Superbollo

Appunto bisogna solo sperare in un miracolo

 

E come dice il proverbio: chi vive sperando...?

 

grande Cabrio, sei tornato ma portaci buone notizie però

 

Evo Italia ha promosso una raccolta firme per tentare di smuovere le acque,andate sul sito e date un'occhiata...tentare non nuoce.

 

Fosse per me sarei feliccissimo di venire a scrivere che siano al vaglio modifiche le quali a noi sarebbero utilissime, ma alimenterei solo false speranze. È molto più probabile l'approvazione delle proposte inerenti alla progressiva limitazione dei motori endotermici (dubito che sopravviveranno per oltre 20/25 anni, venendo comunque via via sempre più progressivamente limitati nel tempo). La Francia lo ha già fatto.

Nell'ordinamento giuridico nostrano hanno valore marginale i referendum consultivi, pensa quale potrà mai avere una "raccolta firme" di Evo Italia... il punto è molto semplice, l'addizionale erariale i danni li ha già fatti, ed un'inversione di marcia di qualunque forza politica in tal senso verrebbe interpretata dalla maggioranza del corpo elettorale attivo come "solito favore ai ricchi", quindi una perdita di voti sicura. Non lo farà nessuno.

 

So perfettamente come funziona l'ordinamento giuridico italiano ma il punto è un altro: se continuiamo solo a lamentarci "fra noi" non si smuoverà mai nulla!
Da appassionato di offroad sto seguendo,con altrettanta angoscia ed errore,l'iter d'approvazione delle modifiche al CdS che vieteranno il transito fuoristrada a tutti i mezzi a motore (non entro nei dettagli ovviamente)...bisogna fare squadra come fanno quelli che ce l'hanno a morte con i "petrolhead",altrimenti è inutile anche scrivere in questo topic.
Poi per carità,sottoscrivo ogni singola parola del tuo post perchè la verità è che nessun politico oserà tanto ma soprattutto perchè le priorità del Paese sono altre e il superbollo non toglie troppi voti.

 

Ci sono "millemila" intrallazzi dietro a ste cose, figurati se chicchessia potrà mai combinare qualcosa "facendo squadra", quando non siamo neppure padroni di evitare che aumentino costantemente l'età pensionabile, siamo realisti. Se vogliono davvero, non solo ti vietano l'off road, ma ti vietano pure di guidare, vai tranquillo. È meramente una battaglia persa, sia perché non c'è un interesse politico, e sia perché vi sono metodiche giuridiche ben precise: ogni volta che viene proposta l'abrogazione/modifica di un obolo ne va dimostrata la "sostenibilità", il che significa in parole povere "si ok, li togliamo da questo, ma li prendiamo da quello". Non è mai esistito che venisse abrogata una qualunque forma di tributo senza che venisse "distratta" su altro, e se così fosse finirebbe dritta dritta sulle accise dei carburanti (ognuno potrà essere d'accordo o meno in assoluto, ma è indiscutibile la semplicità di come lo infilino dietro a tutti con "n" €/cent. sui carburanti ogni due per due). Quindi, se ti fa piacere sei liberissimo di seguire/promuovere qualunque iniziativa, ci mancherebbe altro, ma se vuoi dar credito a qualcuno che ne ha già viste tante, non ci contare, ci guadagnerai di fegato quando andrà storta anche la prossima, fidati.

 

quella della modifica per limitare gli offroad non la sapevo, anche perchè ormai credo che non esista più una strada "bianca" che non abbia il suo bel cartello di "strada agro silvo pastorale" a vietarne il passaggio, tranne ovviamente per i 4 residenti che, così, si trovano la loro bella stradina privata mantenuta dallo stato.

Per quanto riguarda smuovere qualcosa, in itaglia il governo si muove solamente se il popolo lo vuole, ossia, in due casi:
1) ne parlano alle Iene
2) si agisce in modo violento, per cui l'opinione pubblica preferisce che si accontentino le richieste piuttosto che prendere a randellate chi scende in piazza a incendiare cassonetti e automobili.

Le Iene non parleranno mai del superbollo per evidenziarne l'assurdità, piuttosto è più probabile che ne facciano un servizio confrontando il bollo di una F40 con quello della solita panda a gasolio.

Ho sempre biasimato chi usa la violenza in una democrazia, fosse anche per ragioni che ritiene valide. Personalmente non credo quindi che ricorrerò o appoggerò mai una linea di questo genere per ottenere la riduzione del superbollo.

Lamentarsi ha almeno l'effetto di trovare un certo temporaneo conforto nella condivisione di un malumore.

Quello che pochi riescono a comprendere è che questi sono tutti piccole gocce che, sommate ad altre, tante altre, inducono persone, cervelli e capitali a lasciare il Paese del Rattoppo, dove ormai solo quelli che credono veramente nel "tutto il mondo ci invidia" ritengono di vivere bene....e, ovviamente, chi scappa da guerre e pestilenze.

 

Parole ben scritte, angor e se pensiamo che i "dotti" stanno pensando di aumentare le accise sulle sigarette per toppare i buchi di bilancio...è come provare a non affondare, tirando via l'acqua dallo scafo coi secchi...inutile!
Ma io confido davvero nel voto di primavera,sono un inguaribile ottimista! ahah

 

c'è poco da confidare: se le cose stanno come stanno, è perchè al Popolo (inteso come il 90% della popolazione), va bene così.
Perchè quasi tutti quelli che conosco, la fine dei discorsi è sempre "comunque in italia si sta bene"...
E, a parte quello, ormai lo stato italiano fa acqua su tutti i fronti, ma veramente su tutti: tanto per dirne una, che stato di pulcinella è quello che obbliga a fare una comunicazione e poi, a pochi giorni dalla scadenza, ancora non ha un sistema funzionante? Mi riferisco alla comunicazione dello spesometro, solo perchè ne stavo parlando adesso con un collega ma vale per QUALSIASI ASPETTO DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA.

Ma anche cambiasse totalmente la mentalità italiana, ormai che futuro può avere un Paese che da almeno 30 anni non emette leggi applicabili? TUTTE, ma proprio TUTTE, fanno sempre riferimento a successivi provvedimenti dove, quando va bene, ne vengono emanati il 30% a distanza di anni?

Altro esempio? Basta guardare la recente emergenza sanitaria per cui a Roma, mi sembra di ricordare, erano state prese d'assalto le USL: tipica gestione all'italiana, nessuna organizzazione, personale che si arrabatta con cartelli scritti a mano appesi al muro, cittadini costretti ad aspettare ore in stanze fatiscenti poco diverse da quelle che si potrebbero trovare in Paesi del terzo mondo.
E scopro adesso, mentre cercavo informazioni su questa, che in italia sono finiti i vaccini antitetanica, li stiamo comprando dalla Francia!

No, decisamente voto o non voto non sono ottimista sul futuro dell'italia.

 

Domanda per gli esperti (purtroppo) di pagamento di superbollo.....quanto dovrei pagare di superbollo per un'auto con 217kw, immatricolata il 23/02/2007 e con bollo in scadenza il 31/13/2017?avrei o meno la riduzione decennale?

 

Penso tu debba pagarlo al 60% (12,00x32kw eccedenti), con data equivalente al pagamento di quello ordinario. L'anno prossimo (11esimo) devrebbero essere 6,00 a kw. Però immagino tu abbia visto il sito dell'AdE, e fa riferimento anche alla data di prima immatricolazione, pertanto potrebbero già da adesso essere 6,00 euro a kw, in effetti...

 

Le esenzioni scattano rispettivamente dal 6° (60%), 11° (30%), 16° (15%) e 20° (esenzione) anno:

"L'addizionale di cui al comma 1 e' ridotta dopo cinque, dieci e quindici anni dalla data di costruzione del veicolo, rispettivamente, al 60, al 30 e al 15 per cento e non e' piu' dovuta decorsi venti anni dalla data di costruzione. La tassa di cui ai commi 2 e 3 e' ridotta dopo cinque, dieci e quindici anni dalla data di costruzione dell'unita' da diporto, rispettivamente, del 15, del 30 e del 45 per cento. I predetti periodi decorrono dal 1º gennaio dell'anno successivo a quello di costruzione. Con decreto del direttore generale dell'Amministrazione autonoma dei
monopoli di Stato e' rideterminata l'aliquota di accisa del tabacco da fumo in misura tale da conseguire un maggior gettito pari all'onere derivante dal presente comma."

NB: la data di immatricolazione è alternativa a quella di costruzione, quindi senti tramite il conce la data di costruzione effettiva e, se dell'anno precedente, fatti rilasciare una dichiarazione che lo dimostri, la quale produrrai per ottenere la riduzione (sarebbe una 2006 e non una 2007 a quel punto).

Fonti normative:

http://www.agenziaentrate.gov.it/wp...llo/Normativa+e+prassi+versamento+superbollo/

 

purtroppo la legge è scritta male e l'ADE ad oggi non ha fornito alcun chiarimento come sarebbe logico fare, ossia indicando chiaramente come applicare le riduzioni.
Quella riportata da CabrioPassion è una interpretazione ed è quella attualmente più diffusa, ma è comunque una interpretazione. Peraltro, in contrasto con il calcolo dell'anzianità per il bollo ordinario.

Un'altra, che è stata pubblicata per pochi mesi sul sito dell'ACI, prima che la stessa ACI capisse che non era competente per il superbollo, era invece coerente con il calcolo del bollo e diceva che se l'auto è del 2007, gli anni decorrono dal 1 gennaio 2008, partendo ovviamente da 1 e quindi il 30 gennaio 2008, quando devi pagare, la macchina ha oltre 1 anno.
30 gennaio 2009 oltre 2 anni
...
30 gennaio 2017 oltre 10 anni.
Nel 2012, con questo ragionamento, ho usufruito della riduzione 15 anni per una E36 e, ad oggi, non è stata contestata (ossia, lo è stata PARE solo perchè l'auto è costruita 1997 ma immatricolata 1998, quindi l'ADE aveva una data di riferimento sbagliata. Ma già il fatto che dico PARE, evidenzia quanto poco chiaro sia questo argomento persino da parte di chi deve gestirlo).

Io ti consiglierei di pagare ancora il 60%, come dice BmwPassion: nel dubbio meglio pagare inutilmente che rischiare rogne con l'ADE per qualche 100 euro.

 

Quella è la normativa vigente e non c'è controprestazione che tenga. L'ACI, da quando arrivò Sticchi Damiani, più volte diede propri pareri fine a se stessi un po' su tutto, ma hanno lo stesso valore legale che ha il mio: zero. Tentarono anche di stilare una "lista chiusa" di loro invenzione, per la classificazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico, all'epoca della proposta di modifica dell'art. 60 del C.d.S. (lista dei Registri abilitati), ma fu respinta, e la lista evaporò allo stesso momento. Comunque, la cosa principale è valutare l'effettivo anno di costruzione, e questo vale sia per l'addizionale erariale ("Superbollo"), che per la tassa automobilistica ("bollo"), nonché per l'eventuale futura iscrizione ASI/RIAR/Storico Lancia/Italiano FIAT. Poi, che la normativa citata disponga differentemente da quanto disposto per la tassa automobilistica, non c'entra nulla, non ci è nessun vincolo in tal senso, e la questione è stata ampiamente trattata e risolta negli anni: la metodica applicata è quella riportata nel sito dell'Agenzia delle Entrate.

 

si ok, che quella sia l'interpretazione ufficiale è risaputo. Che sia l'unica, no perchè, come ho scritto sopra, e come altri avevano interpretato le poche righe del testo dell'articolo, quel "dopo 5 anni" può essere interpretato "al compimento del 6° anno", quindi al 1 gennaio dell'anno successivo, oppure al compimento del 5° anno + 1 giorno, ossia il 2 gennaio dello stesso anno.
Perchè dice "decorsi ....anni dalla data di costruzione"..."i periodi di cui sopra decorrono dal 1 gennaio dell'anno successivo..."
Per cui, gli anni sono dalla data di costruzione, a partire dal 1 gennaio dell'anno successivo. Si può considerare che al 2 gennaio l'auto abbia 1 anno + 1 giorno oppure 1 giorno (interpretazione attuale): il testo non permette di stabilirlo.

Del resto, da che ne so, la stessa ADE non ha ancora fornito una interpretazione reale, ma solo ripete il testo della legge....basterebbe una semplice tabellina: in verticale l'anno di costruzione, in orizzontale i 4 anni per l'applicazione degli sconti. Perchè non lo fanno?

 

Ma che domande,perchè la "confusione" ovvero la mancanza di un dettato regolamentare preciso fa comodo...all'ente adibito alla riscossione. Siamo in Italia,d'altronde.

 

Quindi parliamo di niente.

In 7 anni hanno avuto una marea di contenziosi per storia, tutti finiti con quanto riportato nel loro sito ufficiale, quindi è inutile farsi il fegato amaro: è così e così resta. L'unico modo per tentare di ottenere il riconoscimento di un anno "in meno" è dimostrare, tramite attestazione rilasciata dalla casa costruttrice, che l'anno di costruzione è precedente a quello di prima immatricolazione. (mentre il 99.9% delle volte i contribuenti non lo sanno e quindi non compiono tale verifica).