Ovvio,ostacolavano parzialmente l'invasione della mafia bancaria anglofona,che ha nella NATO il suo personale braccio armato. Non avrebbero poi ceduto la sovranita' italiana ad una congrega mafiosa di banchieri privati che hanno creato la prigione per i popoli europei:l'EURO (cosi' concepito e' mortale per tutti noi). Vi ricordate questo episodio? Impensabile oggi e poco noto alle masse: http://mathaba.net/news/?x=629245 La politica italiana e' semplicissima da capire ma solo se si parte da una visione globale politica internazionale. Sommario attuale?Quasi totale asservimento ai poteri bancari Rothschild: http://www.stampalibera.com/?p=21135 Leggete bene quei link,sono rivelatori. Oltre a questo che ci spiega cosa ha fatto per rovinare l'Italia il tizio mortadelloso Prodi,un'altro dei soliti grigi,noiosi quanto pericolosi,impiegati GoldmanSachs: http://www.scribd.com/doc/61758221/ROMANO-PRODI-Storia-Di-Un-Anti-italiano-Biografia-Non-Autorizzata
La moneta sovrana di per sè non risolve i problemi. Perchè moneta sovrana, intesa come lira, era ad appannaggio di BANKITALIA SPA, una società privata, la stessa che oggi è al governo. Il problema lo si risolverebbe con una moneta di proprietà dello Stato, ergo dei cittadini, e non dei bancari privati! Il problema lo si risolverebbe elimando il SIGNORAGGIO bancario ed istituendo quello statale! Però tutti quelli che hanno affrontato in maniera sera il problema, o sono stati presi per pazzi, o sono morti. Sono le banche a governare il mondo, Berlusconi, Obama, Merkel, Sarkozy, sono tutti burattini. JFK stava cercando di dare al suo popolo una moneta statale, eliminando il signoraggio bancario, sappiamo tutti che fine ha fatto.
Bravo,verissimo. Pero' sta crescendo sempre piu' la popolarita' di Ron Paul (senatore che si sta candidando in USA) che sta chiedendo a gran voce la chiusura della FED e la verifica di Fort Knox,chissa' cosa scopriranno??? Le stanze vuote come affermano in molti oppure le famose barre di tungsteno verniciato d'oro? http://pillolarossafb.blogspot.com/2010/03/la-truffa-delloro.html Letture utili: http://www.giornalettismo.com/archives/157989/gli-indignados-italiani-tentano-il-blitz-a-goldman-sachs/ http://johnnycloaca.blogspot.com/2011/01/cosa-costituisce-un-gold-standard.html
Beh, speriamo che non lo facciano fuori... E' repubblicano...strano eh ? PS : Curiosità : in CH la Banca di Stato è proprio statale ?
Di solito i repubblicani sono quelli più conservatori. L'unico che ha contrastato la FED è stato Kennedy, democatico... Questo quì, sai che putiferio se attacca la FED, e sarebbe ora...
non avevo capito se fossi ironico o meno :wink: tranquillo, comunque, presto verrà fuori che si faceva fare qualcosa sotto la scrivania da qualche sedicenne...e ciao per il topic: ma l'Euro è un male assoluto in ogni caso, o potrebbe anche essere qualcosa di positivo, rivedendone le modalità di gestione, emissione, ecc?
Speriamo bene.. ma sono molto scettico! Bella la storia dei lingotti al tungsteno. È la dimostrazione che ad aumentare denaro senza corrispettivo in oro non si aumenta in maniera selvaggia l'inflazione. Altra bidonata che ci hanno sempre propinato!
Una moneta non è mai ne un bene, ne un male. È solo uno strumento. Che però è totalmente in mano ai Bancari e non agli stati! Questo è il male! Elimina le BANCHE e vedi come risolvi i problemi in due mesi! A tal proposito, guardate un pò come hanno fatto ISLANDA E ARGENTINA, e come vorrebbe fare l'UNGHERIA, fatta vedere dai nostri giornalisti (terroristi e amici delle banche) come sotto oggetto di un nuovo Hitler! Assurdo!
Comunque io la soluzione al voto l'ho trovata. Voto Grillo. Infatti l'unica sarebbe il non voto, che è una protesta silenziosa, con Grillo invece diventa URLATA.
L'Euro cosi' concepito non serve al popolo europeo ma solo alle elites bancarie. Ti rispondo facendoti leggere un link: I DEMIURGHI DELL’ EURO: IL COMITATO DELORS David Cameron, professore di Scienze Politiche all’ Universita’ di Toronto ma che a lungo ha insegnato a Yale e a Harvard ha scritto sull’argomento: “gli attori transnazionali [del potere e del profitto n.d.r.] e le loro politiche erano presenti e influenti in tema di unificazione monetaria europea fin dal primo meeting del comitato Delors […] e in certi casi e in certi momenti sono stati perfino piu’ determinanti delle istituzioni governative”. Il comitato Delors, che tra il giugno 1988 e l’ aprile 1989 si riuni’ 8 volte, era avvolto dalla massima riservatezza e dall’assoluto riserbo. Gli incontri avvenivano a porte chiuse senza neanche un osservatore o un giornalista, non veniva redatto alcun verbale delle riunioni e alla fine dei colloqui non veniva rilasciata alcuna dichiarazione stampa. Anzi una delle regole scritte del comitato era proprio l’assoluto divieto per ogni membro di parlare con i media. Non esisteva neppure un elenco certo e definitivo dei componenti del comitato. Amy Verdun, professor ed economista canadese nonche’ una delle massime autorita’ accademiche in tema di euro, in una sua pubblicazione (divenuta un classico della letteratura economica) dal titolo “Governing by Commettee: the case of monetary policy” dice che “i membri del comitato si conoscevano a vicenda, ed erano perfettamente coscienti delle rispettive differenze di carattere come delle diverse situazioni politiche dei paesi che rappresentavano. La fiducia e la confidenza reciproca, unite al senso di appartenenza creavano un clima da old boys club” come fu poi confermato nell’ ottobre del 1996 durante una sua intervista (coperta da anonimato) a uno di loro. E allora vediamoli questi Old Boys: Jacques Delors (francese, ex premier, ex ministro delle finanze e per 9 anni presidente della commissione europea), Frans Andriessen (olandese, politico conservatore ed ex ministro delle finanze), Miguel Boyer (spagnolo, banchiere ed ex ministro dell’economia), Demitrius J. Chalikias (greco, governatore della Banca di Grecia), Carlo Azeglio Ciampi (italiano, governatore di Bankitalia poi premier e presidente della repubblica), Maurice F. Doyle (irlandese, presidente della Bank of Ireland), barone Alexandre Lamfalussy (belga, banchiere e presidente della BIS o Bank of International Settlement: la banca delle banche centrali), barone Jean Godeaux (belga, banchiere, ex BIS), Willem F. Duisenberg (olandese, ex banchiere, ex ministro delle finanze, ex BIS, direttore della Banca Centrale Olandese poi primo governatore della BCE), Erik Hoffmeyer (danese, governatore della Banca di Danimarca), Pierre Jaans (lussemburghese, direttore dell’ Istituto Monetario del Lussemburgo), Jacques de Larosière (francese, banchiere, ex direttore del Comitato Strategico del Tesoro francese, ex direttore del Fondo Monetario Internazionale), Robert Leigh-Pemberton barone di Kingsdown (inglese, banchiere, membro della Camera dei Lords, governatore della Banca d’ Inghilterra, ex BIS), Karl Otto Pöhl (tedesco, ex ministro delle finanze e governatore della Bundesbank), Mariano Rubio (spagnolo, governatore del Banco de Espana, nel 1992 fu accusato di concorso in diversi reati finanziari legati al “caso Ibercorp”) José A.V. Tavares Moreira (portoghese, banchiere, ex segretario del tesoro, governatore del Banco de Portugal), Niels Thygesen (danese, professore di economia), Gunter D. Baer (tedesco, banchiere, amministratore BIS), Tommaso Padoa-Schioppa (italiano, banchiere, ex presidente CONSOB). Questi sono i signori (titoli e curriculum parlano da soli) che, per dirla con Maria Green Cowles e Michael Smith dell’ Universita’ di Oxford, hanno creato “un vero paradosso […] che espone la banca centrale europea e l’ euro alla mancanza di un contesto di legittimita’ democratica e che crea un potenziale e fortemente problematico contrasto tra governanti e governati. [un paradosso che] e’ servito per dare maggiore potere alle elites dominanti. […] I motivi che hanno ispirato l’ euro hanno piu’ a che fare col rafforzare gli esecutivi e vincolare i processi politici piuttosto che con la democrazia, la responsabilita’ civile, la trasparenza, la partecipazione e l’ identita’ popolare. […] L’ euro e’ finito per essere un tema interelitario che ha completamente escluso il cittadino-elettore che e’ poi colui che maggiormente subisce la politica e le politiche dell’ euro”. Capito? Se la cantano e sa la suonano da soli. Loro li creano, loro li distruggono. http://www.signoraggio.com/signoraggio_europolacco.html P.S. non soffermatevi troppo sul concetto del signoraggio ma focalizzatevi sul tema globale. In un modo o nell'altro le lobbies bancarie ci vogliono schiavi di valuta da loro posseduta e prodotta anticostituzionalmente.
Non si può eliminare le banche. In passato, finanziando l'imprenditoria, hanno reso possibile la crescita di questo ed altri paesi. Le banche sono il veicolo dei flussi di denaro, se no dovemmo ricorrere a carriole piene di soldi, e non sono un problema in quanto tale, ma è la loro "degenerazione" in mano a certi individui ad averle rese delle associazioni a delinquere legalizzate.
Ma infatti si devono eliminare queste banche, che non fanno altro che: - Creare ad arte il debito pubblico (tramite il signoraggio) - Con questi fondi e con quelli dei risparmiatori (pagati lo 0,05%) comprano titoli di Stato al 7% - E chiudono i rubinetti alle imprese, mandando al collasso l'economia reale. Ecco cosa dovrebbero invece fare in un sistema giusto ed equo - Lasciare il signoraggio allo stato - Prendere i soldi dei risparmiatori - Non utilizzarli ne per titoloi di stato, ne per derivati o menate simili, che servono solo a far perdere i soldi agli anziani e agli ignoranti - Finanziare le imprese e i privati. Ma alla fine chi volete che le cambi le leggi? Padoa Schiopa? Draghi? Monti? Tremonti? Ciampi? SONO TUTTI BANCARI DEL GRUPPO BILDEBERG! E noi, ci giriamo i pollici, guardiamo a terra, lavoriamo come ossessi, per pagare i loro vizi e il loro STRAPOTERE ! ma andassero a fare in culo!
Anch'io se fossi nella tua parte di mondo riderei.. Non so se il sistema è cosi corrotto e osceno come da noi, di certo si vive meglio in Asia e non si sopravvive come in Europa.
Alla tua domanda non si può rispondere in maniera banale. Bisogna vedere cosa intendi "sapere". C'è il salere scolastico, quello accademico, ma c'è anche quello di chi si informa in maniera autonoma perchè non ci sta a sentire solo una campana, e non dà per oro colato ciò che apprende nelle aule delle più importanti università italiane. Io appartengo all'ultima categoria. Se vuoi posso dirti cosa intende io per signoraggio. Tu invece come lo intendi?
Sono molto interessato al tuo parere. In generale ho letto in questi mesi descrizioni a dir poco "esotiche" sulle politiche monetarie e qualche settimana fa ho avuto un confronto con un signore che si dice professore di memetica (mah). Quando l'ho sollecitato ad un confronto tecnico ha cominciato ad insultare; secondo lui sarei al soldo del gruppo Bilderberg
Bisogna partire dai dati di fatto. E' molto grave che la FED sia privata come la Banca d'Italia. Dalle Costituzioni di ogni Paese,l'emissione monetaria deve appartenere al Popolo Sovrano ed e' sempre stato cosi',finche' silenziosamente questo diritto e gli Istituti sono stati scippati al Popolo. Punto e basta. Ora cosa succede? Semplicemente la Trojkona (BCE-UE-FMI) vuole essere pagata stra-profumatamente mentre il Popolo la vuole giustamente gratis (o a poco prezzo) com'e' nel suo diritto.... E' la storia piu' vecchia del mondo.:wink:
