sembra esistere un software, il powerscan, che permetta di calcolare la potenza delle nostre auto senza però l'ausilio del banco a rulli. è disponibile sia nella versione con rilevamento tramite obd, che la versione tramite gps. se qualcuno ha già avuto a che fare con questo software o similari che funzionino tramite gps, si fiaccia avanti e dica la sua esperienza in merito. questo è il sito del software. questo invece è un video credo stesso della casa distributrice che ne dimostra le funzioni della versione gps. [video=youtube;TA2T-49DH7I]http://www.youtube.com/watch?v=TA2T-49DH7I&feature=related[/video]
la comodità sta proprio nel fatto che un gps bluetooth quasi tutti ce l'hanno in casa /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> appena ho un pò di tempo lo devo provare.
credo che sia un calcolo più teorico che pratico,Giacomo. formule simili c'erano anche sui libri di scuola, ma se non ricordo male dovevi conoscere l'estto valore della PME (pressione media effettiva genreata sullo stantuffo) inoltre mi pare che il risultato sia la potenza espressa senza tener conto degli attriti. ho trovato qualcosa in rete che assomiglia ai testi che dicevo.. probabilmente il software si rifà a codesti calcoli,che venivano usati molti prima che i banchi a rulli fossero utilizzati. La potenza indicata Ni può essere calcolata partendo dalla pressione media indicata p.m.i. che è l'ordinata media del ciclo indicato, pari al rapporto tra l'area del ciclo (che si misura misurando la pressione con un trasduttore piezometrico) e la cilindrata. Tradotto in calcolo della spesa, è il valore della pressione che moltiplicata la cilindrata dà lo stesso valore del lavoro utile. Cioè, indicando con pi la p.m.i., con D l'alesaggio, con C la corsa, il valore della forza che agisce sul pistone è: pigreco/4 * D^2 * pi il lavoro compiuto da questa forza sarà quindi: Li = pigreco/4 * D^2 * pi * C Ma il volume del cilindro è pigreco/4 * D^2 * C e quindi potremo scrivere che Li = Vp * pi Per calcolare la potenza indicata, basterà moltiplicare il lavoro compiuto durante una corsa per il numero di corse utili compiute nell'unità di tempo. Nel motore a 4 tempi, abbiamo una corsa utile ogni due giri, per cui, detto n il numero di giri al minuto ed i il numero di cilindri (per cui la cilindrata totale V = Vp * i), la potenza indicata in CV sarà: Ni = V/2 * pi * n/60 * 1/75 dove le lunghezze sono espresse in metri e le forze in kg. (lo so, lo so: sono obsoleto, ma mi piace ragionare ancora in kg e Cv anzichè in Newton e Kw). Esprimendo la cilindrata in litri e le pressioni in kg / cm^2 (e non in pascal che è come misurare i volumi in scorreggesimi di zanzara), avremo: Ni = 1/2 * V/1000 * pi * 10000 * n/60 * 1/75 = V * pi * n/900 cioè la potenza indicata è data dalla cilindrata totale moltiplicata la pressione media indicata moltiplicato il numero di giri al minuto diviso 900. Per il due tempi, cambia solo il fattore numerico che diventa 450. Ma abbiamo visto che la potenza indicata è la somma della potenza resa + la potenza assorbita. E a noi interessa la potenza resa, detta anche potenza al freno, perché è misurata calcolando quanta potenza deve dissipare un freno che si opponga alla coppia motrice. Si può ipotizzare di calettare una ruota di raggio r all'albero motore e far agire su di essa un freno caricato con un braccio di lunghezza R con un peso F all'estremità. Quando l'albero motore gira, l'attrito tra la ruota ed il freno genera un momento che tende a far ruotare il braccio e che viene equilibrato dal peso. Un punto qualsiasi sulla periferia della ruota compie un percorso che ad ogni giro sarà: 2*pigreco * r * f Ma il prodotto r * f è equilibrato dal freno applicato all'albero motore R* F. Quindi, il lavoro assorbito sarà: 2 * pigreco * R * F e la potenza effettiva: Ne = 2 * pigreco * R * F * n (ricordate? giri motore) Esprimendo n in giri / min, F in Kg e R in metri, la potenza effettiva in Cv è data da: Ne = 2 * pigreco * R * F/75 * n/60 = 2 * pigreco/4500 * R * F * n Se scegliamo la lunghezza del braccio R in modo furbo il valore R * 2 * pigreco/4500 sarà un numero intero. Allora, per tradurre in linguaggio corrente, la coppia motore è il prodotto R * F, viene espressa in kgrammetri e rappresenta il momento torcente dell'albero motore. Rappresenta la capacità di un motore di produrre lavoro, mentre la potenza è la misura della quantità di lavoro prodotta nell'unità di tempo. La potenza assorbita, è la differenza tra la potenza indicata e la potenza effettiva: Np = Ni - Ne Tralasciando il calcolo che ricorda quello della potenza indicata, solo che stavolta è il motore a frenare, avremo che il rendimento organico di un motore detto anche eta (la lettera greca) è: eta = Ne/Ni che è un indice della bontà di progetto del motore. Possiamo concludere dicendo che la p.m.i. è la somma di due pressioni medie ipotetiche, cioè la p.m.p. (passiva) e la p.m.e. (effettiva). Quella che interessa è la p.m.e. che deriva dalla Ne mediante la formula: Ne = V * pe * n/(225*h) (dove h è il numero di fasi utili per giro)
ciao Marco, il programma in questione, (se ho ben capito) "misura" ( o più esattamente calcola) la potenza erogata dal motore sulla base di alcuni parametri; alcuni rilevati, come i tempi di accelerazione, altri inseriti nel programma; penso alla massa, resistenza aerodinamica, resistenza al rotolamento e ipotizzando un certo rendimento degli organi di trasmissione;non so come venga però tenuto conto dell'inerzia degli organi interni al motore; una volta avevo scritto un programmino simile che permetteva ,a partire dalla curva di potenza e inserendo tutti i dati della macchina( peso, resistenza aerodinamica, resistenza gomme, rapporti di trasmissione, rendimento della stessa etc etc), di calcolare i tempi di accelerazione; ecco questo dovrebbere fa il contrario... salutoni
stavolta ti sei tradito giacomo.. ------""Una volta avevo scritto un programmino,ecc ecc"---------- dunque non so più se chiamarti "Conte", o "Ing.".....
ciao Marcone, no, non mi hai colto con le"mani nel sacco"; in un'epoca lontana mi trovavo a lavorare con una squadra di tecnici e apparivano i primi computerini anche portatili programmabili in BASIC, per cui avevo chiesto agli amici, in grado di fare queste cose, una mano nei ritagli di tempo... programmi molto semplici; comunque funzionava; c'era un piccolo problema, non ero in grado di valutare l'inerzia degli organi interni al motore per cui per ottenere risultati realistici era necessario "aggiungere una massa fittizia"; sarebbe stato necessaro inoltre tenere conto anche dell'inerzia di rotazione di ruote e freni...etc etc salutoni
certo che come prezzi non scherzano............... http://www.powerscan.it/ita/high_resolution/free_download.html