verissimo...però se divenisse una regola per la mia vita, cioè qualcosa che posso fare in ogni momento, perderebbe fascino..imho s' intende...:wink:
Hahahahha Se parlo delle mie esagerazioni culinarie passo da mitomane, o mi ricoverate coattamente per un tso. Le altre trasgressioni, di ogni genere, sono legate al personale limite sentito come "normale". Pertanto si avvvierebbe il dibattito nascita uovo/gallina guelfi/ghibellini seno/sedere 4x4/tp/ta rispetto/disitegrazione limiti velocità. Quindi penso che non darò esempi ma solo cito un post precedente che racchiude un consiglio/opinione ottimale, se senza la parte evidenziata, o sapendo che "tutto" non comprende far male al prossimo(se non conseziente, masochista magari max mosley):
quoto il discorso delle privazioni!!! la citazione la usavo come premessa alla mia frase successiva, che hai cancellato:wink:
giustissimo giustissimo... ooops iamo in un vicolo cieco cmq il pensiero di andras andrebbe esteso non solo alle trasgressioni (diciamo cosi) piacevoli ed innocue, tipo una scorpacciata o una orgetta ogni tanto, ma anche a fattori che potrebbero innescare patologie psichiche anche gravi (tra le quali sicuramente pure cibo e sesso), effettivamente la privazione auto imposta o forzata (io la chiamo oppressione) porta poi a far saltare le valvole di sfogo, che in genere saltano facendo bei danni.
se tutti i vecchi, non fossero stati prima giovani, che vecchi sarebbero diventati?:wink: spiego meglio......per diventare un buon vecchio, bisogna essere stato un giovane che ha fatto molte esperienze, parecchie delle quali negative (sempre senza ledere il prossimo).... vivere al contrario IMHO sarebbe di sicuro più saggio........ma forse più triste:wink:
se adamo ed eva sono stati capaci di farsci scacciare per una mela... figuriamoci cosa sarebbe loro capitato se avessero avuto a disposizione una zucchina!