Complimenti vivissimi per l'impresa!!Tienici aggiornati che qua di ex Alfisti c'è pieno!!me compreso!Belli i tempi in cui le Alfa erano le vere Alfa!
Carissimo m4cvs, seguo con interesse il tuo restauro. Attraverso i video ed i racconti, sento ed ammiro la tua grande passione. Ti sei imbarcato in un impresa davvero titanica, però sono certo che il risultato sarà mirabile. Mi raccomando tienici informati sugli sviluppi. :wink: In questo periodo sto aiutando un'amico a restaurare una Flaminia Farina del 1961, non è ridotta malissimo, comunque il lavoro da fare non manca. Siamo impazziti per smontare tutte le mollure di rifinitura. E' proprio vero, Lancia era la fabbrica delle complicazioni. :wink:
@ Bach eh sì, le lancia sono complicate, ma anche nelle alfa, pur nella loro semplicità costruttiva, trovi dei barocchismi assurdi. @ tutti [grazie raga :wink:] Non so se avete presente l'ossatura sottoporta delle giuliette Nella porsche 356 p.e. (speedster e cabrio) ci trovi un bel longherone robusto quanto basta e bon. Nella giulietta i pezzi sono tre, più il sottoporta esterno: un rompicapo. In questo video (mi raccomando non perdetevi il Gran finale con cascata di tritume d'acciao marcio) si vede sì e no, perché appunto i longitudinali sono ridotti talmente male che sembrano masticati e poi sputati. E non è una cosa eccezionale, anzi, anche in quelle che vengono dalla California, le apri e trovi i tre pezzi magari ancora in forma, ma comunque arrugginiti marci e dunque da sostituire http://spiderveloce.wordpress.com/2010/04/19/slitta-ribaltabile/ BMW Ps. Nonostante il tempo di m...., ieri ho tolto lo hardtop della mia 320 e fatto il primo topover della stagione. Che goduuuuuuuuria
la dima (artigianale, che ho chiamato appunto slitta) è celeste. Quello che alla fine si vede un po' giallognolo per effetto delle luci è il sottoporta esterno mentre viene tagliato (peraltro non originale: una toppa messa lì insomma, da qualche muratore inglese). Poi dentro l'ossatura sottoporta, cioè gli elementi longitudinali portanti da sostituire.
Seguo sempre con grandissimo piacere i tuoi progressi. :wink: Devo dire che il lavoro che stai facendo non è privo di difficoltà, però sto pensando al risultato finale. sarà uno dei pochi restauri interamente documentato, insomma il sogno del vero appassionato. Le Alfa a parte alcune cose sono filosoficamente semplici (mai come le tedesche), come dicevi, ci sono certe soluzioni piuttosto "barocche" e spesso incomprensibili. In passato ho partecipato (da spettatore) al rimontaggio di un 1900 SS superleggero del 1954 e sono rimasto stupito dalla estrema razionalità di costruzione (a parte il meccanismo tergicristallo). Adesso, come ti dicevo sto aiutando un carissimo amico al restauro di una Flaminia Farina. Sono sbigottito da come certe cose che dovrebbero essere semplici sono complicate dalla Lancia. Per revisionare le pinze posteriori abbiamo tirato giù tutto il ponte compreso cambio/differenziale, balestre etc... Ritornando alla tua splendida Alfa, ti esorto a continuare e tenerci aggiornati, personalmente attendo i tuoi post con grande curiosità. Un salutone, Pietro.
Lavoro incredibile e certosino.. Macchina splendida, e a quanto ho capito, anche parecchio rara. Reportage divertentissimo. Non posso esimermi di mettere il tuo blog tra i miei preferiti, e di seguire gli sviluppi. Molti, molti, moooolti complimenti!
Complimenti, stai facendo un lavorone, segiuro le fasi del restauro, complimenti anche per i video e il tuo blog e sopratutto per aver scelto una Giulietta
Complimenti, anche per il coraggio. Io mi sarei sentito male già a dover tagliare la scocca della macchina, ma alla vista di quello che c'è dentro, credo proprio che sarei stramazzato al suolo!
A rigrazie Veramente ragazzi mi avete sorpreso: non aspettavo in questo forum un'accoglienza così calorosa per questo mio progetto, e invece i vostri commenti sono di grande stimolo per andare avanti. Ecco un altro video: Sabbiatura del sottoscocca. @ Bach. Le Touring superleggere sono infatti dei capolavori, ma credo che il restauro sia una cosa deciamente complicata, perché hai il telaietto in acciaio e poi sopra il rivestimento in alluminio: un lavoro di precisone molto più complesso delle solite scocche portanti
La sabbiatura è un lavoro da non trascurare, purtroppo molti pasticcioni non lo fanno. Stai facendo un lavoro che ti costerà tanta fatica e anche parecchi soldini, ma il risultato che avrai sarà mirabile, ben pochi potranno vantare di possedere una "vecchia signora" con un restauro così professionale ed accurato. :wink: Non posso fare altro che applaudirti ammirato. Per quanto riguarda la partecipazione, BMW Passion è un forum di appassionati, non solo di BMW ma del mondo dei motori in generale. Le Alfa Romeo di un tempo erano mito, passione, tecnologia e sportività, oltre che eleganza e lusso. Henry Ford diceva: « Quando vedo un'Alfa Romeo mi tolgo il cappello » C'è tanta poesia in quello che affermava l'ing. Orazio Satta Puliga, il papà di tante gloriose Alfa di un tempo: « l'Alfa Romeo non è una semplice fabbrica di automobili: le sue auto sono qualche cosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. ci sono molte marche di automobili, e tra esse l'Alfa occupa un posto a parte. e' una specie di malattia, l'entusiasmo per un mezzo di trasporto. e' un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore. qualcosa che resiste alle definizioni. i suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica. si tratta di sensazioni, di passione, tutte cose che hanno a che fare più col cuore che con il cervello. Naturalmente alcuni di questi elementi sono semplicemente meccanici, e pertanto sono abbastanza facili da identificare. sono concetti che nascono dall'attività delle corse, nelle quali l'eccellenza è indispensabile » Buon lavoro, mi raccomando tienici aggiornati. :wink:
Urca che bel lavoro complimentoni fantastico Una sabbiatura ultra artigianale fatta all'aperto cosi..L'importante è il risultato direi ottimo ti seguo con ammirazione
dire che quello che stai facendo carica in una maniera pazzesca è poco... io dopo alcune batoste ho perso questa voglia di restaurare... ma sinceramente così altro che... mi vien voglia di smontarla pezzo per pezzo...e rimetterla su veramente da capo...
Come non condividere! E' proprio questo che ci appassiona nelle auto di un tempo. E mi ricorda le parole del grande Enzo Ferrari quando raccontava come sceglieva gli uomini che avrebbero lavorato al suo fianco, e diceva che, per prima cosa, lui doveva sentire che quegli uomini fossero "pervasi dalla passione per l'auto". E come giustificare altrimenti la follia di smontare pezzo per pezzo una di quelle auto oggi? Pervasi loro, invasati noi, si va avanti. Siamo al punto in cui il gioco si fa duro. Infatti abbiamo dato il via ai lavori di lattonatura Trovate una descrizione dettagliata dei lavori da eseguire nel mio post La mappa del lattoniere.