Ragazzi volevo raccontarvi di una giornata sulla M5 E39 dic 2001. Sabato scorso, complice l'assenza di mio padre per le ferie, decido di andare al lavoro con la sua macchina (che non usa comunque praticamene MAI). Premetto che da noi il sabato è limitato alla mattina e comunque con un ritmo molto più blando... quasi un dovere di presenza ed intanto si sistemano cosette lasciate in settimana. Quindi lascio sia la mia 530d E60 nel box, sia la A170 di mia moglie e prendo la M5. Era parecchio che non la usavo ed ho apprezzato (nuovamente) la qualità degli interni, la solità di tutti gli interni ecc ecc. Il rombo è sempre emozionante, la prontezza del motore eccitante, la risposta con qualsiasi marcia esaltante. Però, ci sono alcuni però. La giornata era splendida, il traffico quasi assente (in città a metà agosto!), però non sono riuscito a farmi una scampagnata fuori città su qualche statale. Purtroppo, a colpa di qualche telefonata di lavoro e di impegni già presi, ho macinato solo una cinquantina di km in città. Ed alla fine della giornata avevo l'amaro in bocca! Sono sicuro che se avessi potuto tirare due marce fuori città oppure in qualche strada un pochino libera e veloce le cose sarebbero andate diversamente ma purtroppo sono rimasto ingabbiato in città e qualche superstrada. In queste condizini la 530d E60 Step non mi avrebbe certamente divertito di più ma sicuramente avrei consumato meno e mi sarei stancato di meno (frizione e cambio non sono da peso piuma...) In definitiva il mio concetto è che una macchina come la M5 è da tenere se si abita in qualche piccolo centro, con strade medio veloci a disposizione ecc ecc. In città è un grande peccato: si consuma tanto e si gode poco. Quindi appoggio la nuova filosofia M che porta verso cambi automatici senza frizione e motori con grande coppia anche a scapito di qualche RPM in meno nell'allungo. Saranno più godibili nella vita di tutti i giorni. forse un po' meno in pista, ma chi ci và veramente in pista???? Probabilmente i moderni diesel stanno cambiando le nostre abitudini ma credo proprio che dovremo convivere con questi motori coppiosi. Infatti è prossima l'uscita di produzione dei gloriosi 6 cil in linea 2000-3000 a favore dei 4cil turbo... Ormai la strada è tracciata e sono molto curioso di provare questi nuovi 4 cil... chissà che non ci innamoriamo nuovamente dei motori con l'elica! Ciao a tutti
niente di più vero!!! ricordo ancora quando mio padre aveva la 320i coupé era 2.0 a 6 cilindri...rumore molto corposo anche se 1998cc...c'è da dire che a 198mila km non ha mai dovuto fare niente....su un 4 cilindri qualcosa doveva pur farci...cmq io nn approvo la filosofia di mercato che continua sempre di + a produrre motori piccolissimi, con potenze elevate rispetto alla cubatura...ok consumeranno poco, ok assicurarli costa meno..ok x bollo e tutto cosa vogliamo metterci...ma intanto a 130 sembra già di volare...se le butti in autostrada tutti i gg hanno sempre l'acqua alla gola...li fanno piccoli e durano poco cmq...troppo compressi...dai renault fà dei 1.5dci da 130cv...cioè una volta erano i 1.9tdi a fare 130cv...anzi ancor prima ne facevano 90 e 101, bisognava rimapparli (con tutti i rischi del caso) x portarli a 130...xò in italia che siamo paese fondatore di marchi prestigiosi, come ferrari, lamborghini, bugatti, ducati dobbiamo vendere all'estero xkè lo stato ci tassa. Lo stato è anti motoristico e le nostre bellezze se le godono gli stranieri..Tra l'altro con la nuova finanziaria scommetto che scoppierà una gazzosa allucinante...i motori x durare in definitiva devono essere grossi e la potenza ben distribuita. Con la tecnologia di adesso possono fare benissimo motori più prestazionali con consumi e costi minori...basterebbe che questo paese andasse incontro a ciò che lo ha reso famoso.