leggevo poc'anzi il libro pubblicato da Beppe (credo nel 2006). L'ho comprato oggi pomeriggio a Genova, la città di quelle persone che si dicono "ciao belin". Sono ad un terzo ma già mi sento di consigliarvelo. Il prezzo è 13 euro, insomma se spent pussè x il butèr.. Il libro è suddiviso in più argomenti, dalla politica all'economia, relativi i 12 anni a seguire il 1993. Senz'altro satirico ma con quel "giusto" gusto che potrà concedere, a chi eventualmente legge tra le righe, d approfondire alcune sue interessanti riflessioni.:wink: E davvero forte sdrammatizza con costruttività fà ridere molto ma mai ridicolizzando i presi d mira, ma le circostanze nei quali essi si sono forse trovati..
beh, nn so su cosa ti basi, forse lo conosci o probabilmente avrai i tuoi buoni motivi. Però c'è da dire che è senz'altro è una personalità "nata" e rimasta (imho) in modo particolare. Ora lo scalpore che ha fatto il suo esilio dalla televisione per la sua linguaccia, può senz'altro aver contribuito, alla pubblicità della sua immagine, ed alla "speranza" di una sua apparizione, quasi sempre attesa e ben accetta, da parte del pubblico. Tuttavia io credo che, al di là dell'aspettativa che si potrebbe creare nell' "avere a piccole dosi" se poi davvero nn hai qualcosa di decente da dire il tutto è senz'altro controproducente. Questo solo per sottolineare che mi è parso di aver rintracciato coerenza sia in ciò che dichiara che nei suoi ragionamenti. Spesso confesso di trovarmi assolutamente d'accordo con alcune sue idee, tra le quali: Da troppo lavoriamo troppo, senza aver innalzato la qualità della nostra vita, anzi!
io su Grillo ho espresso tempo fa le mie perplessità...che poi si sono rivelate vere... Mesi addietro, mi chiesi (e domandai al forum) "Cosa c'è dietro a tutto questo livore che ha Grillo?"................. ed ecco che spunta il V-day, le liste civiche....
Due piccoli esempi per farti capire qual'è la ragione che mi spinge a evitare persone come Grillo. 1. Sul suo blog ed in più di uno spettacolo girovagante per le piazze d'Italia e persino oltre confine, il condono, che lo facessero società come la Parmalat sotto il profilo fiscale o altri sotto l'aspetto ambientale, per Beppe Grillo è sempre stato un vero tabù. Non per il Grillo imprenditore e immobiliarista, che insieme al fratello Andrea quel condono tombale (più precisamente l'articolo 9 della legge sul condono fiscale di Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti), l'hanno utilizzata con grande sapienza. Per ben [FONT=verdana,arial,helvetica,sans-serif]due volte, perchè mentre in Parlamento impazzavano le polemiche sulla riapertura dei termini per prorogare a tutto il 2002 la grazia fiscale già concessa per il periodo 1997-2001, i Grillo risfruttavano la possibilità nei bilanci 2002 e 2003 della propria immobiliare, la Gestimar srl con sede a genova. Così scrive Andrea Grillo nel bilancio 2002 mettendo avanti le mani anche per conto del fratello Beppe (che ha il 99 per cento delle azioni): "in considerazione della possibilità concessa dalla finanziaria 2003 di definire la propria posizione fiscale con riferimento ai periodi d'imposta dal 1997 al 2001, fermo restando il convincimento circa la correttezza e la liceità dell'operato finora eseguito, si è ritenuto opportuno avvalersi della fattispecie definitoria di cui all'art. 9 della predetta legge (condono tombale)". Piccola decisione nascosta in bilancio fra scuse ed inutili professioni di correttezza (applicare il vituperrato condono fiscale berlusconiano non era obbligatorio). Ma era stato sempre Beppe Grillo a tuonare contro i condoni nel Giugno 2004, in una vibrante lettera rivolta al direttore del quotidiano La Repubblica, dove rivoltosi ai deputati della Casa delle Libertà, aveva sostenuto:" Mettiamo, per ipotesi, che costoro non abbiano mai rubato, evaso le tasse, corrotto un finanziere o un giudice, maneggiato fondi neri, società offshore, P2, tangenti e condoni...". Già, i condoni che il Grillo imprenditore aveva appena utilizzato... Per altro in buonissima compagnia. Perchè altri indignati tuonanti come lui, dalla società editrice dell'Unità, al Caf del Lazio controllato dalla Cgil, fino a quasi tutte le società controllate dai democratici di sinistra, quel condono tombale l'avevano usato a man bassa e persino per cifre più significative. La Gestimar dei fratelli Grillo è una società immobiliare con una decine di proprietà sparse fra Liguria e Sardegna. Il portafoglio al costo storico immobilizzato sfiora il milioncino di euro, ma il valore di mercato è probabilmente molto superiore. In bilancio figurano tre unità immobiliari a Marineledda, Golfo degli Aranci e una casa a Porto Cervo. Due immobili commerciali ad uso ufficio sono controllati a Casella e a genova Nervi, mentre altre proprietà ad uso civile e commerciale sono solo citate in un elenco indistinto. L'attività della società e i suoi stessi bilanci sono resi possibili da un finanziamento infruttifero da parte del socio Giuseppe Grillo, per un ammontare di 461 milioni di euro, riportato nello stato patrimoniale della società come debito.[/FONT] 2. Beppe Grillo è stato condannato con sentenza passata in giudicato per omicidio colposo. E' stato infatti giudicato responsabile, ''per colpa'' non per altro, della morte di due adulti e del loro bambino, per avere guidato imprudentemente un fuoristrada che è precipitato in un burrone con le tre vittime imprigionate all'interno, mentre lui è riuscito a salvarsi. Una disgrazia, dunque, ma causata dall'imprudenza. Chi incorre in una vicenda come questa è sicuramente degno di pietà, un suo errore, una sua imprudenza l'hanno consegnato per tutta la vita a una colpa terribile. L'unica cosa che si chiede a chi sia incorso in un tragico errore come questo, però, è che non si erga a moralizzatore. Invece no. Beppe Grillo si propone al paese come Masaniello contro una classe politica di immorali. Secondo la sua stessa logica, lui non potrebbe farlo, ed è incredibile che lui stesso, per primo, non lo comprenda e faccia finta di nulla. Lui che non vuole che in Parlamento seggano i condannati per corruzione. E i condannati per omicidio colposo come lui? Non dovrebbero più sedere su di una automobile, vedersi la patente di guida ritirata a vita, invece no, se ne va in giro tranquillo, e pubblicizza ai quattro venti il suo utilizzo di un auto elettrica. Ed è triste che, per l'ennesima volta, tante persone seguano un leader di tal fatta. Indignato.
questa proprio non la sapevo.. Anch'io ho letto il libro di Grillo come il buon Brian e sono andato più volte ai suoi spettacoli.. queste tue affermazioni mi lasciano di sasso.. Nessuno è un santo ma cavoli.. anche Beppe no... p.s: dove hai preso queste notizie? Mi puoi passare un po' di dati? grazie
Non sono mie affermazioni, sono dati di fatto incontrovertibili, basta che cerchi su Internet, sono notizie di pubblico dominio, puoi trovarle ovunque, digitando le parole chiave su di un motore di ricerca qualsiasi, sarebbe scorretto dire qui o lì, o magari indicare il sito anti.... Sia ben inteso, non sono contro Beppe Grillo, è una persona e come altre può sbagliare, dico semplicemente che è proprio per questa sua natura comune che deve esimersi da dare indicazioni agli altri su cosa fare e cosa non fare. Falso prete
ok adesso ho trovato: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=43702&START=0 però se mi permetti qui dice che praticamente anche se il 99% della società è di Beppe Grillo viene in realtà condotta dal fratello Andrea.. " Non si mise alla guida, per sua fortuna, anche della societ� che rilev� dal fratello Andrea, la Gestimar di Genova. Una immobiliare di cui il comico-politico detiene la maggioranza assoluta delle azioni (al fratello � restata una quota simbolica), ma di cui Andrea � restato amministratore unico. Per fortuna, perch� cos� mentre Beppe tuonava negli spettacoli-comizio contro i condoni fiscali del governo di SilvioBerlusconi destinati a ladri e malfattori, l'amministratore della sua societ� vi aderiva con entusiasmo cercando cos� di evitare inutili diatribe con il fisco. Scrisse Andrea nella relazione al bilancio 2002 della Gestimar: �In considerazione della possibilit� concessa dalla legge finanziaria 2003 di definire la propria posizione fiscale con riferimento ai periodi di imposta dal 1997 al 2001, fermo restando il convincimento circa la correttezza e la liceit� dell'operato sinora eseguito, si � ritenuto opportuno di avvalersi della fattispecie definitoria di cui all'articolo 9 della predetta legge (condono Tombale)�. L'anno successivo Giulio Tremonti aveva prorogato al 2002 la copertura del condono. " fonte: http://keypivot.com/le-bugie-di-grillo-231-contribuente-la-passione-il-mattone-due-condoni-tombali tutto questo per la precisione...
Ovviamente la tua è una battuta ... Pensa ad una società di cui hai il 99%, quanta importanza ha chi la amministra? In altri casi si definirebbe "testa di legno"
ok. Io credo, anche se nn era stato richiesto, tu abbia fornito quanto meno le tue perplessità in modo esaustivo a riguardo. Sottolineo, nn difendo Beppe Grillo, tuttavia ricordiamoci che essendo nel paese di alcuni pulcinella, potrebbe essere facile e utile screditare una persona. Per es: hai citrato alcuni articoli, che per correttezza riterrò verosimili. Perchè: Perchè nn lo conosco Grillo, nn conosco chi ha pubblicato l'articolo, ne gli eventuali fini che potrebbero essere tra i più variegati. Con questo intendo farti notare che nn mi interessa sapere se Grillo è finto od un finto prete. Forse, da varie situazioni uno potrebbe accorgersi di com'è una persona, ma ce ne sono molte che fingono, e per motivi vari. Se ci soffermeremo a giudicare una persona, su basi di lettura varie od altro nn arriveremo mai da nessuna parte ihmo. Solo io mi salverei come "gesu". (scherzo) E comunque concedimelo, anche fosse vero dell'incidente, (a parte che nn spetta noi farlo) nn mi sento di giudicare una persona per un evento (seppur gravissimo) del quale nn conosco nemmeno cause o dinamica (magari è scoppiata un gomma...No "dicono" abbia bevuto...MA TU che ne sai? Si i morti restano però se fosse una gomma? Imprudenza?). Questo solo per sottolineare che NON LO SO, e nn spetta me giudicare. Ricordiamoci per favore che una persona la si giudica da un insieme di eventi, nn da uno che lo rende magari notorio o momentanemente al centro di attenzioni. Detto questo, all'interno (nn sono ancora a metà ) del libro vi sono spunti, frasi idee e cose che imho ritengo molto obiettive e costruttive. Al di là delle storielle verosimili o cosa...Piccole soluzioni, spunti rifelssioni rapide ed interessanti. Nn importa in quel momento chi le ha scritte, o se Grillo le spaccia per sue. Sono ottime e penso utili se applicate, stop. Questo lo dico perchè nn mi interessa conoscere Grillo, nn devo essergli amico o votarlo. Ma ritengo che alcuni pensieri del libro di Grillo, serva davvero farli conoscere.:wink: ciao
Non capisco cosa significhi "anche se non era stato richiesto", quindi non mi soffermo su questa tua affermazione, e sottolineo se ancora non ti è chiaro che non è mia intenzione screditare Grillo, ne chiunque altro. Tu hai ritenuto giusto segnalare agli utenti del forum un libro contenente alcune interessanti riflessioni dell'autore, ed io quale utente del forum ho ritenuto giusto farti notare che il Beppe nazionale (come lo chiamano i suoi accoliti) il libro lo vende e non lo regala, e a mio modesto parere l'autore in questione non è persona dalla quale ritengo di dover prendere spunto. Ciò che ho citato è ampiamente verificabile tramite le fonti informative di pubblico dominio e soprattutto gratuitamente (indi conviene che ti informi prima di dire "se fosse vero") Se ci soffermassimo a giudicare le persone non sulla base di letture come tu dici, ma sulla base di fatti provati e dimostrabili (il reato di Grillo non è un ipotesi, è una sentenza passata in giudicato). Concordo con gran parte delle tue affermazioni sull'eventuale carattere dei contenuti, quando dici che se utili andrebbero applicate, ma Grillo ha un suo blog du Internet peraltro seguitissimo, basterebbe pubblicarne il contenuto lì in maniera completamente gratuita, come avrai letto in un mio precedente post, Grillo non ha problemi di tirare a campare.
Nessuno ci obbliga ad ascoltare Grillo, a dargli 13 euro per un libro, a mettere in pratica le sue idee. Se vogliamo possiamo bellamente far finta che non esista ed essere certi che tutto quello che fa, ha fatto e farà non mi cambierà di un capello la vita. Purtroppo queste cose posso dirle per Grillo ma preferirei di gran lunga poterle dire delle centinaia di politici di me.r.da.
A me sembri un po' cervellotico, cosa significa ad ogni affermazione mostralo? Mi elenchi una serie di domande sull'incidente, con le quali si chiede alla gente se si conoscono le modalità dell'accaduto, ma il fuoristrada lo guidava grillo, non io, quindi lui saprà cosa ha fatto, alla giustizia o ci credi o no, sbandiera ai 4 venti che i pregiudicati non possono sedere in parlamento, e lui c'era quando questi hanno commesso il reato per cui sono stati condannati? Mi posti un link in cui grillo fa mea culpa dell'accaduto. Poi mi dici che concordi con gran parte delle mie affermazioni sull'eventuale carattere dei contenuti, quando dico che se utili andrebbero applicate. Grillo non vuole pregiudicati per reati di corruzione, concussione, falso in bilancio, ecc ... in parlamento (ed ha pienamente ragione), chiedetegli invece se è giusto che chi è stato condannato per omicidio colposo alla guida di un'auto è giusto che abbia ancora la patente. Forse non mi sono spiegato bene (o dovrei dire non mi hai capito), grillo è libero di vendere il suo libro al prezzo che vuole, io (sottolineo io) non lo comprerei nemmeno se costasse un solo euro. Tu fai quello che ritieni giusto per te