TANTI AUGURI Motorsport!! 40anni di glorie

Nata nel 1972 per le competizioni, è oggi anche il marchio dei modelli stradali a elevate prestazioni

Maggio 1972. A Monaco di Baviera, in un’ala dello stabilimento BMW, si insedia un gruppo di 35 persone tra ingegneri e tecnici. Sulla porta di accesso al reparto è affissa l’indicazione “Motorsport” accompagnata da una losanga con tre strisce rosso, viola e azzurro. Decisa soltanto un paio di mesi prima dai vertici BMW, è la nuova divisione-corse della Casa bavarese, quella che deve cioè occuparsi della preparazione delle vetture da competizione e fornire un appoggio ai clienti sportivi.
La dirige un giovanotto tedesco, Jochen Neerpasch; è un ex pilota specialista delle auto a ruote coperte, Turismo e Sport. Quattro anni prima aveva vinto, al volante di una Porsche 907, la 24 Ore di Daytona. Neerpasch è un abile organizzatore e in pochi mesi la Motorsport - letteralmente sport motoristico – è operativa al cento per cento.

La prima vera realizzazione della divisione Motorsport, che ha nell'ingegnere motorista Paul Rosche il capo tecnico, è la trasformazione della elegante coupé 2000 CS: l’intervento riguarda soprattutto la carrozzeria; che è alleggerita di oltre 120 kg con l’uso di cofani e porte in alluminio, mentre le superfici vetrate sono sostituite da plexiglas. Il risultato finale è la 3.0 CSL, dove L sta per “leicht”, cioè leggera. Il motore della versione da corsa, omologata in Gruppo 2, è un 6 cilindri in linea di 3.3 litri, 360 cavalli di potenza. Agli specialisti delle corse Turismo, quali Dieter Quester e Toine Hezemans, Neerpasch affianca il pilota di Formula 1 Chris Amon e il giovane tedesco Hans-Joachim Stuck. Nel 1973 la 3.0 CSL conquisterà, con l’olandese Hezemans, il campionato europeo Turismo; il primo di 6 titoli, cinque dei quali, 1975-1979, consecutivi. La vettura vincerà decine di competizioni internazionali.

Un paio d’anni più tardi, la Motorsport comincia a progettare un modello speciale, sigla di codice E26. È la leggendaria berlinetta M1 disegnata da Giorgetto Giugiaro e concepita per le corse. Equipaggiata col motore centrale-longitudinale 6 cilindri in linea, 24 valvole, 3.5 litri, 277 cavalli in versione stradale, e carrozzeria in fibra di vetro, la gran turismo è stato il primo modello a utilizzare nella sigla la monolettera “M”. L’assemblaggio di telaio, carrozzeria, meccanica, trasmissione e motore era infatti eseguito dalla Motorsport. In allestimento competizione - 470 cavalli - la M1 ha dato vita allo spettacolare campionato monomarca Procar.

È poi seguita, nel 1984, una serie limitata della coupé 635 CSi, siglata appunto M635 CSi e dotato del 6 cilindri-24 valvole 3.5 litri da 282 cavalli, però mai utilizzata nelle competizioni per effetto del numero minimo di 5mila esemplari in un anno richiesto per l’omologazione sportiva.

Ma è nel 1987 che la Motorsport si afferma non solo come reparto corse ma anche vera e propria industria. Il capolavoro si chiama M3, una berlinetta che capovolge il concetto di vettura Turismo da competizione: per la prima volta, è dal modello da corsa che è sviluppata la versione stradale. La M3 è equipaggiata col motore aspirato 4 cilindri-4 valvole 2.3 litri di cilindrata, 195 cavalli - 300 in versione corsa - derivato dal propulsore di Formula 2, e meccanica concepita specificatamente per l’uso agonistico: sospensioni tipo monoposto di formula e assetto “racing”, passaruota-parafanghi allargati, spoiler anteriore e posteriore.

La produzione del modello stradale avrebbe dovuto esseere limitata di 5mila esemplari, quelli cioè richiesti per l’omologazione sportiva in Gruppo A. Di M3 ne saranno invece prodotte, dal 1987 al 1992, oltre 17mila. La versione da corsa è stata la vettura a più vittoriosa non soltanto nella storia della BMW ma pure dello sport dell'automobile: oltre 1.500 affermazioni assolute e di classe in circuito e nei rally di tutto il mondo. Ha soprattutto conquistato il campionato del mondo Turismo 1987 - anno del debutto - quindi l’Euroturismo 1987 e 1988, il campionato tedesco DMT 1987 e 1992.

Da allora, a ogni nuova Serie 3 la Motorsport ha prodotto la versione “M” a elevate prestazioni. Sono poi seguite le M5, le M6, gli allestimenti “M” per la Z4 e i Suv X5 e X6, e recente M135i. Lo scorso febbraio la Motorsport GmbH ha organizzato una nuova divisione, la M Performance per la realizzazione di modelli sportivi ma equipaggiati con motori diesel.

 

Ci riporti ivi le foto delle ///M presenti :sbav:

 

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