Se avete qualche suocera o vicino di casa che vi dà fastidio ecco qualche soluzione al caso.. Il meglio del bricolage Fai da te: progetta e costruisci un ordigno termonucleare in dieci semplici passi Sapendo che molti amano il bricolage o fai-da-te, ed in questo mondo sempre piu' violento e irrazionale sentono la necessita' di difendersi, condivido con voi queste semplici istruzioni, grazie alle quali potrete rendere piu' sicura la vostra famiglia e passare un pomeriggio piacevole rilassandovi a costruire la vostra Bomba Atomica personale. Un consiglio: fatelo prima che lo faccia il vostro vicino, fatelo crepare di invidia vantandovene al bar. Introduzione Il progetto di cui ci occupiamo ora e' la costruzione di un ordigno termonucleare in poche semplicissime fasi, alla portata di tutti. E' sufficiente una discreta manualita', molta buona volonta' ed un po' di entusiasmo. Costo Il costo del progetto si aggira tra i 5 e i 40 mila Euro, a seconda della potenza desiderata. Costruzione * 1. Per prima cosa occorre procurarsi circa 110 kg di plutonio per ordigni presso il vostro fornitore locale (vedi nota). Non fate affidamento sulle vendite per corrispondenza o tramite internet di residuati bellici sovietici, sono solo scarti; il meglio l'ha comprato Saddam. Rapinare una centrale nucleare non e' raccomandato perche' la scomparsa di grandi quantita' di plutonio tende ad innervosire gli ingegneri della centrale. E' preferibile contattare l'organizzazione terroristica locale. Ricordiamo che il plutonio, specialmente puro e raffinato, e' leggermente pericoloso, lavatevi percio' accuratamente le mani con sapone e acqua calda dopo averlo maneggiato. Tenetelo fuori dalla portata dei bambini. Resti di polvere di plutonio residui della lavorazione sono un ottimo insetticida. * 2. Per la conservazione del plutonio usate preferibilmente un contenitore di piombo, ma anche un vecchio barattolo metallico fara' allo scopo. Costruiamo adesso un contenitore metallico per alloggiare l'ordigno. Molti oggetti comuni possono essere adattati per questo scopo, come per esempio una buca per lettere, un baule o un'auto. * 3. Sistemate il plutonio in due semisfere cave, distanti circa 4 cm. * 4. Assicurate il tutto con della colla universale. * 5. Procuratevi adesso circa 20 kg di esplosivo al plastico o di trinitrotoluene (TNT). La gelignite e' molto migliore ma meno malleabile. * 6. Avvolgete il TNT intorno alle semisfere di cui sopra. Il TNT appare di colore grigio e se non fosse di vostro gradimento lo potrete sempre colorare con della pittura acrilica. * 7. Racchiudete la struttura nel contenitore precedentemente preparato. Usate una colla potente per assicurare stabilita' al tutto e prevenire detonazioni accidentali provocate dalle vibrazioni. * 8. Per detonare l'ordigno procuratevi un radiocomando per aereomodelli. Con un piccolo sforzo fate in modo che il comando attivi un detonatore commerciale. Questi detonatori possono essere acquistati al supermercato al reparto elettricita'. E' consigliato l'uso dei "Blast-O-Mactic" perche' venduti con vuoto a perdere. * 9. Nascondete adesso il tutto dai bambini e dai vicini di casa. Il garage non e' raccomandato a causa dell'alta umidita' e della forte escursione termica. Gli ordigni nucleari rischiano di esplodere spontaneamente in queste condizioni instabili. In salotto o sotto il lavandino di cucina sara' l'ideale. * 10. Adesso anche voi possedete un ordigno termonucleare. Oltre che per spettacoli pirotecnici lo potete anche usare per la difesa nazionale. Un po' di teoria Ecco il principio di funzionamento: quando il TNT esplode comprime il plutonio in una massa critica. La massa critica produce una reazione a catena simile al gioco del domino. La reazione a catena produce quasi istantaneamente una grande reazione termonucleare... e ci siamo: ecco 10 megatoni. NOTA: Il Plutonio (Pu), numero atomico 94, e' un elemento metallico radioattivo formato dal decadimento del Nettunio ed ha una struttura chimica simile all'Uranio, al Giovio e al Marzio. ______________________________________________________________ Napalm Il Napalm è un derivato dell'acido naftenico o naftoico e dall'acido palmitico (si trova per esempio nelle noci di cocco) usato per costruire bombe, mine e combustibile per i lanciafiamme. Il nome NAPALM è un acronimo che deriva da NAftenico e PALMitico. Il primo agente gelificante utilizzato per la benzina fu il palmitato di sodio. Durante la seconda guerra mondiale i tedeschi usavano il naftenato di alluminio per gelificare la benzina. Questo veniva usato nei lanciafiamme per diminuire i vapori di benzina che si formavano nel serbatoio, evitando che quest'ultimo potesse esplodere. Inoltre la presenza del sale d'alluminio ne aumentava il potere calorifico durante la combustione (cosa che non faceva il palmitato). Durante gli anni della guerra del Vietnam fino ad oggi, per fare il napalm o meglio chiamato "gel incendiario" fu usata una miscela di benzene e benzina con polistirene a cui veniva aggiunto fosforo bianco che ne facilitava l'accensione durante la dispersione del gel nell'aria, amplificandone gli effetti. Il benzene, addizionato alla benzina, serve per sciogliere il polistirene (che sarebbe il comune polistirolo), perché da solo non si scioglie nella benzina. In mancanza del benzene che è altamente cancerogeno, si può usare il toluene contenuto nel diluente poliuretanico per vernici nitro che non è cancerogeno, ottenendo così un gel incendiario "ecologico". È prodotto dalla saponificazione tramite alluminio dei due acidi, precipitano saponi di alluminio che vengono usati per prepare un gel altamente infiammabile. La preparazione risale al secondo conflitto mondiale precisamente nel 1942. Il nome napalm deriva proprio da NAftenico e PALMitico che sono i maggiori costituenti. Le sostanze chimiche principali che lo costituiscono sono: sodio, fosforo e alluminio. Il napalm è altamente infiammabile (grazie alle sua composizione di sodio e fosforo brucia sia all'aria che nell'acqua) e viene usato come arma soprattutto nel corso di bombardamenti aerei. Venne utilizzato in larga scala nella Guerra del Vietnam. Più tardi il Napalm I venne migliorato dall'esercito americano con il nome di Napalm II. Il Napalm II è molto più letale del primo ed è prodotto attraverso la gelatificazione del polistirolo nell'acido naftenico. Recentemente il Napalm è stato usato nell'invasione dell'Iraq. ______________________________________________________________ La Piccola Fabbrica di Idrogeno L'esperimento non è da considerarsi pericoloso Materiale necessario # Dell' H2O (acqua). # Un barattolino tipo quelli del te Tw - - - - - s (vuoto). # Un po' di Al (alluminio); probabilmente ne avete in casa, in rotoli. # Dell' NaOH (idrossido di sodio), spesso contenuto in prodotti per la manutenzione dello scarico dei lavandini. Procedimento E' bene chiarire subito che è decisamente consigliabile condurre le operazioni all'aperto, per ragioni che vi saranno molto chiare quando leggerete il resto. Mettete dell'acqua nel barattolo fino a riempirlo per un terzo. Aggiungete uno o due cucchiai di NaOH (quello che ho io è in granelli) e mescolate per favorirne il discioglimento. Immergete infine nell'intruglio l'Al a pezzettini, e la reazione chimica inizierà presto a produrre un po' di calore ed una strana nube gassosa biancastra che vi sconsiglio di respirare. A questo punto avete 4 possibilità: a) vi accontentate della nube, che contiene H (idrogeno) allo stato gassoso; chiudete con cura il coperchio prima che la reazione diventi molto veloce o che il barattolo diventi bollente, poi posate il tutto a terra e vi portate a qualche metro di distanza: presto la pressione all'interno salirà a un livello sufficiente a far saltare via il coperchio (il mio record di altezza è di quasi 3 m); c) come in ma con qualche marchingegno che vi permetta di raccogliere l' H ottenuto per usi o esperimenti successivi; avevo pensato ad un tubicino che colleghi il barattolo ben sigillato ad un contenitore, magari un palloncino; non so se funziona però; d) attendere che la reazione proceda abbastanza velocemente e dare fuoco all' H che ne viene prodotto: 2H2 + O2 = 2H2O Questo tra l'altro vi convincerà del fatto che proprio di H si tratta. Se volete condurre l'esperimento più velocemente basta che utilizziate acqua calda anzichè a temperatura ambiente: la velocità con cui avvengono le reazioni chimiche infatti raddoppia per ogni aumento della temperatura di 10 gradi. Fate attenzione a non esagerare, però. Risultati dell'esperimento All'interno del recipiente avviene la reazione: 2NaOH + 2Al + 2H2O = 2NaAlO2 + 3H2(g) Avete fatto reagire tra di loro delle sosotanze che, a parte forse l' NaOH, avete attorno a voi ogni giorno. Eppure basta metterli assieme per ottenere dei risultati interessanti. Questo è il lato positivo dell'esperimento. Quello negativo è che il barattolo non solo diventerà assolutamente inadatto alla conservazione dei cibi ma conterrà un orribile intruglio che presumo sia altamente inquinante. Non che quando sturate il lavandino o gettate la pellicola di alluminio nella spazzatura facciate tanto di meglio, certo dispiace un po' quando si inquina per motivi in parte futili perciò se a spingervi è il bene supremo della scienza o la sete inarrestabile di conoscenza bene, altrimenti cercate di andarci piano con le quantità. Disclaimer Non rispondiamo dei danni causati a milioni di persone... P.S. se nn siete al pari della mia mente malata... ... non imitatemi :wink:
5. Procuratevi adesso circa 20 kg di esplosivo al plastico o di trinitrotoluene (TNT). La gelignite e' molto migliore ma meno malleabile. * Mi scusi, maestro, ho esaurito il tnt da cave e mi è rimasto solo del C4 che ho comprato in Rep. Ceca come souvenir assieme a 2 RPG. Può andar bene lo stesso? Ho usato la funzione "cerca" ma non ho trovato nulla....
si dovrebbe fare al caso.. cmq io mi sto attrezzando x fare il napalm.. a capodanno mi metterò a fare l'idrogeno..
1) ho i miei dubbi che 20 kg di tritolo poggiati vicino a del plutonio possano innescare una fusione nucleare, neanche il C4, semtex, rdx etc. (ma non mi sono ancora informato dettagliatamente...) 2)per quanto riguarda l'idrogeno, se il vostro scopo è semplicemente produrne un po', e non intossicare il quartiere, magari da far scoppiettare avvicinandogli una fiamma, c'è un modo + semplice e meno pericoloso/inquinante: un bicchiere di acqua, 2 recipienti a campana (2 provette da 20ml), una pila da 4,5V, due lamine di metallo. mettete le provette capovolte nell'acqua, una lamina di metallo in ognuna (immerse), collegate le lamine alla pila. nella provetta collegata al polo negativo si accumula idrogeno, nell'altra ossigeno. dopo pochi minuti tappate la provetta collegata al polo neg. estraetela, avvicinategli una fiamma (indossate cmq occhiali protettivi, non si sa mai), sentirete uno scoppietto e la provetta si appannerà istantaneamente (acqua prodotta dalla combustione dell'idrogeno). sta a voi decidere poi le quantità di idrogeno da produrre e gli usi da farne :)