Non girare la frittata furbetto ... lui dice " ... magari garanzie sui prestiti o tassi agevolati, ma non contributi a chi vuole ricostruirsi la casa" ... ... tu hai detto :
peccato che (sicuramente causa svista, non certo dolosamente) tu abbia dimenticato di quotare il resto della frase. ti conosco, ack, sto in questo "posto" da 5 anni.
..altra scoperta di acqua calda.... Non mi sono permesso di generalizzare semplicemente sull'etnia; quello che ho citato, cioè che percentualmente alla loro presenza siano molti di più quelli nei centri di accoglienza, è semplicemente un incontestabile dato di fatto. Come lo è il loro comportamento fuori luogo rispetto ad una situazione tanto grave. Solo pretese. Quello che tento di sottolineare è il loro atteggiamento che pare incentrato al fatto di avere SOLO diritti:asili gratis, moschee, ticket sanitari, lavoro (che non c'è nemmeno per gli Italiani) e un tetto sulla testa. Non dobbiamo dimenticarci che " un po' " di questi diritti li avremmo pure noi, essendo discendenti dei nostri nonni, i quali con due guerre mondiali in mezzo, si sono fatti il mazzo per costruire ciò che ci circonda. Permettimi quindi di dissentire sugli strepiti di una ragazza (notizia di un paio di giorni fa), che rifiuta un cibo che le viene offerto gratuitamente da volontari, anche perchè senza nulla togliere ai tanti lavoratori onesti che hai citato, il rispetto stesso della religione viene fatto pendere a secondo della convenienza del momento: carne "vietata" al centro di accoglienza? giammai..; però quando c'è da riempirsi di alcol le regole vanno in secondo piano. Forse non ne hai mai visti sbronzi.Fortunato. Poi se vogliamo che abbiano solo diritti e nessun dovere verso le nostre regole, teniamoci le conseguenze di chi per primo non si vuol integrare (devo citare le barbarie perpetrate alle ragazze che fanno le "occidentali?").In un momento così duro per la nostra regione, credo che un occhio di riguardo vada ai nostri figli e a quanti hanno contribuito, con tanti sacrifici, a costruire il benessere che abbiamo (avevamo?) attorno. Chiarito questo concetto, che può essere o meno condivisibile (forse...., perchè, ripeto, sono dati di fatto), ma non razzista, non mi sento di venir indicato per crimini contro l'umanità. Un saluto e speriamo che queste scosse vadano veramente a terminare quanto prima.
Per quanto riguarda la benzina ci avrei scommesso già dal primo terremoto. Per quanto riguarda la parata.... Sono briciole e in realtà non fa una grossa differenza perchè non è che se non la si fa i militari non vengono pagati.... Si risparmierebbe giusto le trasferte e i carburanti, ma sarebbe un segnale. Ci sono 17 morti e 15.000 sfollati sarebbe segno di decenza lutto nazionale e bandiere a mezz'asta non una parata "sobria" Ma perche in Italia non esiste l'Impeachement.... Per alto tradimento... Perche per me volere e fare una parata nonostante il popolo grazie ai nuovi mezzi del web ha chiaramente espresso la volontà che non sia fatta è un vero tradimento della volontà popolare di cui dovrebbe essere garante.
Ma credete ancora che i soldi degli sms e della benzina arrivino qui??? Qui si fa la spesa e la si porta nei punti di raccolta. Li ho amici che la portano direttamente. Di questo mi fido, non delle istituzioni. buona giornata, anche stanotte abbiamo ballato, ma ormai ci stiamo facendo il callo. se ne avete voglia leggete queste poche righe, questi siamo noi "Gentile Sig. Terremoto, c'è una cosa che non hai capito della mia terra, ora te la racconto: Per chiamarci non basta una parola sola : Emilia Romagna, Emiliano Romagnoli, ce ne vogliono almeno due; e anche un trattino per unirle, e poi non bastano neanche quelle. Perché siamo tante cose, tutte insieme e tutte diverse, un inverno continentale, con un freddo che ti ghiaccia il respiro, e una estate ...tropicale che ti scioglie la testa, e a volte tutto insieme come diceva Pierpaolo Pasolini, capaci di avere un inverno con il sole e la neve, pianure che si perdono piatte all’orizzonte, e montagne fra le più alte d’Italia, la terra e l’acqua che si fondono alle foci dei fiumi in un paesaggio che sembra di essere alla fine del mondo. Città d’arte e distretti industriali, le spiagge delle riviere che pulsano sia di giorno che di notte, e spesso soltanto una strada o una ferrovia a separare tutto questo; e noi le viviamo tutte queste cose, nello stesso momento, perché siamo gente che lavora a Bologna, dorme a Modena, e va a ballare a Rimini come diceva Pier Vittorio Tondelli, e tutto ci sembra comunque la stessa città che si chiama Emilia Romagna. Siamo tante cose, tutte diverse e tutte insieme, per esempio siamo una regione nel cuore dell’Italia, quasi al centro dell’Italia, eppure siamo una regione di frontiera, siamo anche noi un trattino, una cerniera fra il nord e il sud, e se dal nord al sud vuoi andare e viceversa devi passare per forza da qui, dall’Emilia Romagna, e come tutti i posti di frontiera, qualcosa dà ma qualcosa prende a chi passa, e soprattutto a chi resta, ad esempio a chi è venuto qui per studiare a lavorare oppure a divertirsi e poi ha decido di rimanerci tutta la vita… in questa terra che non è soltanto un luogo, un posto fisico dove stare, ma è soprattutto un modo di fare e vedere le cose. Perché ad esempio qui la terra prende forma e diventa vasi e piastrelle di ceramica, la campagna diventa prodotto, e anche la notte e il mare diventano divertimento, diventano industria, qui si va, veloci come le strade che attraversano la regione, così dritte che sembrano tirate con il righello. E si fa per avere certo, anche per essere, ma si fa soprattutto per stare, per stare meglio, gli asili, le biblioteche, gli ospedali, le macchine e le moto più belle del mondo. In nessun altro posto al mondo la gente parla così tanto a tavola di quello che mangia, lo racconta, ci litiga, l’aceto balsamico, il ripieno dei tortellini, la cottura dei gnocchini fritti e della piadina e mica solo questo, sono più di 4000 le ricette depositate in emilia romagna; ecco, la gente studia quello che mangia, perché ogni cosa, anche la più terrena, anche il cibo, anche il maiale diventa filosofia, ma non resta lassù per aria, poi la si mangia. se in tutti i posti del mondo i cervelli si incontrano e dialogano nei salotti, da noi invece lo si fa in cucina, perché siamo gente che parla, che discute, che litiga, gente che a stare zitta proprio non ci sa stare, allora ci mettiamo insieme per farci sentire, fondiamo associazioni, comitati, cooperative, consorzi, movimenti, per fare le cose insieme, spesso come un motore che batte a quattro tempi, con una testa che sogna cose fantastiche, però con le mani che davvero ci arrivano a fare quelle cose li, e quello che resta da fare va bene, diventa un altro sogno. A Volte ci riusciamo a volte no, perché tante cose spesso vogliono dire tante contraddizioni. Che spesso non si fondono per niente, al contrario non ci stanno proprio, però convivono sempre. Tante cose tutte diverse, tutte insieme, perché questa è una regione che per raccontarla un nome solo non basta. Ora ti ho raccontato quello che siamo, non credere di farmi o farci paura con due giri di mazurca facendo ballare la nostra terra, io questa terra l’amo e come mi ha detto una persona di Mirandola poche ore fa… questa è la mia casa e io non l’abbandonerò mai."
Che dire verissimo!!! Napolitano scandaloso pure lui, sfilata in economia, solo 1,5 milioni di euro....per cosa? per una parata quando c'è gente che non ha un lavoro e un tetto sulla testa? ma siamo veramente fuori di testa qui...
Lui ce l'ha e tanto basta /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> mettiamocelo in testa, perchè nel frattempo ce lo stanno mettendo da un'altra parte. Anzi è tempo che ce lo hanno messo, ma mi pare che ormai ci stiamo abituando al movimento ondulatorio sussultorio dell'operazione (e non parlo del sisma).
Fino a quando non c sarà un colpo di stato e qualcuno c lascera le penne l'italia non cambierà mai... Si sentono in una botte d ferro e noi siamo la loro fonte
vogliamo parlare delle missioni internazionali "di pace"? quante ricostruzioni si potevano fare invece di spendere soldi in afghanistan, iraq, libano... per non parlare di jugoslavia e chi più ne ha più ne metta. però molti partiti politici che votano puntualmente il rifinanziamento delle missioni, oggi sono contro la parata del 2 giugno che al confronto è un pacchetto di caramelle. riflettiamo.
Eccomi ragazzi... Sopravvissuto pure stavolta. Quando Martedì ha scossato ero al Decatlhon a comprare le scarpe... Siamo usciti tutti nel parcheggio, dipendenti compresi, c'è stato il panico... Del resto, quasi tutte le vittime sono state nei capannoni... Lì vicino al lavoro da me tutti sono stati evaquati, tranne il mio, siamo lì che lavoriamo... Incredibile... Tenete conto che sono caduti dei calcinacci a terra e il tetto di sta afflosciando... NESSUNO che si sia degnato, parlo della direzione o altri, di venire a dare un'occhiata a come cavolo sia messo il punto vendita... Incredibile davvero. Non ci sono parole per descrivere tutto questo, sento sempre la terra che si muove anche quando è ferma, c'è una tensione in giro che fa paura... Le linee che vanno una volta si e quattro no... Passerà, spero presto.
attenzione, cavolo. cercate di far chiudere il capannone, per qualche giorno. quando è stato costruito? ho sentito che la legge ha imposto criteri antisismici ai capannoni dal 2005-2008.
E' il tipico comportamento parassita ed opportunista di *tutta* la classe politica Italiana. Tutti pronti a cavalcare l'onda della protesta per una manciata di voti. Io ero favorevole ad abolire la parata del 2 giugno, non solo per il sisma, la ritengo una pagliacciata. Ma.. proprio in virtù di quanto accaduto, ancorpiù era da abolire. I soldi per la parata saranno anche una goccia d'acqua in mare, ma in questo momento la goccia andava stillata dove era necessario! Una goccia da qui, una da la.. e si riempe il secchio. Massima solidarietà alle persone che a causa del sisma stanno vivendo momenti teribili /emoticons/sad@2x.png 2x" width="20" height="20" />
in italia abbiamo talmente tante gocce che buttate nel mediterraneo, aumenterebbe la profondità di 5 metri... per cui non parliamo di gocce per favore. Anche qui dentro molti sostengono che ridurre gli stipendi non è la soluzione, ma intanto nemmeno ci pensano a farlo, tanti stanno parlando di tagli agli sprechi ma l'unico spreco individuato è nel far rimanere il popolo ignorante (tagli alla scuola) e malato (tagli alla sanità). Di tagliare i ministeri e gli inciuci (dell'istruzione e della sanità nell'esempio) nessuno ne parla. Finiamola di giustificare sempre quest'orda di imbecilli, tanto per offenderli, in realtà sono molto più accorti di noi che subiamo e tacciamo.
Questa sarebbe la seconda reppa che provo a darti, ma il caro vbulletin ancora non me lo permette... sei a credito! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />