Leggo solo ora.. Solidarietà Sniper, anchio ne so qualcosa... In moto mi sono sbriciolato anchio tibia e perone (e nn solo). Nn mi avevano ingessato, mi avevano messo un fissatore esterno e ho dovuto tenerlo x taaaantissimo tempo... la caviglia mi è rimasta gonfia x + di un anno...... Cmq nn demoralizzarti, ci vuole un pò di pazienza, ma vai tranquillo!:wink:
Le foto-radiografia che ho fotografato col cellulare è stata fatta durante l'operazione a ferita ancora aperta: quindi credo che sia plausibile vedere quello che dici tu. Ieri ho fatto altre radiografie e guardandole immediatamente a monitor durante la visita il dottore non ha dato segni di preoccupazione asserendo che è ancora un po' presto per vedere il callo. Quello che lo preoccupa è il gonfiore, secondo lui dovuto alla circolazione.... Riguardo al cibo, ahimé, il latte mi fa vomitare: non riesco a berlo fin da bambino. Mi dà fastidio solo l'odore. Così come yogurt e tutte quella robe lì Però vado matto per i formaggi che non mancano mai sulla mia tavola. Cosa potrei strafogarmi ancora?
esistono integratori di calcio, però non saprei perchè quelli rilevati nei valori del sangue sono dissimili....
Come anticipato, stamattina ho avuto la visita in ospedale. Appena arrivato c'erano in ambulatorio il dottore ed il gessista che mi aspettavano con tutta la sala d'aspetto piena (sono arrivato alle 8:45 con appuntamento alle 9:00): sembrava quasi che arrivasse il papa. Mentre andavamo in sala gessi, gli infermieri che ho conosciuto durante la degenza mi salutavano e mi chiedevano notizie mentre contemporaneamente si raccomandavano col dottore di trattarmi bene..... Ero parecchio in soggezione perchè c'era tutta la gente che guardava con facce che si chiedevano "...e questo chi cacchio è?" Seduto sul lettino il gessita accende un aggeggio tipo mini-flessibile e si avvicina con faccia tipo 'Nightmare'...... E io gli dico: " e adesso con quel coso cosa credi di fare?!?!" e lui: "ti sego il gesso" A prima vista sembrava proprio come un mini flessibile con una lama rotante, il che mi ha fatto quasi svenire..... Mi dicevo: "se sbaglia mi fa a fette"... Invece si tratta di un aggeggio con una piastrina rotonda che vibra solamente e per mezzo di questa vibrazione spacca il gesso perchè duro. Se fosse molle, bagnato per esempio, non si taglierebbe: non riesce nemmeno a rompere la bambagia. Aperto il gesso ho rivisto la mia gambotta e contemporaneamente la faccia del dottore che immediatamente è diventata alquanto sollevata e tranquilla. Ha detto che va tutto benissimo: si è sgonfiata parecchio, pur essendo ancora un po' gonfia, però tale gonfiore è bello molle, morbido, e a quanto dice il dottore è un buon segno. Se fosse stato duro, sodo, sarebbe stato un problema. Mi ha toccato, storto, palpato, pressato, girato, stretto, tirato, e mentre lo faceva diceva: "Bene, bene, bene...." Gli ho fatto vedere dove mi fa male di più e mi ha rassicurato che è normale, anzi, di norma dovrebbe fare ancora più male, vista la gravità e la bruttezza della frattura e, per come mi ha toccato, se c'era qualcosa che non andava, avrei dovuto fare i salti alti un metro...... Mi ha raccomandato di tenere il più possibile la gamba all'altezza del cuore, se non di più, ed in due minuti mi ha spiegato tecnicamente come avviene la circolazione del sangue (che però non sto qui a raccontare per non tediare) Adesso dovrò stare per altri 30 giorni con il gesso "a doccia", cioè metà come prima, solo sotto, trattenuto da una fasciatura che a mio piacimento potrò togliere per lavarmi e per fare quella poca ginnastica alla caviglia che riuscirò a fare. Non ho fatto foto alla gamba perchè avevo il cell. nel marsupio. Però ho fatto le foto al monitor che visualizzava la radiografia fatta settimana scorsa, che non avevo ancora né visto né "copiato"...... Eccole: notare come si vedono le crepe ed i pezzi di tibia....... Inoltre le viti sono otto, non sei + mezza punta di trapano Eppoi, ho appreso che la piastra e posta sul davanti dell'osso, non a fianco come avevo capito tempo fa......
fantastica la punta del trapano /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> immagino la faccia del dottore quando gli si è rotta dentro /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> tipo Homer Simpson... si guardava in torno e continuava a dire: "bene, bene, ancora un pò... crak, bene, piano..." /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
La punta sicuramente. Forse anche tutto il resto, ma non ho acnora capito. Qualcuno dice che tra un anno e mezzo toglierò tutto, altri dicono che essendo "roba moderna" posso tenerla per sempre.
cioè tenere anche i chiodi e/o la placca ? ma nella foto la punta qual'è ? quella strana più sottile ?
Sì tutto, placca e viti. Però ripeto che alcuni dicono una cosa, altri un'altra Sì la mezza punta è quella strana; la terza da destra:wink:
non è così matematica la cosa. In 16 anni di professione di fisioterapista ho visto anche fratture solo della tibia...:wink:
riguardo il ritardo di consolidamento...qualora avvenisse, l'assunzione di calcio per via orale (cibo o integratori) può essere utile, ma ci sono anche altre cose da poter fare. Sniper, secondo me sei nei tempi. Calcolando il tipo di frattura e l'intervento eseguito, devi avere un pò di pazienza...
di solito nei ritardi di consolidamento, si prescrive la magnetoterapia... però non so se è il tuo caso....ancora è una frattura recente per definirla "in ritardo di consolidamento":wink:
per me le puoi tenere tranquillamente,a me hanno detto che volendo si possono togliere,io me le tengo a vita,farmi riaprire non mi va proprio
Beh, non è na passeggiata Per me è stata la prima esperienza in un ospedale, e ti assicuro che non la dimenticherò mai più! Forse anche perchè questo tipo di operazioni vengono fatte con anestesia locale e quindi senti e vedi tutto ciò che ti circonda. Pazzesco! Per non parlare poi del post-operatorio, della anestesia che se ne va e dei dolori lancinanti che sopraggiungono, che mai avevi provato e che nemmeno pensavi esistessero, della marea di punture e di intrugli vari che ti iniettano da tutte le parti, del sentire "tirare" e poi del togliere quei maledetti punti metallici, dei dolori con i quali devi convivere 24 ore su 24 cercando di non pensarci altrimenti è finita, ecc. ecc.