moto parcheggiate. Praticamente era una autentica invasione, moto da tutta Europa. Nonostante il motoraduno, la Z4 era molto ammirata e parecchi l'han fotografata o filmata.
Potevi prendere il traghetto a Varenna, andare a Bellagio e da lì non fare il lungolago (che è stretto), salire alla madonna del ghisallo e scendere verso colico. La allunghi di brutto, ma piuttosto che stare in coda, almeno con la Z ti diverti e fai fuori un po' di freni Ciao
si, ma ormai il tempo volgeva al peggio, al lago stava gia' per piovere, prendendo il traghetto avrei fatto il ritorno sotto l'acqua...verso carate c'era ancora il sole tornando indietro e son riuscito a lavar la macchina in tempo, arrivare a casa e 15 minuti dopo ha iniziato a piovere...solitamente ho due opzioni, ovvero da lecco verso colico sul lungolago e ritorno con la statale, oppure arrivo a lecco e faccio il lungolago opposto sino a bellagio...avendo piu' tempo arrivato a colico proseguo e prendo il traghetto piu' avanti (forse a cadenabbia? comunque molto piu' avanti dopo domaso) per bellagio...a bellagio a volte ritorno per il lungolago sino a lecco, oppure salgo verso civenna e la madonna del ghisallo...c'e' una ampia scelta di percorsi...sicuramente, non farei il contrario, ovvero dal ghisallo verso bellagio...i tornanti in discesa sono uno stress dovendo frenare in continuazione...in salita invece son divertenti perche' basta rilasciare il gas o scalar marcia per far rallentare la macchina