Detto questo, anch'io come Sergio rimpiango la lira,ma ormai la cosa non è più fattibile Tornando alla ricchezza privata, io ci andrei cauto nelle stime e con le teorie degli "euroscettici", perché dopo l'entrata in vigore della moneta unica i prezzi degli immobili (che ora sono in lieve flessione) sono raddoppiati e con questo anche la ricchezza privata
I dati sono riferiti al 2013, con i prezzi degli immobili attualizzati. La domanda da porsi potrebbe essere: quanto potremmo stare male con l'Euro, di qui in avanti? E quanto potremmo stare male senza l'Euro, di qui in avanti? Se l'Europa decidesse con un coraggio che peraltro non le appartiene, di unificare oltre alla moneta anche la fiscalità, i programmi industriali, i sistemi impositivi, il debito dei singoli Paesi, le politiche bancarie, vedo sia nell'Euro che nell'Europa un'opportunità imperdibile; se viceversa a parità di moneta il costo di ogni singolo Paese varia senza che lo stesso Paese possa disporre dei propri mezzi sovrani per le proprie scelte economiche, allora pian piano questo castello comincerà a sgretolarsi, rendendo inutile il tempo perso a seguire politiche insulse e dannose che stanno affossando sempre più il nostro continente. Nessuno oggi garantisce che la moneta europea riuscirà a sopravvivere, mi chiedo però quale sarà il "piano B" che i nostri eurocomandanti hanno predisposto.
Non esiste exit strategy. I tedeschi non l'hanno prevista perché si ritengono infallibili, tutto qui.
Non metto in dubbio i dati, ma sei concorde che il valore degli immobili dopo l'entrata in vigore dell'euro sono raddoppiati? Dico questo perché molti fanno fede su una ricchezza che con l'uscita di scena dell'euro crollerebbe in pochi istanti Claudio, ammesso e non concesso che l'Italia esca dall'euro, tu sei convinto che la delocalizzazione invertirebbe la marcia? Un paese senza industrie non va da nessuna parte. E comunque; la strada è a senso unico, dall'euro non si torna indietro Prima andavano unificare le nazioni e poi creata la moneta. Non c'è un piano "B" figurati se quei quattro scappati di casa hanno il tempo per pensare a queste cose, infondo è il popolo che ne subisce le conseguenze, mica loro.
Può darsi che voi abbiate ragione, ma poichè sono convinto che le scelte politiche (europpe, italiane, tedesche, non vi è differenza) siano sempre più proposte al miglior offerente e non invece il risultato di attente analisi volte all'interesse dell'elettore da cui proviene il mandato, se la moneta unica resisterà, sarà solo in virtù di un unico obbiettivo: soggiogare le popolazioni in modo sempre maggiore, conquistare nuovi orizzonti speculativi ultimati i quali saranno sostituiti senza alcuna remora per coloro che si troveranno a dover pagare il conto. Cioè noi. La Grecia è sotto comando della troika, ha di fatto PERDUTO la propria sovranità nazionale e tutto questo si rappresenta a tutti gli effetti come una colonizzazione, un colpo di stato orchestrato nel nome di una moneta, di un interesse economico. Quest'Europa non rappresenta oggi alcuna sicurezza, ma è piuttosto come una madre che vende i propri figli (figliastri) per continuare a proteggere sè stessa.
probabilmente abbiamo ragione tutti. il problema è che io personalmente non vedo alternative migliori. un salto nel buio, senza un'economia sana, è la fine.
Nemmeno nel 2001 l'economia era così sana eppure il salto nel buio fu fatto ugualmente, con i risultati che possiamo osservare, visto che siamo praticamente alla fine.
Nel 2001 forse i conti non erano apposto, ma la gente stava bene, c'era speranza ed ambizione in un futuro migliore, ora c'è solo rassegnazione.
E' vero; non di meno nei primi anni novanta, quando fu presa la decisione, l'Italia era in piena bufera tangentopoli e con il PIL in caduta libera.
Un concatenazione di eventi che ha flagellato questi ultimi anni. In primis l'entra della Cina nel WTO ed a seguire le delocalizzazioni selvagge.
Tornare alla moneta sovrana? Abolendo i dazi le nostre economie sono state invase da prodotti con i quali non si poteva concorrere, in più la delocalizzazione verso i paesi dell'est ed Indocina, pian piano hanno impoverito il nostro settore produttivo.
Tornare alla moneta sovrana? Lo stato non ha fatto nulla, perché tutti credevano che si poteva tranquillamente sopravvivere con i cosiddetti "servizi" rinunciano al comparto manifatturiero, fiore all'occhiello della nostra economia
non è che lo Stato non ha fatto nulla. se non avesse fatto nulla, ci avrebbe fatto una cortesia. lo Stato ha tentato in tutti i modi di: - far scappare le imprese oneste; - far scappare le imprese disoneste e i relativi capitali all'estero; - inibire la domanda bloccando gli stipendi di milioni di dipendenti statali (tradizionalmente i consumatori che più di altri comprano senza remore per via della "sicurezza" dello stipendio); - bloccando il turnover statale, creando in tal modo un'intera generazione di disoccupati; - varie ed eventuali che ad elencarle mi verrebbe la gastrite.
Concordo, ma, e ripeto ma, in Italia si tende a voler ritenere fiore all'occhiello la maniffattura "da cinese" passatemi il termine, il problema sta tutto qua. Dobbiamo convincerci che la manodopera non specializzata esiste in tutto il mondo, quella specializzata no, ma noi (sistema Italia), ci ostiniamo a voler produrre roba da due lire. Il mondo ha un'altro verso, dobbiamo rendercene conto.