Tibia a pezzi

Anche se sono tra un'alternanza di nervi a fior di pelle e di depressione totale, cercando di essere il più lucido possibile, qui di seguito vi spiego la mia visita di ieri.

Alle 19:30 sono stato presso il Centro di Traumatologia e Fisioterapia del medico che mi ha operato. Per meglio farvi capire il mio stato d'animo, riporto pari pari i discorsi diretti tra il medico (che chiamerò DOC) e me.

Al mio turno, la segretaria mi annuncia e mi dirigo verso lo studio......

Il DOC mi viene incontro e dopo un CIAO grosso come una casa, mentre mi avvicino, subito ritorna serio e mi dice:

DOC:"Ale, ma come mai zoppichi ancora? Ma perchè ancora la stampella? Azzo ma come è gonfia quella gamba! Vieni dentro e mettiti subito sopra lì.....

IO:"Doc, ma mi stai prendendo in giro? Ti ricordi come mi sono conciato? Ti ricordi bene chi sono?

DOC:"Piantala e mettiti lì sopra, togli la scarpa e fammi vedere tutte le carte che hai lì"

IO:"Doc, non capisco: io sto facendo quello che mi stanno dicendo in ospedale. Sono voluto venire qui per sapere da te se posso andare al mare ed iniziare a camminare nel mare come mi hanno consigliato i dottori in ospedale"

DOC: ".....e cosa ti hanno detto, di mangiare anche yogurt e formaggio?!?!?!? (con un fare alterato). I dottori dell'ospedale sono sì bravi, ma dal colore dei capelli dovresti dedurre da solo che sono preistorici, paleolitici. Ti vogliono far fare la riabilitazione da novantenne mentre tu dovresti già essere a posto come prima!"

IO: allibito con gli occhi sgranati, quasi lucidi, groppo alla gola e le balle per terra. "Ma come........ Ma perché....... Che cosa ne so io....... Ma stai scherzando o fai sul serio davvero? In effetti ho visto che Valentino Rossi è già in moto e io sono ancora qui in balia di me stesso! In realtà mi sento parecchio abbandonato alla sorte......!

DOC: "ecco, vedi, l'hai detto tu! V. Rossi è mica curato da un troglodita! Tu Ale sei il nostro V.Rossi del tiro dinamico, della MTB, della pesca, delle auto, e adesso con un pò di duro lavoro ti rimettiamo in pista! Tranquillo!"

IO: "guarda, non vedo l'ora e non sai quanto mi facciano piacere le tue parole: posso fare quel lavoro al mare, vero?"

DOC: "NO, tu adesso stai qui fino ai primi di Agosto e vai qui a fare la Horizontal Therapy e la S.C.E.N.A.R. Io curo un sacco di squadre di ciclisti, motociclisti, basketisti, calciatori, e per te che sei giovane e forte occorrono quei trattamenti. Te la senti?"

IO: "anche se non so di cosa si tratta, degli effettvi benefici, di quanto costa, non mi interessa ma lo faccio anche adesso se vuoi!!!!!!!"

DOC: mentre mi martella la gamba ovunque col martello apposito, palpandola, torcendola, pestandola, tirandola su/giù,avanti/indietro ecc. ecc. "vedi Ale, è tutto a posto, riflessi perfetti (fin troppi), reazioni super nella norma, ferita chiusa ad hoc, già la muovi molto bene, il ginocchio non ha risentito della immobilità forzata: cosa vuoi di più? Non hai niente per il quale si debba aspettare ancora: hai già perso un mese e mezzo. Dopo dieci giorni dall'aver tolto i punti dovevi iniziare a lavorare! E' solo gonfia perchè sei fermo!"

IO: "Doc, scusa eh, ma come diavolo facevo a saperlo io se in ospedale mi dicevano ciò che ti ho detto e che hai letto sulle carte? Mica sono un ortopedico!"

DOC: "Lo so, hai ragione: certi medici, seppur bravi, dovrebbero andare in pensione a curare i nipotini invece di trattare tutti i pazienti come dei vecchietti. Per loro va bene, ma per i giovani come te ci vuole altro! A me dispiace non averti potuto vedere per poterti consigliare: come sai sono sempre in sala operatoria e le visite di ambulatorio le fanno fare a quegli elementi là"

IO: "Ma adesso vuol dire che è troppo tardi? Avranno ugualmente effetto quelle terapie?"

DOC: "Tranquillo, torni come prima! Togliti dalla testa tutte le baggianate che ti hanno detto quelli con i capelli bianchi. Ti ho appena dimostrato che non hai niente"

Quindi, per riassumere, rimanendo nelle mani dei medici dell'ospedale sarei veramente andato avanti fino a Natale con sta situazione. Secondo quello che mi ha invece detto, con le terapie sopra nominate, dovrei rimettermi in XX giorni (non lo dico per scaramanzia perchè non ci credo nemmeno io: se succederà ve lo dirò).

Ieri sera dopo la visita avevo voglia di andare in ospedale a ribaltare qualcuno, ma siccome era tardi mi sono limitato ad andare a sfogarmi dai genitori per poi uscire a cena (...alla fine ho fatto un HappyHour fino all'una, mangiando di tutto dal nervoso!)

Stamattina ho telefonato e preso già appuntamento per Venerdì: vi dico solo che mi ha detto di venire accompagnato perchè non sa come sono messo e come si conseguenza supererò la prima seduta.......... Ho i brividi solo al pensiero, ma non me ne frega un caxxo! Che mi torturino fino quasi alla morte, l'importante che mantengano ciò che mi ha promesso il DOC.

Vi saprò dire: incrociate le dita per me!

 

Grazie....

 

Aggiornamento: primo giorno di terapia!!!!!!!!

Alle 10:30 spaccate ero nella saletta d'aspetto del centro di riabilitazione. Entrando mi trovo un ambiente esageratamente soft, colori caldi e tenui musica da relax in sottofondo e profumo di essenze gradevolissime e non invadenti.

Dopo qualche minuto di attesa vengo raggiunto dal Dott. che mi accompagna in una saletta con un lettino. Dopo i convenevoli, la spiegazione dell'accaduto, un po' di domande sul mio sport (sono andato con la maglia della nazionale degli europei del 2004), mi ha fatto togliere la scarpa facendomi sedere sul lettino mentre lui si allontana un attimo.

Torna con un "aggeggino" meccanico in metallo con una rotellina tutta puntinata, molto pungente ed un calamita sul manico proprio sopra quella rotellina. Per dare un'idea sembra un rullino per pitturare, molto piccolo.

Dopo aver tastato un po' la gamba inizia a far andare avanti e indietro, come per appiattire qualcosa, su tutta la zona della frattura, da metà stinco fino giù alla caviglia, davanti, dietro, intorno, sù, giù ecc. ecc. Non faceva troppo male: lo definirei di più un grosso fastidio, quasi insopportabile, ma non dolore come pensavo (simile a quello provato quando mi hanno ridotto la frattura al pronto soccorso). Ho anche chiesto di smettere un momento perchè stavo "spruzzando sudore" da tutti i pori: in un secondo ero lavato! Sono bastati pochi secondi per riprendermi, e visto che il fastidio/dolore smetteva subito, gli ho detto di darci dentro. E' andato avanti un paio di minuti.

Subito dopo aver finito mi dice: "Prova a scendere dal lettino......" Scendo e lo guardo con gli occhi sgranati e il sorriso a 3000 denti perchè mi sembrava la gamba di un altro: non mi faceva per niente male. Camminavo, senza dolori, seppur con l'articolazione ancora bloccata.

Dopo una pausa di una decina di minuti, lasciandomi sdraiato sul lettino, sempre con la musica in sottofondo e i profumi, torna con un aggeggio elettronico: il famoso S.C.E.N.A.R.: serve per la calcificazione.

Mi fascia per bene la zona della frattura con un panno tipo salvietta con dei fili elettrici che passano tra le trame, collegato con un filo al marchingegno digitale. Lo accende e mi dice di dirgli quando sentivo qualcosa: praticamente sentivo pizzicare, quasi come quando si mette l'acqua ossigenata su una ferita. Però non lo stesso effeto dell'elettrostimolazione.... Ha provato a dare una pompatina per vedere quanto reggevo per poi lasciarlo ad una potenza abbastanza sopportabile. Sono stato così per una trentina di minuti, comodamente sdraito: l'unica cosa che dovevo fare era muovere il piede, la caviglia.

Più o meno a metà mi è venuto uno svarione alla testa, ma concentrandomi, è passato subito. L'ho detto al dott. e mi ha detto che può capitare.

Finito il trattamento mi dice di rimettermi la scarpa che era finito.

Così faccio, e già era come avere un'altra gamba (scusate la ripetizione). Scendo dal lettino e praticamente riesco piano piano a camminare quasi normalmente, senza stampelle! Faccio anche le scale in modo normale!

Non credevo ai miei occhi, alla mia gamba e lui se la rideva spiegandomi che all'inizio mi aveva visto parecchio preoccupato per quello che mi avevano detto in ospedale, confortandomi. Quasi avevo un po' gli occhi lucidi quando gli ho chiesto se tornavo a posto come prima perchè mi ha assicurato che al massimo perderò due/tre gradi di movimento, che a quanto pare sono molto pochi.

Cheddire, sono veramente sollevato!

 

Hai detto proprio bene! Sembrava quello davvero! Oppure la rotellina delle lettere delle macchine da scrivere

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Grazie Pier! :wink: